Una bella Fiorentina è sconfitta dall'arbitro, dalla sfortuna e dalla Juventus

La miglior Fiorentina non basta. L'arbitro non vede un goal regolare di Bernardeschi e un rigore su Alonso. Kalinic segna, sbaglia un rigore e prende una traversa

Alessandro
Alessandro Lazzeri
25 aprile 2016 02:24
Una bella Fiorentina è sconfitta dall'arbitro, dalla sfortuna e dalla Juventus

La Fiorentina schiera in attacco Kalinic, supportato da Tello, Ilicic e Bernardeschi. Uno schieramento molto offensivo che si traduce in un avvio aggressivo che, con possesso palla veloce e pressing, mette in difficoltà la Juventus, che potrebbe essere pericolosa nelle ripartenze, ma i Viola concedono pochi spazi. La Fiorentina gioca col piglio della squadra che può mettere in difficoltà qualsiasi squadra. E' la Fiorentina, stile girone d'andata' che fa sembrare la Juventus, che non gioca un bel calcio, una provinciale molto brava a difendersi.

Dopo un goal annullato a Khedira per un fuorigioco, i Viola concretizzano una netta superiorità con un goal di Bernardeschi al termine di una bella azione in velocità, ma la rete è annullata per un fuorigioco inesistente anche per la moviola. La Fiorentina continua a premere: al ventesimo un tiro di Bernardeschi è deviato da Barzagli verso la porta ma Buffon salva con un grande intervento. Poco dopo prova il tiro anche Tello ma Buffon para. Sul finire del tempo la Juve prende in mano il pallino del gioco e al trentottesimo va in goal: Pogba di testa appoggia in area per Mandzukic che beffa Gonzalo e, tutto solo davanti a Tatarusanu, mette in rete.

E' la solita Juventus cinica, e anche fortunata E' in vantaggio dopo un netto dominio viola, e dopo essere stata graziata da una decisione sbagliata dell'arbitro, che omaggia la “Signora” di un ulteriore regalo, quando nega, al quarantaquattresimo, un rigore per una trattenuta di Rugani su Alonso.

Nel secondo tempo I Viola ripartono all'attacco, al sesto Ilicic spreca un'ottima occasione con un tiro non preciso e nell'occasione s’infortuna. Sousa lo sostituisce con Zarate che al quattordicesimo costringe Buffon a un difficile intervento. Due minuti dopo è Kalinic, lanciato a rete, a colpire il palo esterno. La Fiorentina attacca con intensità. La gara si gioca esclusivamente nella metà campo bianconera, ma quando la Juventus riparte, la retroguardia viola soffre. E', comunque, la Fiorentina a fare la partita.

Intorno al trentesimo Alonso fallisce una buona occasione, poi al trentaseiesimo i Viola pareggiano: Zarate ruba palla a Bonucci e serve Kalinic che infila all'angolino Buffon. Il Franchi esplode, ma la gioia viola dura solo un minuto: su un corner c'è un po' di confusione in area viola e Morata segna agevolmente. I Viola ripartono subito con determinazione. Al quarantaquattresimo l'arbitro Tagliavento concede un rigore, per un fallo di Cuadrado su Kalinic. Sul dischetto va il croato, ma si fa parare il tiro da Buffon.

Dopo tre minuti in una mischia è ancora Kalinic a provarci, ma è stavolta la traversa a negare il goal del meritato pareggio. Vince la Juventus, perde una bella Fiorentina, sconfitta anche da una buona dose di sfortuna e da un arbitraggio che, con un eufemismo, possiamo definire mediocre.

Adesso i Viola, che hanno dimostrato di poter giocare alla grande, dovranno difendere il quinto posto. La squadra che poteva mettere in crisi il “sistema calcio”, che non ammette avventure pericolose che potrebbero danneggiare economicamente chi “deve” occupare le prime posizioni, è tornata al rango che le è consentito. Adesso la Juventus può vincere lo scudetto, la Roma contendersi col Napoli il secondo posto, l'Inter avere un immeritato ed economicamente inutile quarto posto.

Così Sousa, nel dopo partita ai microfoni di Premium: "Queste partite ti danno energie extra, soprattutto a livello mentale. Per me la cosa più bella è vedere con continuità quello che abbiamo preparato da inizio stagione, li abbiamo messi in difficoltà con il nostro gioco. La mia intenzione è creare una cultura vincente, che si avvicina attraverso un gioco propositivo, con il controllo dell'avversario con il possesso palla. Stiamo riuscendo in tutto questo, con il riconoscimento dei ragazzi che sentono di crescere e di poter competere con una squadra come la Juventus, che ha cultura vincente.

Sappiamo che durante la stagione è difficile mantenere sempre questo livello, ma vogliamo arrivare a giocare così in ogni partita. Lavoriamo per questo. Sappiamo che c'è bisogno di un certo tipo di qualità in più per competere al livello della Juventus. A me piace sognare ma sono realista: abbiamo dimostrato di poter competere a questi livelli, ma per arrivare alla fine a giocarsi qualcosa d’importante dobbiamo alzare il nostro livello. Tutti abbiamo dato il massimo, io e i ragazzi.

Per avvicinarsi a un modello come quello della Juve. Stanchezza mia in stagione? In altre esperienze ero sempre il primo protagonista del campionato, qui in Italia è bello competere con gli altri colleghi, che comportano sempre diverse difficoltà e ti fanno crescere. Qui in Italia non sono il primo protagonista, com’ero altrove; ho lavorato tanto da inizio stagione, ho speso molte energie ma voglio continuare a spenderne. Ed è vero, c'è stato un momento in cui mi sono sentito stanco.

Devo imparare e gestire meglio queste energie. Episodi arbitrali? Ci stanno, abbiamo giocato entrambi con intensità. Purtroppo ci hanno penalizzato, bisogna andare avanti cercando di aiutare gli arbitri".

Fiorentina-Juventus 1-2

FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo, Astori, Alonso; Borja Valero, Badelj; Tello (16' st Mati Fernandez), Ilicic (7' st Zarate), Bernardeschi; Kalinic. Allenatore: Paulo Sousa.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner (42' Cuadrado), Khedira, Lemina, Pogba (39' st Asamoah), Evra; Mandzukic, Dybala (24' st Morata). Allenatore: Allegri.

Arbitro: Tagliavento di Terni

Marcatori: 38' pt Mandzukic; 36' st Kalinic; 37' st Morata

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