Treni: bonus straordinario ai pendolari dopo i disagi di luglio

Comitato Valdarno Direttissima: "E' un contentino che doveva valere doppio". E oggi dalle 10 alle 12 sospesa la circolazione ferroviaria tra Orte e Attigliano. Il presidente dell’Associazione Albergatori - Federalberghi Chianciano Terme, Daniele Barbetti, ribadisce la necessità di un servizio ferroviario ad alta velocità a Chiusi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2015 00:24
Treni: bonus straordinario ai pendolari dopo i disagi di luglio

FIRENZE– Un bonus straordinario pari al 30% dell'abbonamento mensile ai pendolari della Toscana per tutti i disagi subiti sui treni nel mese di luglio. Questa la misura decisa dalla Regione, in accordo con Trenitalia, a parziale compensazione del disservizio sopportato nel mese scorso dai pendolari che viaggiano sulle linee ferroviarie regionali. In particolare, il bonus è motivato dal cattivo funzionamento dell'aria condizionata a bordo dei treni ed è applicato indistintamente su tutte le linee della nostra regione.

La situazione, resa critica anche dall'eccezionale ondata di caldo, si è protratta fino a fine luglio, anche in conseguenza di alcuni eventi straordinari sui quali la Regione attende sia fatta completa chiarezza. " In conseguenza dei disservizi – spiega l'assessore Ceccarelli - la Regione applicherà, al gestore le penali previste dal contratto di servizio, ma oltre a questo è stato chiesto a Trenitalia di compartecipare ai costi per il bonus straordinario, che abbiamo deciso di aumentare al 30% , rispetto al 20% ordinario, nonché di rendere disponibile agli abbonati di tutte le linee". A partire dal 26 agosto, gli aventi diritto potranno beneficiare dello sconto sugli abbonamenti dei mesi di settembre o ottobre, con lo stesso meccanismo utilizzato ogni mese per il pagamento del bonus ordinario.

In particolare:

Abbonamento mensile Luglio Trenitalia: bonus pari al 30% del valore del titolo (bonus ordinario 20%)

Abbonamento Annuale Trenitalia comprensivo di Luglio 2015: bonus pari al 30% di 1/12 del valore (bonus ordinario 10%)

Abbonamento Mensile Pegaso: bonus pari al 20% del valore della sola tariffa extraurbana (bonus ordinario 15%)

Abbonamento Annuale Pegaso: bonus pari al 10% del valore di 1/12 della sola tariffa extraurbana. (bonus ordinario 7,5%)

(la percentuale ridotta è dovuta al fatto che il prezzo del titolo Pegaso comprende una parte di tariffa relativa al trasporto autobus urbano / extraurbano)

Le caratteristiche e le modalità di erogazione rimangono le stesse del bonus ordinario: i possessori di abbonamento mensile Trenitalia Toscana, ordinario o ridotto ISEE, (esclusa l'emissione on line), potranno scalare il bonus direttamente presso tutte le biglietterie della Toscana, consegnando allo sportello l'originale dell'abbonamento, per l'acquisto di biglietti e abbonamenti a tariffa regionale TOSCANA o PEGASO. Per i bonus mensili Trenitalia emessi on line, gli abbonamenti annuali Trenitalia e tutte le tipologie di abbonamento integrato Pegaso la richiesta deve essere inviata per posta alla DR Toscana oppure presentandola ad una Biglietteria Trenitalia della Toscana (che la trasmette con il primo invio di corrispondenza alla DR Toscana): alla richiesta deve essere allegato l'originale dell'abbonamento.

Il bonus viene criticato dal Comitato Pendolari Valdarno Direttissima: "E' un contentino per i pendolari che in luglio hanno avuto un calvario doppio, sia per la mancanza di aria condizionata sui treni, che per i tanti disservizi e ritardi, che in particolare nel Valdarno sono stati dei veri e propri disastri". Così commenta il portavoce del comitato Maurizio Da Re, che aggiunge: "se è straordinario perchè vale per il disservizio della mancanza dell'aria condizionata e per i ritardi di luglio, il bonus doveva valere almeno il doppio di quello ordinario, che è del 20% del valore degli abbonamenti, quindi doveva essere almeno del 40% e non del 30% come stabilito dalla Regione".Il portavoce dei pendolari ricorda non solo il luglio dei "treni bollenti", senza aria condizionata, ma anche i guasti, gli incendi e i ritardi che hanno mandato in tilt la linea aretina durante la terza settimana di luglio: "nei due giorni degli incendi a Compiobbi e a Firenze Campo di Marte, il 14 e 16 luglio - sottolinea Da Re - ci furono ben 121 treni coinvolti e in forte ritardo".Il comitato pendolari critica non solo il bonus straordinario, ma avanza anche una proposta per il nuovo contratto di servizio che la Regione deve ancora firmare con Trenitalia: "La Regione deve modificare radicalmente le regole per il bonus mensile a favore dei pendolari - chiede il portavoce Da Re - il cosiddetto 'indice di affidabilità' delle linee, relativo ai ritardi, deve essere portato da 4.0 a 2.5, così da far scattare più facilmente i bonus-rimborsi ordinari per gli abbonati, bonus che per i pendolari del Valdarno non scattano mai per i noti tempi di percorrenza allungati e gonfiati che permettono i recuperi dei ritardi".

Mercoledì 26 agosto, su ordinanza della Prefettura di Viterbo, dalle 10 alle 12 sarà sospesa la circolazione ferroviaria tra Orte e Attigliano, sulla linea convenzionale Firenze – Roma. Il provvedimento è necessario per consentire il disinnesco di un residuato bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto nel comune di Orte, nelle vicinanze della sede ferroviaria. Tre i treni coinvolti: l’Intercity 588 Roma – Triste allungherà i suoi tempi di viaggio da Orte di circa 40 minuti mentre 2 Regionali Veloci – il 2307 da Firenze a Roma Termini e il 2310 da Roma Tiburtina a Firenze – potranno arrivare a destinazione con circa 15 minuti di ritardo. L’orario di termine delle attività sarà subordinato all’effettivo completamento delle operazioni. Informazioni di dettaglio nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici assistenza delle principali stazioni ferroviarie e sui canali web del Gruppo Fs Italiane.

Un servizio fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico di Chianciano Terme e del territorio, un impegno concreto che deve unire le amministrazioni, le associazioni di categoria, la politica e la cittadinanza per costruire un progetto comune. Questo l’appello di Daniele Barbetti, presidente dell’Associazione Albergatori - Federalberghi Chianciano Terme, a favore dell’alta velocità a Chiusi e nell’area Media Etruria. “Chiusi si è candidata a ospitare un servizio ferroviario ad alta velocità già da un anno – afferma Daniele Barbetti – e noi abbiamo approvato questo progetto sin dal primo momento.

Intendiamo rilanciare nuovamente la proposta, a dispetto delle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni che vedrebbero favorite le ipotesi di Arezzo o di Farneta per la costruzione della stazione Media Etruria, per ribadire la necessità di un servizio imprescindibile per lo sviluppo turistico ed economico di Chianciano Terme e della Valdichiana in generale.” “Una stazione ferroviaria dell’alta velocità sarebbe un’opera strategica per la crescita di tutta la Toscana meridionale.

– prosegue il presidente dell’Associazione Albergatori – L’area della Valdichiana rischia di rimanere tagliata fuori dalle grandi linee di comunicazione, nonostante la sua posizione baricentrica tra Siena, Arezzo e Perugia. Nel progetto di ammodernamento infrastrutturale della Toscana non si può dimenticare questa parte vitale della Regione, caratterizzata da un’economia diffusa e dalla presenza di tante importanti località turistiche, penalizzate dall’assenza di una rete efficiente di collegamenti.

Sul tema della competitività, infatti, non si può puntare sull’internazionalizzazione del turismo senza avere un’accessibilità del territorio congruente all’obiettivo. L’alta velocità non sarebbe utile solo per il turismo, ma anche per la valorizzazione del patrimonio immobiliare della zona, particolarmente importante per la situazione che Chianciano Terme sta vivendo. L’alta velocità potrebbe diventare il fattore trainante di un nuovo rilancio economico.” “Per questo motivo ritengo che sia importante dare il nostro sostegno a Chiusi, affinché la città di Porsenna possa essere scelta come sede ideale per il progetto dell’alta velocità – conclude Barbetti – Chiedo nuovamente alle associazioni di categoria e ai sindacati di condividere questo progetto, perché la scelta di Chiusi è basata su motivazioni concrete che connetterebbero Media Etruria a tutte le linee di servizio dell’Italia Centrale, oltre a risultare economicamente più sostenibile e consentire un minore utilizzo del suolo pubblico.

A questo punto è necessario fare squadra e chiedere al mondo politico e agli amministratori pubblici di compiere la scelta giusta per il pieno sviluppo turistico ed economico dei nostri territori.”

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