Tagli alla sanità: il medico scende dall'ambulanza

Il Consigliere Paolo Marcheschi (Fdi) attacca l’Asl e l’Assessorato regionale alla Sanità: “Sconcertante che San Casciano Val di Pesa abbia, nel mese di agosto, un’ambulanza senza medico a bordo. Il 118 va potenziato perché salva vite”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2019 14:59
Tagli alla sanità: il medico scende dall'ambulanza

Firenze – “Dopo Pontestazzemese la storia si ripete. Anche San Casciano Val di Pesa, durante i giorni caldi di questo agosto, tra cui Ferragosto, avrà le ambulanzedella Misericordia senza il medico a bordo dalle 8 alle 20. Per carenza di personale fa sapere la Asl. Quindi residenti e turisti sono pregati di non sentirsi male! Posso esprimere solo sconcerto difronte ad una scelta che rende vulnerabile la popolazione di una vasta area. Con un territorio così ampio, l’Autopalio che passa in mezzo, zone industriali e artigianali, aziende agricole, si tratta di una decisione semplicemente inaccettabile. Il disagio, anche se limitato, mette a rischio vite umane, la salute pubblica non può essere sacrificata sull’altare del bilancio.

Inoltre organizzare un “disagio” invece che un “servizio” la dice lunga sulla situazione della Sanità toscana -fa notare il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- La mancanza di personale si poteva superare con programmazione e organizzazione. Affronterò anche questa situazione nel Piano sanitario in discussione a settembre.

Il 118 va potenziato perché salva vite e dà risposte tempestive a toscani e turisti, arrivare con tempestività sul paziente serve poi anche a ridurre i costi della degenza”.

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