Un murale a Villa Basilewsky in Largo Martiri delle Foibe

Per "le vittime civili, gli esuli e i rimpatriati civili italiani della seconda guerra mondiale". Una strada per Fiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2021 16:42
Un murale a Villa Basilewsky in Largo Martiri delle Foibe

L'invito al sindaco "ad autorizzare la realizzazione di un murales sulla facciata esteriore di Villa Basilewsky, in Largo Martiri delle Foibe avente come oggetto le vittime civili, gli esuli e i rimpatriati civili italiani della seconda guerra mondiale" è contenuto nella mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e approvata questa mattina dal Consiglio comunale. La mozione prevede inoltre che sia predisposto un bando per la realizzazione del murale, inserendo nell'Elenco Spazi d’Arte già approvato dalla giunta, la parete muraria di Villa Basilewsky.

Soddisfazione è stata espressa da Draghi e dal consigliere Jacopo Cellai insieme al vicepresidente dell'assemblea nazionale di Fratelli d'Italia Paolo Marcheschi: "Largo Martiri delle Foibe, dopo la realizzazione della tramvia e del sottopasso viario, è diventata un angolo di città negletto, poco più di un parcheggio. Grazie alla realizzazione del murale lo si potrà rivalutare". 

Inoltre il Consiglio comunale ha approvato la mozione del Vice presidente del Consiglio comunale e consigliere del Gruppo Centro Emanuele Cocollini che invita il sindaco e la giunta ad intitolare a Nedo Fiano una strada, una piazza o un altro significativo luogo della nostra città.

“Nel dicembre 2020 è scomparso Nedo Fiano. I primi trenta anni della sua esistenza – ha ricordato il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – li vissuti a Firenze. È stato un grande uomo che ha ricordato la terribile esperienza della deportazione attraverso le sue opere letterarie, il suo impegno nelle scuole e nelle università. Ha divulgato l’importanza della democrazia alle nuove generazioni. Ha sempre dimostrato grande cultura ma, soprattutto, grande umanità nella divulgazione della propria personale esperienza, senza mai mostrare odio verso i suoi aguzzini, ma trasmettendo unicamente la memoria della tragedia della Shoah ed esortando ad impegnarsi senza mai abbassare la guardia nella difesa dei valori di democrazia, libertà e dignità umana.

Sono molto legato, anche idealmente e culturalmente, a Nedo Fiano. La nostra città – ha concluso il vice presidente del Consiglio comunale ed esponente del Gruppo Centro Emanuele Cocollini – deve tributare a Nedo Fiano un omaggio. Credo che dopo la relazione finale della Commissione Segre la nostra città possa dare un segnale importante e tributare un giusto omaggio all’illustre concittadino”. 

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