Suor Julia Bolton Holloway custode speciale dell'Iris florentina

I 4 giaggioli dell'Irideto di piazzale Donatello oggi sono sotto la lente d'ingrandimento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2024 18:00
Suor Julia Bolton Holloway custode speciale dell'Iris florentina

A Firenze l'Iris florentina ha una custode molto speciale, conosciuta e amata da tutti, è suor Julia Bolton Holloway alle cui amorevoli cure è affidato da tempo il cimitero monumentale di piazzale Donatello. Quando suor Julia arrivò, il cimitero era stato volutamente rivestito di ghiaino bianco che ben si combinava con i marmi delle tante sculture e bassorilievi delle tombe. Tuttavia quella benedetta terra del bel poggetto di piazzale Donatello, anticamente addossato alle antiche mura all'altezza di Porta a Pinti, pullulava di frammenti di fusti sotterranei di una pianta talmente tenace da essere tecnicamente considerata pressoché invasiva.

Così le gemme della cripto-chioma di quei rizomi, quasi rispondendo ad un evento traumatico, continuavano a fare capolino a dispetto del ghiaino, senza però mai svilupparsi come avrebbero voluto. Suor Julia seppe interpretare alla perfezione la risposta di quelle foglioline di giaggiolo e decise di dar loro tutto lo spazio che volevano, innanzitutto liberandole dal ghiaino. Grazie a lei oggi il poggetto ospita un ridente irideto composto dalle 4 specie botaniche che secondo numerose antiche testimonianze venivano letteralmente coltivate sulle mura di Firenze: Iris pallida, Iris germanica, Iris alba e appunto Iris florentina.

La scelta di suor Julia di riportare in quel terreno sciolto e molto areato il tipico fiore di Firenze è stata anche un omaggio alle tante personalità del mondo della cultura e del commercio che hanno amato così tanto la Città da eleggerla a loro luogo di sepoltura. Il grande botanico Giovanni Targioni Tozzetti, che riposa a poca distanza da lì, nella basilica di Santa Croce, scriveva nel suo manoscritto Le Selve: "l'Iris domestica florentina di fior bianco, che una volta si vedeva sulle mura di Firenze in maggior copia che quella di fior pavonazzo ed aveva perfino dato origine al Giglio bianco Arme della Città, cangiato poi in rosso." (volume VI, pagg. 248-249). 

I 4 giaggioli dell'Irideto di piazzale Donatello oggi sono sotto la lente d'ingrandimento perché potrebbero essere riuniti in una sottosezione botanica in quanto accomunati da un'indicazione colturale officinale fin dall'antichità. Si tratta della sottosezione Florentinae, che prende il nome appunto dall'Iris florentina dal caratteristico "niveo candore". Quest'ultima è la pianta che ha fatto da modello allo stemma di Firenze e fiorisce per il Capodanno fiorentino, tanto da essere localmente ribattezzata Giglio dell'Annunciazione.

E' infatti in piena fioritura in questi giorni all'Orto Botanico di Firenze, a due passi dalla Basilica della Santissima Annunziata. E' appena uscita una cartolina grande formato a distribuzione gratuita con un'ampia scheda tecnico paesaggistica sullo studio della sottosezione botanica Florentinae. La cartolina è disponibile anche presso la Biblioteca di suor Julia: https://www.valico.com/schede_botaniche/scheda_giaggioli_fiorentini_web.pdf

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