Tramvia, giovedì riapre lo stretto di via di Novoli

Il sindaco Nardella: "Nel 2018 una Biennale di arte lungo le linee della tramvia”. Cellai (FI): “Una follia realizzare le linee 2 e 3 contemporaneamente”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 ottobre 2016 21:46
Tramvia, giovedì riapre lo stretto di via di Novoli

Proseguono i lavori della tramvia. In via di Novoli è terminata la realizzazione della sede tranviaria nel cosiddetto stretto e giovedì 27 ottobre la strada tornerà transitabile. Nel tratto tra via Lippi e Macia e via Valdinievole sarà riaperta una corsia di marcia con direzione uscita città e possibilità di svolta sia a destra in via Valdinievole e a sinistra in via Orazio Vecchi. Per quanto riguarda la linea 3, dopo l’avvio della cantierizzazione in via Vittorio Emanuele II lato via Tavanti, i tecnici del coordinamento della mobilità hanno deciso di riservare via Pisacane tra via Palazzo Bruciato e via Mazzoni al trasporto pubblico (bus e taxi) e frontisti. La corsia preferenziale sarà istituita da mercoledì 26 ottobre.

Il sindaco, nel corso della maratona di ascolto della cultura che si è svolta stamani negli spazi dell'ex caserma Mameli di Santa Maria Novella, ha lanciato l’idea di una Biennale dell’arte contemporanea nei luoghi toccati dalle linee della tramvia. Una iniziativa da realizzare dal 2018 con il coinvolgimento di giovani artisti chiamati a esporre installazioni e opere alle fermate e nei luoghi vicini. E anticipato anche l’avvio di una APP della cultura (all’interno della più generale Florence APP che riunirà informazioni anche su mobilità e servizi) grazie alla quale sarà possibile conoscere giorno per giorno tutto quello che offre la città dal punto di vista culturale e che sarà un importante veicolo di promozione soprattutto per le realtà più piccole.

Nardella ha annunciato l’intenzione di convocare un incontro con i proprietari delle sale chiuse e i gestori di quelle aperte. Obiettivo mettere a punto un piano di riapertura di quelle chiuse e in generale di riqualificazione anche sfruttando le opportunità offerte dalla nuova legge sul cinema in termini di incentivi.

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai: “La cantierizzazione contemporanea delle linee due e tre della tramvia è stata una scelta assurda del PD e i fiorentini ne stanno pagando le conseguenze già da mesi. E’ inutile sbandierare un presunto cronoprogramma rispettato come fa la giunta Nardella se il prezzo per stare nei tempi, che comunque non saranno rispettati, è la paralisi totale del traffico. 60 minuti ieri mattina per arrivare da via Mariti a piazza Dalmazia.

20 minuti oggi per superare il semaforo di via Benedetto Marcello direzione Porta al Prato, dato che il semaforo dura dieci secondi. Livelli di smog e inquinamento evidentemente clamorosi senza alcun provvedimento da parte della Giunta. Che ha autorizzato cantieri che insistono tutti contemporaneamente sulla stessa arteria, vedi piazza Dalmazia, dove i cantieri hanno ristretto le carreggiate allo stesso tempo sull’asse Statuto – Leopoldo – Dalmazia, Dalmazia – Corridoni – Pisacane e Dalmazia – Morgagni. Anche un bambino avrebbe capito che il risultato sarebbe stato una paralisi annunciata.

Quindi è tutto frutto di una scelta libera e consapevole del PD che ha autorizzato questo.  Il tutto condito da una pressoché totale scomparsa delle corsie riservate per il trasporto pubblico di bus e taxi. E il bello è ancora da venire, perché all’appello manca la chiusura di via Valfonda, ad oggi una delle due uscite dalla stazione verso i viali. Che si fa quando i cantieri arrivano in via Valfonda ? Ad oggi nessuna notizia certa. Se la Giunta ci facesse l’omaggio di darci qualche notizia sui livelli di smog che stiamo respirando nelle zone interessate dai cantieri gliene saremmo grati.

Se addirittura ci volesse svelare qualche indizio su cosa ci aspetta con i cantieri alla stazione saremmo conquistati da tanta generosità”.

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