TourismA, da Firenze alla Cina: nella Expo asiatica di Chengdu

 Italia ospite d'onore. Il direttore Piero Pruneti: «Ci hanno invitati per capire da noi come si promuove il turismo culturale"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2018 11:08
TourismA, da Firenze alla Cina: nella Expo asiatica di Chengdu

La prossima quinta edizione di “tourismA - Salone Internazionale dell'Archeologia e del Turismo Culturale”, in programma al Palazzo dei Congressi di Firenze dal 20 al 22 febbraio 2019 per l’organizzazione di Archeologia Viva (Giunti Editore), sarà presentata in anteprima a Chengdu, una delle più grandi metropoli della Cina (14 milioni di abitanti) nella regione del Sichuan.

L'occasione è la 17a Western China International Fair (Chengdu, 20-24 settembre), un evento fieristico che ha conquistato i primi posti su scala mondiale nella proposta di realtà innovative per la promozione economica dei territori e dove l’Italia quest’anno sarà paese ospite. «È una grande occasione per parlare del patrimonio italiano – spiega Piero Pruneti, direttore diArcheologia Viva – e di come, nonostante tutto, riusciamo a valorizzarlo e proporlo, proprio con iniziative come tourismA, un Salone che non a caso è nato e ha messo radici a Firenze, dove tutto è monumento e cultura.

Alla Fiera di Chengdu tourismAsarà dunque una presenza qualificante anche per Firenze e tutta la Toscana». Venerdì 21 settembre la best practice italiana per la promozione dei beni culturali e ambientali verrà presentata da Piero Pruneti nel workshop “Tutela e valore del patrimonio” organizzato da Consolato generale italiano a Chengdu, MiBACT e Commissione Cultura del Sichuan. Oltre a “tourismA”, come esempio di buona pratica per la valorizzazione dei beni culturali, verranno presentate altre realtà italiane di eccellenza, fra cui il Parco agrigentino della Valle dei Templi, il Museo archeologico nazionale di Napoli, il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, i Musei di Brescia, istituzioni che negli ultimi anni si sono distintinte proprio nella capacità di comunicare i propri contenuti e di coinvolgere in misura esponenziale un pubblico sempre più vasto.

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