Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 della scala Richter si è verificata alle 11.36 di stamani con epicentro nella zona del Chianti, poco distante dai comuni di Scandicci, Greve in Chianti, Tavarnelle Val di Pesa. La scossa è stata la seconda ad essere avvertita anche a Firenze, dopo quella delle 10.39 di questa mattina, di intensità 3.8 della scala Richter, ed è la più rilevante di uno sciame sismico che sta interessando la zona del Chianti dal pomeriggio di ieri (la prima scossa si è verificata intorno alle ore 15).
Il sindaco Dario Nardella ha convocato l’Unità di crisi a Palazzo Vecchio. Dalle verifiche statiche non risultano danni a persone e cose. I dirigenti scolastici hanno fatto uscire dagli istituti gli alunni come prevede il protocollo di sicurezza. Preventivamente chiusi i Musei civici.
Approfondimenti
A Bagno a Ripoli il Sindaco Francesco Casini ha deciso di sospendere le attività didattiche delle scuole del territorio comunale di ogni ordine e grado per le giornate di venerdì 19 e sabato 20 dicembre 2014. “La decisione di sospendere le attività didattiche – ha dichiarato il Sindaco Francesco Casini - è stata presa a seguito dello sciame sismico che sta interessando il Chianti Fiorentino e Firenze dalla scorsa notte. Il sottoscritto e la Protezione Civile si sono immediatamente allertati per monitorare la situazione ed effettuare le verifiche del caso. Al momento non risultano danni né alle persone né agli edifici o alle cose”.
Anche a Fiesole il Sindaco su indicazione dei tecnici comunali ha deciso l’evacuazione in via precauzionale di tutte le scuole del Comune di Fiesole. Come pure il Sindaco di Pontassieve.
L'attività sismica è stata percepita anche a Prato, in particolare nelle zone a sud/ sud- est della città. Non si registra alcun danno nell’area pratese. Alcuni istituti scolastici pratesi hanno messo in atto, a scopo cautelativo, le misure previste conducendo gli alunni all’esterno degli edifici.
Consigli utili:
- Locali al chiuso - Ripararsi nel vano di una porta inserita in un muro portante o sotto una trave oppure riparati sotto un tavolo; non stare vicino a mobili, oggetti pesanti e vetri: potrebbero cadere addosso; non precipitarsi verso le scale, spesso sono la parte più debole; non usare l'ascensore, può bloccarsi e impedire di uscire - In auto - Non sostare vicino a ponti, terreni franosi, spiagge, bordi dei laghi: potrebbero lesionarsi, crollare o essere investiti da onde anomale - All'aperto - Allontanarsi da ponteggi, impianti industriali e linee elettriche: potrebbero crollare; non andare in giro a curiosare, ma raggiungere le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale per evitare pericoli; non usare il telefono e l'auto se non strettamente necessario: si lasceranno così linee telefoniche e strade libere ai soccorsi
