Trasporti: A1 gratis a Firenze?

Tozzi (Fdi): "Prima ci si occupi del secondo ponte di Incisa, della Faentina e dell'Autopalio"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 Maggio 2025 18:38
Trasporti: A1 gratis a Firenze?

"Dalla prossima settimana parte la raccolta firme per il pedaggio gratuito sull'A1 da Firenze sud a Firenze nord per i residenti fiorentini, in modo da utilizzare quel tratto autostradale come tangenziale, ed evitare così che un numero considerevole di auto che devono raggiungere la zona nord di Firenze da quella sud (e viceversa) vada a ingrossare il traffico sui viali. La proposta che ho presentato l'altro giorno al sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, è l'unica soluzione ragionevole per mitigare il caos traffico nell'area fiorentina e in città". Lo annuncia il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Si può firmare ai gazebo di Forza Italia o mandando un'email a scrivi@marcostella.it.

"Basta il crollo di un pezzo di asfalto, la rottura di un tubo, un cantiere in un'arteria importante della città come in questi giorni a Careggi - sottolinea Stella - per paralizzare totalmente il traffico a Firenze, con tempi di percorrenza biblici, a passo d'uomo. Per la sua conformazione geografica, Firenze non ha una tangenziale come invece hanno molte metropoli italiane. L'unica soluzione realistica è utilizzare il tratto fiorentino dell'A1 come tangenziale, e far bypassare la città ai mezzi su gomma".

"Ci sono poi ovviamente anche tanti problemi legati a una errata gestione del traffico cittadino - evidenzia -. Tra questi, non possiamo non evidenziare la temporizzazione dei semafori della tramvia, che cause lunghissime code e blocca la circolazione. Forza Italia ribadisce, inoltre, la necessità di arrivare a un accordo con Rfi per utilizzare i treni e le stazioni ferroviarie cittadine, una sorta di metropolitana di superficie, in modo da permettere ai fiorentini e ai pendolari di spostarsi da una parte all'altra della città senza intasare i viali con le auto".

“In questi giorni si fa un gran parlare di autostrade, di gratuità per i residenti a Firenze e di trasporti. Temi che, per chi vive nel Mugello, in Valdarno e in Chianti sono di vitale importanza. Non è, ovviamente, una gara a chi ottiene di più. Ma è necessario sottolineare come i nostri territori aspettino, da anni, ponti, strade degne di tal nome ed implementazioni ferroviarie. L'ideale è un miglioramento generale di tutti i trasporti in Toscana, ma da parte mia rivendico il ruolo di costante attenzione ai temi dei nostri territori.

Ora e nei prossimi anni sarà incessante la mia spinta propositiva per la realizzazione del secondo ponte a Figline, per il cavalcavia a Pian della Rugginosa, per una diversa gestione della Faentina e per un'accelerazione della messa in sicurezza dell'Autopalio. Non devono esistere cittadini di serie A e di serie B. E il rinvio dell'attivazione dello Scudo Verde non faccia cantare alla vittoria: è solo uno stop temporaneo, ma la volontà della sinistra resta, costantemente, quella di rendere complicata la vita di chi, per mancanza di alternative, ha la necessità di usare il mezzo privato” Così Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fdi.

Senza dimenticare la presenza di buche enormi sulla FI.PI.LI, che ormai sembra una corsa ad ostacoli.

"L’annuncio del consigliere regionale Marco Stella del pedaggio gratuito sull’autostrada per i fiorentini è una bufala gigantesca. Ho lavorato personalmente a questa idea con l’amministrazione comunale per molti mesi nel 2023 (c’era già il governo di centrodestra) con incontri e colloqui con i vertici di Autostrade per l’Italia. La mia amministrazione aveva infatti ipotizzato una gratuità, o quanto meno un abbonamento riservato ai residenti dell’area metropolitana utilizzabile nel tratto relativo ai caselli da Firenze sud a Firenze nord, con lo scopo di decongestionare il traffico urbano metropolitano e ridurre le emissioni inquinanti da smog.

Ci fu detto che la gratuità era impossibile salvo che non venisse coperta da un ente pubblico con un contributo che poteva arrivare a oltre 8 milioni di euro l’anno" dichiara in una nota l'europarlamentare Pd Dario Nardella "Dalle analisi fatte a seguito delle nostre richieste e degli incontri tecnici ci fu detto da Autostrade che l’applicazione di tariffe scontate doveva agganciarsi ad un meccanismo che garantisse l’isointroito. Ciò implica che i minori introiti dovuti a tariffe inferiori devono essere compensati dall’aumento di traffico generato dalle limitazioni alla circolazione urbana o da ristori garantiti dall’Amministrazione Locale" prosegue Nardella.

"L’impatto economico delle agevolazioni era stimato in circa 9.000 euro al giorno, considerando però solamente viaggi che avessero sia entrata che uscita in uno dei caselli compresi fra Fi Sud e Fi Nord, mentre non erano compresi viaggi provenienti o destinati dai territori vicini alla città (es. Incisa, Calenzano, ecc). In altre parole si andavano ad agevolare solo i pendolari cittadini e non metropolitani (in quel caso le cifre sarebbero molto maggiori).Pertanto delle due l’una: o Stella ha la garanzia di un esborso straordinario del governo o del comune di Firenze (cose di cui dubito), oppure ha lanciato un’idea irrealizzabile per prendersi qualche riga di visibilità sui giornali e illudere i cittadini. Aspetto di essere smentito con i fatti ovviamente" conclude Nardella.

"È tornata in auge in questi giorni, con una coincidenza temporale che va a braccetto con il diffondersi dell’odore di regionali nell’agone politico, l’idea già più volte vagliata in passato di rendere gratuita la tratta autostradale Firenze Nord - Firenze Sud per i residenti della città. Una proposta che originerebbe dalla necessità di risolvere l’annoso problema del congestionamento del traffico urbano. Una soluzione che, a mio avviso, costituisce una non-soluzione in quanto, pur ammettendo implicitamente la necessità di dotare Firenze di una tangenziale di cui non dispone tutt’oggi, va in direzione esattamente contraria, optando per un diversivo totalmente improprio e inadeguato per sopperire a tale mancanza, a meno di non voler fare le nozze coi fichi secchi, per dirla in parole povere.

L’ho sostenuto in Commissione urbanistica come ha pungolato su La Nazione il consigliere Palagi e lo ribadisco nuovamente in questa sede, benché sarebbe molto più semplice e conveniente, tanto più dalle fila dell’opposizione, cavalcare l’onda del facile consenso. Un atteggiamento simile, tuttavia, si riverbererebbe perversamente sulla collettività e, pertanto, da amministratore sento il dovere di non avallarlo. Il tratto dell’autostrada A1 compreso tra i caselli di Firenze Nord e Firenze Sud non può assolvere la funzione di circonvallazione urbana per svariati motivi: in primis, le risorse economiche necessarie per attuare un provvedimento simile a quello avanzato sarebbero ingenti e, con tutta evidenza, a carico degli enti territoriali; in secondo luogo, deviare il traffico urbano sull’autostrada A1 - che rappresenta un asse strategico nazionale - finirebbe per congestionare anche il traffico di lunga percorrenza, con conseguente amplificazione del problema; in terzo luogo, favorire la commistione tra veicoli estremamente diversi per caratteristiche e, soprattutto, dimensioni, comporterebbe un incremento significativo dei rischi di sicurezza stradale per gli utenti “deboli” e, per quanto mi riguarda, il prezzo della vita umana non è permutabile con uno sconto economico.

Firenze ha bisogno di coraggio, lungimiranza, connotati che la politica locale non è stata mai in grado di esprimere sino ad oggi. Pertanto, emulare, quell’approccio remissivo tipico di un centro-sinistra che negli anni ha fatto di tutto per ostacolare lo sviluppo infrastrutturale cittadino sarebbe un autentico suicidio. Le risorse economiche disponibili, ora e in futuro, si utilizzino per riprendere immediatamente e completare il progetto per la realizzazione della tangenziale urbana tra il viadotto Marco Polo e il viadotto dell’Indiano, unica vera alternativa in grado di dare risposte ai fiorentini sul fronte della mobilità stradale.

Il resto è noia" dichiara anche Matteo Chelli, Consigliere comunale FdI Firenze.

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di martedì 3 alle 6:00 di mercoledì 4 giugno, sarà chiusa la stazione di Calenzano, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Firenze nord.

E per consentire lavori di potenziamento impianti della galleria Brancolano, nelle quattro notti di martedì 3, mercoledì 4, giovedì 5 e venerdì 6 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Firenze Impruneta, in uscita per chi proviene da Roma. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Firenze sud oppure utilizzare l'area di parcheggio Villa Costanza, per riprendere la A1 verso Roma e uscire a Firenze Impruneta.I veicoli pesanti dovranno uscire alla stazione di Firenze Scandicci.

Sulla Milano-Napoli Panoramica, per consentire attività di ispezione delle gallerie, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

  • dalle 21:00 di martedì 3 alle 6:00 di mercoledì 4 giugno;
  • dalle 21:00 di venerdì 6 alle 6:00 di sabato 7 giugno: sarà chiuso il tratto compreso tra Rioveggio (km 227+700) e l'allacciamento con la A1 Direttissima Località Aglio (km 255+450), verso Firenze.

Di conseguenza, la stazione di Rioveggio sarà chiusa in entrata verso Firenze, mentre le stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio saranno chiuse in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.

Contestualmente, sarà chiusa l'area di servizio "Roncobilaccio ovest", situata all'interno del tratto. Il collegamento tra Bologna e Firenze resta in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima. In alternativa alla chiusura delle stazioni di Rioveggio, Pian del Voglio e Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima;-dalle 21:00 di mercoledì 4 alle 6:00 di giovedì 5 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Pian del Voglio (km 237+200) e l'allacciamento con la A1 Direttissima Località Aglio (km 255+450), verso Firenze.

Di conseguenza, la stazione di Pian del Voglio sarà chiusa in entrata verso Firenze, mentre la stazione di Roncobilaccio sarà chiusa in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. Contestualmente, sarà chiusa l'area di servizio "Roncobilaccio ovest", situata all'interno del tratto. Il collegamento tra Bologna e Firenze resta comunque garantito attraverso la A1 Direttissima. In alternativa alle chiusure delle stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

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