Terrorismo islamico: fiaccole in piazza della Repubblica per dire no ai tagliagole

Fratelli d'Italia, Casaggi e il consigliere Mario Razzanelli contro l'immigrazione dalla Libia e il pericolo Isis. Causa maltempo la fiaccolata non si è svolta più davanti alla basilica di San Lorenzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2015 20:33
Terrorismo islamico: fiaccole in piazza della Repubblica per dire no ai tagliagole

Fiaccole per ribadire con forza il "no" all'avanzata del terrorismo islamico e per richiamare le istituzioni al massimo impegno affinché lo spettro dell'Isis non arrivi nel nostro Paese. E' stato questo il senso dell'iniziativa che ieri pomeriggio ha visto riunirsi oltre duecento persone sotto i portici di piazza della Repubblica, chiamati a raccolta da Fratelli d'Italia per la manifestazione allestita in contemporanea in diverse città italiane con uno scopo comune. "Basta con il buonismo, la gente ha paura: dobbiamo renderci conto che il terrorismo è un pericolo concreto e dobbiamo affrontarlo con decisione - commentano il capogruppo in Regione e candidato a governatore Giovanni Donzelli e il coordinatore regionale del partito Francesco Torselli - l'emergenza accoglienza in cui ci troviamo in questi giorni dimostrano che la gestione del problema immigrazione in Toscana e in tutta Italia è stato gestito in modo fallimentare.

Ecco perché ora la situazione ora è pericolosa. Per questo non possiamo perdere un attimo: alle nostre frontiere c'è un pericolo vero, occorre fermare subito gli sbarchi perché a decidere chi sale sui barconi che portano gli immigrati sulle nostre coste è l'Isis e non si può distinguere fra persone in cerca di salvezza e terroristi. Non dobbiamo far arrivare nessuno, almeno fino a che l'emergenza non verrà risolta".Casaggì Firenze, portando uno striscione riportante la scritta: "Bloccare gli sbarchi, difendere i confini", ribadisce la necessità immediata del controllo militare delle nostre coste, dove ogni giorno sbarcano centinaia di profughi e di clandestini provenienti dal Nord Africa. L'attuale situazione libica, con le milizie dell'Isis che controllano militarmente la porzione di territorio dalla quale partono le barche cariche di migranti, va affrontata con la massima attenzione per evitare infiltrazioni del terrorismo islamico nel nostro paese.

"E' un errore politico oltre che causare una bomba sociale aprire le frontiere senza esercitare alcun controllo sugli sbarchi col rischio di creare una bomba demografica -afferma il consigliere Mario Razzanelli- Il nostro Paese è allo stremo e ha già molti problemi interni di carattere economico, allarmate il dato del 27 % di disoccupazione giovanile. Dobbiamo dirci onestamente e senza falsa retorica che non abbiamo nulla da offrire a chi arriva sulle nostre coste. Impieghiamo semmai queste enormi risorse finanziarie per creare occupazione nei paesi africani.

Abbiamo uno strumento eccezionale: le missioni, utilizziamole. Di questo parleremo e ci confronteremo in consiglio comunale questo lunedì 23 febbraio nella seduta tematica sull'Immigrazione fortemente voluta da Forza Italia. L'Italia non può fare letteralmente da salvagente, non ne abbiamo i mezzi e poi forse è giunto il momento che il continente africano che ha al suo interno stati enormi e con realtà molto diverse diventi solidale con se stesso.Noi come europei abbiamo sbagliato a seguire la Francia nell'intervento in Libia, l'ex premier Nicolas Sarkozy tra è tra i principali responsabili di quanto sta accadendo in Nord Africa".

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