Si tratta di un Premio annuale del Parlamento europeo per il giornalismo d'eccellenza per premiare tutti quei giornalisti che promuovono e difendono i principi e i valori fondamentali dell'Unione europea.
Daphne Caruana Galizia è stata una giornalista maltese, oltre che una blogger e un’attivista che si è battuta contro la corruzione. Nel suo lavoro di inchiesta ha indagato su corruzione, riciclaggio, crimine organizzato, compravendita di passaporti per acquisire la cittadinanza maltese e sullo scandalo dei Panama Papers che ha coinvolto l’allora governo maltese. È morta a Malta in seguito ad un attentato, con un pacco bomba nascosto nella sua auto il 16 ottobre 2017.
A seguito delle proteste su come le autorità competenti hanno gestito le indagini relative al suo omicidio, il primo ministro Joseph Muscat si è dimesso dall’incarico.
Dal 2020 il Parlamento europeo ha istituito un premio giornalistico in sua memoria per premiare il giornalismo di eccellenza che si batte e promuove i valori dell’Unione europea quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e diritti umani.
Il Premio è rivolto a giornalisti o team di giornalisti di qualsiasi nazionalità, che hanno presentato inchieste approfondite pubblicate o trasmesse da mezzi di comunicazione con sede in uno dei 27 Stati membri dell'Unione.
Il termine ultimo per presentare gli articoli sul sito del Premio è il 31 luglio 2023 ore 23.59 (CEST).
L’invito a partecipare è stato pubblicato dal Parlamento europeo, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa del 3 maggio. Il vincitore, cui andranno di 20.000 euro di premio, sarà scelto da una giuria indipendente di rappresentanti della stampa e della società civile e la cerimonia di premiazione avverrà a Strasburgo intorno alla data del 16 ottobre, anniversario dell'omicidio di Daphne Caruana Galizia.