Toccafondi, fiducia al Governo: "Ma su Firenze e Toscana si cambi marcia"

Il deputato fiorentino non è entusiasta del nuovo esecutivo: "Le differenze culturali e politiche sono tante ma l'Italia va messa in sicurezza". Mugnai: "Forza Italia vota no"

Redazione Nove da Firenze
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09 settembre 2019 18:57
Toccafondi, fiducia al Governo:

(DIRE) Firenze, 9 set. - "Voto la fiducia per senso di responsabilità e buon senso, ma questo governo deve dare risposte su lavoro, famiglia, scuola e deve cambiare il rapporto con Firenze e la Toscana viste fino ad ora come nemiche politiche. O si cambia marcia o questa svolta non ha senso". E' la posizione del deputato fiorentino, Gabriele Toccafondi, sul nuovo esecutivo sostenuto dal Pd e dal Movimento 5 Stelle. "Non mi entusiasma e non nascondo che le differenze culturali e politiche sono tante, ma voterò la fiducia per mettere in sicurezza il Paese". Perché, continua, "i problemi sono tanti, a partire dall'Iva. E perché siamo in un periodo di recessione economica, con produzione e consumi in calo, e perché c'è da svelenire il clima di odio che qualcuno in questi mesi ha alimentato".

Per Toccafondi, poi, sono tanti i temi cruciali per Firenze e la Toscana che il nuovo esecutivo dovrà affrontare, a partire dalle infrastrutture: "L'alta velocità e' un nodo da sciogliere perché non sappiamo ancora, dopo anni, come verrà attraversata Firenze e dove si fermeranno i treni. Sull'aeroporto, invece, eravamo a un passo dal trovare una soluzione, c'è stato un ricorso e una sospensiva del Tar, ma non mi sembra che i ministeri competenti, Infrastrutture e Ambiente, abbiano fatto ricorso". Una situazione "paradossale". Il governo, quindi, "che vuol fare? Spero che voglia andare avanti. E cosi' con le tranvie, l'edilizia scolastica, le motorizzazioni civili". (Dire)

“Forza Italia voterà contro la fiducia, perché siamo ontologicamente alternativi alla sinistra. Forza Italia ha costruito la coalizione di centrodestra che ha sempre combattuto la sinistra e spesso l’ha battuta. Il nostro centrodestra mandava la sinistra all’opposizione, non al governo. E che questo sia un governo di sinistra lo si evince dal programma di governo, sulle cui basi non rinuncerete al vizio antico di pretendere di distribuire la ricchezza prima ancora di produrla, addirittura prima ancora di creare le condizioni per cui si possa creare ricchezza.

La vostra alleanza si baserà su una spesa assistenziale sempre maggiore e la nostra opposizione sarà ferma. Ma la nascita di questo governo pone anche una questione a tutto il centrodestra, perché solo la coalizione unita potrà mandare nuovamente la sinistra all’opposizione”. Lo ha detto Stefano Mugnai, vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera, intervento nell’emiciclo di Montecitorio nel corso della discussione sulla fiducia al governo Conte Bis.

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