Toscana Energia: proclamato stato di agitazione con pacchetto di ore di sciopero

TNT: nessun licenziamento. Bar Stazione Livorno: probabile riapertura per fine anno e priorità per lavoratori licenziati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 agosto 2015 16:48
Toscana Energia: proclamato stato di agitazione con pacchetto di ore di sciopero

Le lavoratrici e i lavoratori di Toscana Energia, nonostante l’ormai avanzato periodo feriale, hanno partecipato in massa alle assemblee convocate dalle Segreterie Regionali di Filctem-Cgil/Femca-Cisl/Uiltec-Uil e tenutesi ieri a Firenze e a Pisa, e hanno deciso compatti (1 solo voto contrario e 6 astenuti) di avviare le procedure per la proclamazione di un pacchetto di ore di sciopero e per la messa in atto di tutte le iniziative di informazione-sensibilizzazione delle istituzioni e della cittadinanza.

Toscana Energia è l’azienda che svolge l’attività di distribuzione del gas in una larga parte del territorio della Toscana. Il capitale sociale è posseduto dai 91 comuni soci che, a partire dai Comuni di Firenze, di Pisa, di Pistoia e Empoli (attraverso Publiservizi), ne detengono la maggioranza assoluta e da Italgas. Occupa oltre 400 dipendenti. La mobilitazione dei lavoratori di Toscana Energia trae origine, dicono dal sindacato, dalla “posizione incomprensibile, contraddittoria e di totale chiusura al confronto” che l’azienda ha tenuto nel corso dell’incontro promosso dal Sindaco di Prato Biffoni tra le aziende interessate all’avvicendamento nella gestione del servizio gas nel comune (Toscana Energia e Estra) e le RSU delle due aziende insieme alle OO.SS.

di categoria e che si proponeva l’obiettivo di approfondire le tematiche delle procedure e delle garanzie per il personale che, in virtù delle gare che entro fine anno si avvieranno sul territorio regionale e di quella già svolta, potrà transitare da un’azienda all’altra.

Mercoledì si è svolto l’incontro convocato dal Ministero del Lavoro per la procedura di mobilità aperta dall’Azienda TNT GE il 23 giugno 2015 a seguito del mancato accordo in sede di associazione datoriale. La vertenza, dopo le mobilitazioni delle scorse settimane (tra cui quella dei lavoratori dei punti di Calenzano, Pisa e Empoli: forte nella vertenza il contributo dalla Toscana, che conta circa 500 lavoratori per TNT tra diretti e indiretti), si è conclusa con l’accordo ministeriale.

Riaprirà con tutta probabilità per la fine del 2015 il bar-ristorante della Stazione di Livorno, e sarà messo il massimo impegno per salvaguardare le posizioni lavorative dei dieci addetti licenziati dalla precedente gestione. E' quanto assicurato giovedì dal rappresentante di FS-Gestione spazi di ristorazione al consigliere del presidente Rossi sui temi del lavoro, Gianfranco Simoncini, nel corso di un incontro cui erano presenti il consigliere provinciale Mirabelli e il portavoce del sindaco Nogarin. Una risposta importante ai quesiti avanzati dalla Regione, anche a seguito di una interrogazione del consigliere regionale Francesco Gazzetti, a salvaguardia dei servizi di un nodo importante del trasporto ferroviario; e soprattutto dei diritti di un gruppo di lavoratori trovatisi all'improvviso nello stato di disoccupati.

Ferrovie assicura che sono in fase avanzata le trattative di affidamento del servizio, tanto da essere in grado di poter fissare un nuovo passaggio informativo con le istituzioni a fine agosto, e di aver richiamato i soggetti concorrenti alla gestione a garantire possibilità occupazionali per i dieci lavoratori. Al contempo promette un progetto di riqualificazione dei locali adibiti a bar nella stazione previo passaggio autorizzativo con la Soprintendenza ai beni storici tutelati qual'è appunto lo scalo ferroviario labronico. Simoncini ha accolto positivamente le informazioni ricevute con particolare attenzione alla parte riguardante i dieci lavoratori in mobilità, per i quali, ha sottolineato, possono essere attivati i benefici e gli incentivi previsti nel bando regionale aiuti all'occupazione.

E non ha mancato di ricordare che per l'area livornese la Regione ha deciso che questi incentivi sul reinserimento lavorativo che si sommino agli interventi di carattere nazionale. Ha infine garantito a nome di tutti i soggetti istituzionali la disponibiltà ad accompagnare l'iter individuato per la riapertura del servizio di ristorazione così da semplificarne il più possibile lo svolgimento.

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