Terremoto in Toscana, nel Chianti e a Firenze continuano le scosse

Ben 130 scosse nella giornata del 19 dicembre 2014, sono 7 quelle registrate con una magnitudo superiore a 3

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2014 09:53
Terremoto in Toscana, nel Chianti e a Firenze continuano le scosse

Il terremoto più forte di magnitudo 4.1 è avvenuto il 19 dicembre, alle ore 11.36 italiane. La sequenza sismica "può durare giorni o settimane" questa rivelazione degli esperti ha messo in agitazione la popolazione che ha trascorso la prima notte in apprensione.Nella notte altre scosse: Un terremoto di magnitudo (Ml) 3.5 è avvenuto alle ore 05:07:05 italiane del giorno 20. Un terremoto di magnitudo (Ml) 3.1 è avvenuto alle ore 05:56:40 italiane del giorno 20. 

Magnitudo (Ml) 2.9 anche alle ore 09:16:05 di stamani.

Le sedi INGV della Toscana (Pisa e Arezzo) si sono attivate per installare altre 4 stazioni sismiche per migliorare il monitoraggio dell’area interessata dai terremoti."La zona collinare a sud del capoluogo toscano - spiegano dall'INGV - estesa attraverso il Chianti tra la Val di Greve, la Val di Pesa e la Val d’Elsa, è quella dove si sono verificati i terremoti storici più vicini a Firenze, con alcuni episodi di magnitudo simile o anche superiore all’evento di magnitudo 4.1".Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ha avvisato sui Social: "L'epicentro interessa principalmente 5 comuni della provincia di Firenze: Tavarnelle, Impruneta, Greve in Chianti, San Casciano e Barberino Val d'Elsa.

Abbiamo inviato 100 brande su richiesta del comune di Greve ad uso preventivo e trasferito 4 disabili nelle strutture sanitarie di Novoli e San Felice a Ema. Si raccomanda ai sindaci di valutare l'interdizione dagli edifici strategici (scuole e luoghi di culto) e di aprire i centri operativi comunali per dare informazioni alla popolazione. Si tratta, a detta degli esperti, di eventi ciclici, come accaduto nel 1737,1812, 1895 e 1962"Il terremoto più importante per l’area fiorentina è quello di magnitudo 5.4 del 18 maggio 1895: danni gravi, crolli e vittime nelle colline a sud di Firenze tra Grassina, Bagno a Ripoli e San Casciano; danni diffusi e ingenti anche a Firenze.La storia - Il terremoto del 24 marzo 1959 (Mw 4.8) ha avuto epicentro tra Impruneta e Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze.

Il 16 settembre 1962 (Mw 4.6) interessò la zona di Greve in Chianti, con qualche lieve danno segnalato in frazioni come Cintoia, Dudda, Lucolena, e la stessa Greve. Entrambi avvertiti fortemente e con panico anche a Firenze. In questi casi però né foreshocks né repliche (aftershocks). Nel Chianti senese, una sequenza importante è avvenuta nel 1907: una forte scossa il 15 dicembre, ma l’evento principale avvenne il 20 dicembre (Mw 4.6), danni a Radda in Chianti, e repliche nei giorni seguenti.

4 anni dopo, nel 1911, alcune scosse leggere il 13 settembre hanno preannunciato la scossa più forte (Mw 5.2) con danni diffusi a Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, e danni più lievi a Siena e Monteriggioni seguita da scosse minori. L’11 settembre 1812 (Mw 5.2) epicentro tra Cerbaia, San Casciano Val di Pesa e San Quirico in Collina: evento che causò danni diffusi a Poppiano, San Quirico, San Casciano e Cerbaia, avvertito fortemente a Firenze, ma senza danni. Sei ore prima della scossa forte scosse lievi e diverse repliche nei giorni successivi.

In relazione agli eventi sismici verificatisi nell’area fiorentina, negli istituti museali afferenti al Polo Fiorentino "non sono stati per il momento segnalati danni macroscopici visibili o immediatamente percepibili. I musei sono tutti regolarmente aperti. L’amministrazione del Polo Museale Fiorentino è in contatto con la Prefettura di Firenze e con l’unità di crisi presso la Direzione Regionale dei Beni culturali e paesaggistici della Toscana per l’attività di monitoraggio e per l’eventuale attivazione di ogni misura ritenuta necessaria.Prosegue la ricognizione accurata e di dettaglio per verificare la presenza di eventuali danni non prontamente riscontrabili" così Alessandra Marino Soprintendente ad interim per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze

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