Cambia il Torrino Santa Rosa, ecco il progetto

Avrà Centro di socializzazione anziani, giardino riqualificato e rinnovata accessibilità stradale e pedonale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2023 13:12
Cambia il Torrino Santa Rosa, ecco il progetto

Dopo le numerose proposte progettuali che si sono susseguite nel corso degli anni, arriva la soluzione per la rinascita del Torrino Santa Rosa che avrà finalmente un nuovo centro di socializzazione per anziani, un giardino riqualificato e una rinnovata accessibilità stradale e pedonale. E’ quanto prevede il progetto definitivo che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci, per arrivare già nei prossimi giorni all’approvazione del progetto esecutivo per il primo lotto di lavori.

L’intervento prevede la realizzazione di una nuova struttura polifunzionale in sostituzione delle strutture attuali, ma anche di un giardino riqualificato e di una migliore accessibilità stradale e pedonale. Il tutto di pari passo con il raggiungimento dell’obiettivo di valorizzare e rendere più visibile la struttura storica del Torrino Santa Rosa, oggi quasi oscurata dalle strutture circostanti e dalla vegetazione; e nel rispetto della zona di inedificabilità idraulica imposta dalla legge regionale in 10 metri dal muraglione ottocentesco che costituisce il ciglio di sponda dell’Arno.

“Un intervento molto atteso dai cittadini della zona e non solo - ha detto il sindaco Dario Nardella -, che darà nuova vitalità al Torrino Santa Rosa, rendendo le sue strutture più funzionali, moderne e accoglienti, oltre che più sicure nel rispetto di tutte le normative idrauliche. Sono convinto che questo progetto contribuirà a rendere questo luogo ancora più amato e identitario per un intero quartiere”.

“Finalmente una soluzione a questa lunga vicenda - ha detto l’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci -, che ha visto nel tempo susseguirsi vari progetti, ma che oggi è arrivata a un punto di svolta con un progetto che coniuga al meglio la normativa idraulica e urbanistica, la tutela del patrimonio storico-culturale e paesaggistico e l’esigenza di integrare i servizi esistenti per migliorare la funzionalità del circolo ricreativo e ampliare gli spazi per la socializzazione. Inoltre, con la manovra economico finanziaria per il 2024 appena varata dalla Regione Toscana è stato approvato a maggioranza allargata il finanziamento di 650mila euro che va a completare il quadro delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto. A questo proposito, ringrazio il presidente della Regione Eugenio Giani, tutta la maggioranza e il gruppo di Italia Viva in Consiglio regionale”.

Obiettivo dell’intervento è quello di ampliare le attuali strutture collettive esistenti presso il Torrino di Santa Rosa con un centro di socializzazione per anziani, dopo la demolizione dei manufatti edilizi incongrui. A tale riguardo si è già chiusa la Conferenza dei servizi e sono già stati acquisiti dall’Amministrazione comunale tutti i pareri favorevoli degli enti coinvolti e della Soprintendenza, essendo peraltro il progetto conforme al Piano operativo adottato. L’inizio dei lavori del centro di socializzazione è previsto nel corso del 2024.

Il nuovo centro di socializzazione

La nuova costruzione sarà di carattere polivalente con relativi servizi e sarà edificata in un’area rimasta a lungo esclusa dalla percezione visiva. Lo stato attuale è il risultato di una stratificazione di interventi avvenuti nel corso degli ultimi decenni. L’intervento avrà il vantaggio di ricreare ordine dove oggi sorgono strutture incongrue e fatiscenti, tra cui il muro di contenimento lungo il marciapiede del lungarno Santa Rosa, oltre a vegetazione infestante che impediscono la completa percezione del Torrino.

La visuale dalla porta che connette il lungarno Soderini con il lungarno Santa Rosa, in uscita dalla città storica, risulterà modificata: la sostituzione degli attuali fabbricati incongrui con i nuovi fabbricati, allineati al fronte del Torrino e visivamente ‘staccati’ dall’edificio storico, produrranno come effetto un’immagine di ordine e consentiranno la visione complessiva del Torrino stesso, come bene monumentale dotato di una propria identità storica.

I volumi che saranno ricostruiti sono due corpi distinti, uno ‘chiuso’ (blocco servizi), l’altro ‘aperto’ (sala polivalente), connessi tra loro e con la torre. Il volume chiuso, di dimensioni volutamente contenute ma sufficiente per la realizzazione dei servizi a uso del centro anziani, crea una quinta rispetto a quello aperto; mentre il punto di connessione con il Torrino, ottenuto mediante la realizzazione di un filtro vetrato, crea uno spazio arretrato che invita all’ingresso e al raggiungimento di uno spazio creato per il relax e la socializzazione. Con il tamponamento dell’apertura nel muro d’argine, il resede del nuovo complesso non avrà un accesso diretto al fiume e sarà collegato all’altra parte posta a monte mediante un passaggio interno alla torre e dal lungarno, tramite un apposito cancello pedonale.

Sistemazione del giardino di pertinenza e riqualificazione stradale

Le aree adiacenti al Torrino saranno oggetto di riqualificazione. In particolare, l’area affacciata sull’Arno sarà interessata da interventi di riordino del verde e della sede stradale (lungarno Santa Rosa), con interventi di riorganizzazione della viabilità intorno al Torrino (a valle della cinta muraria oltre il varco carrabile nelle mura) attraverso la realizzazione di un nuovo marciapiede in adiacenza alle strutture storiche, in modo da consentire di allontanare la carreggiata stradale dal corpo del Torrino e di creare un nuovo attraversamento pedonale per collegare l’ingresso della nuova struttura al parco delle mura di Verzaia, aumentando in modo significativo la sicurezza dei percorsi pedonali.

Il marciapiede lato opposto al Torrino Santa Rosa sarà anch’esso modificato e allargato, in modo da regolarizzare la carreggiata stradale e accorciare il nuovo attraversamento stradale che porta dal giardino lungo le mura di Verzaia verso il nuovo centro di socializzazione. Il riassetto della viabilità e degli stalli esistenti, oltre ad aumentare il livello di sicurezza dei percorsi carrabili e pedonali, consentirà una migliore visuale sui prospetti del Torrino verso il lungarno Santa Rosa, ad oggi poco valorizzati.

L’impostazione progettuale del nuovo fabbricato è stata condizionata verso l’Arno dalla zona di inedificabilità, imposta dalla legge regionale come limite di inedificabilità idraulica quantificata in 10 metri dal muraglione ottocentesco che costituisce il ciglio di sponda del fiume, nonché verso il Torrino, da un’ulteriore fascia di rispetto delle mura medioevali concordata con la Soprintendenza pari a quattro metri, al fine di migliorare la visibilità dei manufatti storici sia dal lungarno Santa Rosa che dal lungarno Vespucci sulla sponda opposta dell’Arno. 

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