Tragedia in Santa Croce: non è soltanto morto un turista

Amato (AL) presenta question time: "Quali e quanti controlli sulle chiese e conventi di proprietà del Comune"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2017 17:36
Tragedia in Santa Croce: non è soltanto morto un turista
Fotografie di Antonio Lenoci

È necessario fare chiarezza sulle cause della disgrazia che hanno portato un turista cinquantaduenne a perdere la vita, visitando uno dei luoghi più meravigliosi di questa stupenda città. Non si può solo piangere la tragedia, prescindendo da un celere accertamento delle responsabilità.Questo fatto colpisce profondamente la coscienza di Firenze.

Non solo una tragedia e una morte evitabile, ma anche un enorme danno per il turismo italiano e per l’immagine del nostro paese all’estero. Lo afferma il Codacons, in merito al caso del turista morto ieri a Firenze presso la basilica di Santa Croce. “Non si può morire visitando una chiesa storica, peraltro sottoposta a controlli e verifiche costanti, che ogni giorno registra migliaia di presenze – spiega il presidente Carlo Rienzi – E’ un incidente intollerabile sul quale la magistratura dovrà fare piena chiarezza, indagando sul fronte della manutenzione e dei controlli di sicurezza che, a quanto si apprende, erano stati eseguiti solo pochi giorni fa.

Vogliamo capire se ci siano stati errori o responsabilità che abbiano contribuito a determinare la morte del turista spagnolo, e in tal senso il Codacons si costituirà parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura di Firenze, in rappresentanza della collettività”. Considerato inoltre il gravissimo danno subito dall’immagine dell’Italia all’estero, invitiamo lo Stato Italiano a fare altrettanto, costituendosi nel procedimento e chiedendo un risarcimento nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili dell’accaduto, e a disporre un incremento dei controlli nei siti culturali e nelle chiese storiche più fragili – conclude l’associazione.

“Il Comune si costituisca parte civile in un eventuale processo”. E’ quanto chiede Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, che ha presentato un question time per il Consiglio comunale di lunedì, con il quale chiede all’amministrazione anche di riferire sugli interventi e i controlli relativi agli edifici di culto di sua proprietà e competenza. “E’ necessaria far sentire la vicinanza politica e umana alla famiglia del turista spagnolo sconvolta dal dolore, ma anche garantire quelle condizioni perché un incidente del genere non si ripeta mai più. Il nostro patrimonio artistico e religioso è estremamente fragile e può in determinate situazioni costituire un rischio, senza interventi costanti di monitoraggio e di manutenzione” spiega Amato.

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