In quanto parte integrante del impianto di frenata, le pastiglie sono tra i principali componenti da tenere sott'occhio nel momento in cui sentiamo che c'è qualcosa che non va quando freniamo. Non tutti sanno infatti che i freni non sono un unico componente, bensì un sistema dove ogni suo componente è di essenziale importanza, persino uno così piccolo come l'oggetto di questo articolo.
Immagine tratta dal sito autoparti.it
Nello specifico, le pastiglie fanno parte della componente riferita all'impianto frenante a disco il cui scopo è quello di esercitare un attrito sulla ruota. In pratica, in una condizione di guida normale, la ruota è lasciata libera di scorrere utilizzando la spinta generata dal motore dell'autoveicolo e sono le ruote stesse ad esercitare un attrito sull'asfalto, permettendo in questo modo all'auto di muoversi.
Nel momento in cui però pigiamo sul pedale del freno, mettiamo in funzione un impianto di tipo idro-meccanico il cui scopo ultimo è quello di stringere le pastiglie sul disco.
Le pastiglie sono composte da una base metallica su cui viene applicato uno strato di materiale d'attrito, il quale varia a seconda di come debbano adattarsi al freno su cui sono montati. Ad esempio se parliamo di macchine sportive, le pastiglie dei freni saranno particolarmente resistenti e la loro composizione verrà ottimizzata per poter frenare ad alta velocità. Se invece parliamo di una semplice utilitaria come lo possono essere le nostrane Fiat da città, queste verranno pensate in modo da poter durare nel tempo, senza curarsi troppo delle performance che interesseranno i freni.
Fatte queste premesse doverose, va da sé che a prescindere dal tipo di ruote e di vettura su cui esse vengono montate, la frenata dovrà essere comunque perfetta e sicura onde evitare spiacevoli (se non addirittura tragici) incidenti. Ed è proprio per questo motivo che la loro sostituzione al momento giusto risulta di vitale importanza.
Premesso che come già esplicato in precedenza ogni pastiglia per i freni varia in materiale e durata a seconda di diversi fattori legati per lo più allo scopo per cui sono stati pensati, tendenzialmente il consiglio degli esperti è di sostituirli ogni 30.000/40.000 KM. Una volta percorsi infatti tot km, il loro spessore difficilmente supererà i 3-4 mm.
Ci sono però tutta una serie di sintomi evidenti del consumo eccessivo delle pastiglie dei freni. Se molti ignorano la spia relativa all'usura dei freni accesa (cerchio circondato da tratteggi), nessuno potrà ignorare altri segnali inequivocabili come il famigerato fischio stridulo che accompagnerà ogni frenata nel momento in cui le pastiglie saranno quasi completamente consumate.
Un altro segnale ancora più allarmante ci è dato poi dalla reattività di frenata dell'auto, il qual ci obbligherà a spingere al fondo il pedale del freno (molto più di quanto si è abituati a fare), traducendosi in un vero e proprio pericolo per la nostra salute. Nel malaugurato caso infatti in cui sarà richiesto alla nostra auto di fare una frenata in condizioni di emergenza, questa risulterà estremamente difficile, rendendo la guida decisamente pericolosa.
Una volta quindi ben compreso il reale pericolo che si cela dietro l'usura di questo componente fondamentale, si dovrà passare all'azione e sostituire le pastiglie dei freni in modo celere nel momento in cui ciò è richiesto.
Se volete servirvi delle prestazioni di un meccanico, il prezzo richiesto va da un range compreso tra i 50-60 euro per le pastiglie dei freni anteriori e 30-45 euro per le pastiglie dei freni posteriori. Per i più intraprendenti invece intenzionati a risparmiare, potrete provare a farlo voi stessi con l’aiuto della rete: su internet esistono infatti diversi tutorial che vi mostreranno in pochi semplici passi come fare.
