Taxista abusivo: sequestro dell’auto a Sesto Fiorentino

Controlli interforze coordinati dal Questore Maurizio Auriemma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2023 18:44
Taxista abusivo: sequestro dell’auto a Sesto Fiorentino

Questa mattina la Polizia di Stato ha sequestrato un’utilitaria ad un cittadino peruviano di 40 anni, che secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di Sesto Fiorentino, avrebbe utilizzato l’auto come taxi senza avere però alcuna licenza.

Il codice della strada in questi casi prevede addirittura la confisca del veicolo oltre alla sospensione della patente di guida da 4 a 12 mesi e una multa (che stabilirà anch’essa la prefettura) da 1.812 a 7.249 euro.

A sorprendere il “taxista abusivo” all’opera è stata una volante intervenuta intorno alle 6.15 in via Lucchese per verificare la chiamata al 112Nue di un automobilista che aveva segnalato una lite animata in strada.

I poliziotti hanno subito accertato che effettivamente era in corso una discussione all’interno di una Renault Clio tra un uomo al volante e una giovane seduta sul sedile posteriore.

L’oggetto del contendere sarebbe stato proprio un malinteso su un fantomatico compenso pattuito per una sorta di “corsa” fino al centro fiorentino: una somma tra i 15 e i 20 euro pattuita per portare la “cliente” a destinazione, la cui differenza avrebbe innescato la discussione.

Ricostruendo la vicenda è infatti emerso che quest’ultima, una 25enne (anch’essa di origini sudamericane), all’uscita di una discoteca in zona Osmannoro, avrebbe chiamato lei stessa l’improvvisato taxista - il cui numero sarebbe stato registrato nella rubrica del suo telefonino sotto la voce “TAXI”- per farsi riaccompagnare a casa.

Quello che sembrava essere un mero alterco, alla fine ha fatto finire nei guai il protagonista della vicenda, che rischia ora di dover pagare anche una sanzione da oltre 7.000 euro.

Per garantire una sicurezza a 360°, l’attenzione di tutte le Forze di Polizia e dell’Ispettorato del Lavoro si è focalizzata, oltre che sul controllo del territorio, anche nell’ambito del rispetto delle normative riguardanti gli esercizi pubblici.

Oltre 10 locali, sono stati controllati, riscontrando in tre di essi diverse irregolarità. Personale dei Nas avrebbe effettuato una sanzione di 2000 euro ad un esercizio pubblico del centro per mancanze in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari.

L’Ispettorato del lavoro avrebbe riscontrato in un ristorante del centro, alcuni lavoratori in nero e la mancanza di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Anche in questo caso è scattata una sanzione da 2500 euro e l’attività rischia la sospensione della licenza.

In un bar etnico sanzione da 2500 euro e rischio sospensione attività per la mancanza del documento di valutazione dei rischi, inoltre la Polizia Municipale avrebbe contestato la mancanza della licenza per la somministrazione di cibi e bevande con sanzione amministrativa pari a 5000 euro.

Sospesa per 10 giorni la licenza, ai sensi dell’art.100 del TULPS predisposto dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, ad un bar nella zona nord della città.

Il provvedimento è stato adottato a seguito di diversi controlli da quali è emerso che l’attività sarebbe abitualmente frequentata anche da persone già note alle Forze di Polizia per diversi reati, le quali avrebbero talvolta tenuto delle condotte tali da creare disagio, se non più gravi conseguenze, infondendo un senso di insicurezza ai residenti. Il bar infatti circa un anno fa, è stato oggetto del medesimo provvedimento a seguito, tra le altre cose, di una lite tra due cittadini stranieri che si sarebbero picchiati violentemente, anche utilizzando oggetti contundenti. Nella circostanza uno dei due avrebbe riportato delle lesioni con qualche giorno di prognosi.

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