Sulle tracce di Dante, anche con lo smartphone

Il Sommo Poeta incontra la tecnologia, grazie all’iniziativa promossa da Unicoop Firenze e il Museo Casa di Dante

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2021 15:53
Sulle tracce di Dante, anche con lo smartphone

Sette passaggi della Divina Commedia illustrati da Marco D’Ambrosio – Makkox, declamati da Francesco Pannofino e spiegati dallo storico Franco Cardini e dal presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini. Si troveranno per le vie di Firenze e l’accesso ai contenuti esclusivi sarà possibile grazie ad una app dedicata. Passa per i muri della città e per lo smartphone che tutti abbiamo in tasca il viaggio nella Divina Commedia che si pone l’obiettivo di avvicinare tutti ed in particolare i più giovani all’opera del Sommo Poeta. 

Si parte da Paolo e Francesca, raccontati con toni contemporanei e in parte dissacranti dalla matita di Makkox, per la caccia al tesoro che si snoda per Firenze. Una volta localizzato il luogo con affissa l’opera del disegnatore protagonista di Propaganda Live e già impegnato in diversi progetti a tema ambientale con Unicoop Firenze sarà sufficiente inquadrare il disegno con lo smartphone, avendo avuto cura precedentemente di scaricare l’App Informatore AR – disponibile nei prossimi giorni per Apple e Android nei rispettivi store virtuali – per accedere a contenuti esclusivi: oltre alla lettura delle terzine da parte di Francesco Pannofino, attore e doppiatore noto al grande pubblico, le rime del Sommo Poeta verranno spiegate dallo storico Franco Cardini e dal presidente della Crusca Claudio Marazzini. Due Ciceroni di eccezione per condurci alla scoperta della Divina Commedia e dei suoi segreti.

Un contributo fondamentale nella realizzazione del progetto è stato dato dal professor Massimo Seriacopi, dantista, critico, filologo e membro del Consiglio Direttivo del Museo Casa di Dante, che ha curato la selezione e il commento dei passi illustrati da Makkox e declamati da Pannofino.

Viaggio all’Inferno grazie alla realtà virtuale

Arriva nei luoghi della cultura e della notte fiorentina niente di meno che Dante. Grazie ad una iniziativa di Unicoop Firenze, in collaborazione con ETT, sarà possibile calarsi nell’Inferno dantesco, accompagnati dalla voce di Francesco Pannofino, grazie ad un visore e alla produzione "La Divina Commedia VR: l'Inferno, un viaggio immersivo", cortometraggio in Realtà Virtuale 3D della durata di circa 7 minuti.

A settecento anni dalla morte del Sommo Poeta e in un anno che lo vede celebrato con centinaia di iniziative, Unicoop Firenze propone l’esperienza innovativa e tecnologicamente avanzata della realtà virtuale per far vivere il viaggio all’Inferno.

La lettura di una selezione delle più significative terzine dantesche infatti viene accompagnata dalle immagini evocative dell’Inferno dantesco e dalla musica. Basta indossare il visore per vivere il viaggio nell’Aldilwww.informatorecoopfi.it/sulletraccedidante

"Con questa iniziativa vogliamo portare le persone a riscoprire la Divina Commedia in una maniera innovativa e popolare, attualizzandola e rendendola ancora più accessibile anche a un pubblico giovane grazie all'utilizzo della tecnologia. La collaborazione con il Museo Casa di Dante e la Città di Firenze conferma l'impegno della Cooperativa a favore della cultura sul territorio, soprattutto in un periodo così delicato che vede il settore culturale tra quelli più colpiti dagli effetti della pandemia” spiega Giulio Caravella, referente del progetto per Unicoop Firenze.

Il Museo Casa di Dante ancora una volta fa quello per cui è nato, avvicinare donne e uomini di tutte le età al grande poeta fiorentino. Far sì che il fascino dantesco continui a incuriosire e stimolare più persone possibili, soprattutto i giovani. Ecco l’importanza di utilizzare linguaggi nuovi, che più si adattano alle ultime generazioni. Un ringraziamento va quindi a tutto lo staff del Museo, in particolare Tullia Carlino, che nonostante il lockdown non si è mai fermato e a Unicoop Firenze, che ha reso possibile questa bella e popolare iniziativa, che vede scendere in campo per Dante nel settecentenario della sua morte grandi artisti come Makkox e Pannofino - già “amico” del nostro Museo e voce di Dante - e storici come Franco Cardini e il nostro Massimo Seriacopi.

Infine Ett ci permetterà di assaporare una immersione nell'Inferno dantesco con un bellissimo cortometraggio in 3D. Non rimane quindi che scoprire insieme questa versione di Dante 2021!” afferma Cristina Manetti, Presidente Unione Fiorentina – Museo Casa di Dante

“La Divina Commedia scende per le strade di Firenze e grazie all’arte di Makkox si trasforma in un’operazione di subvertising positivo con le terzine dantesche che divengono vere e proprie opere d'arte di strada -dice l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi - Per far diventare la Divina Commedia ancora più viva chi si troverà di fronte alle installazioni potrà - attraverso un'app gratuita - sentire recitare le terzine da Francesco Pannofino, che curerà anche un cortometraggio in realtà virtuale 3D visibile in specifiche postazioni. Grazie all'impegno di Unicoop Firenze e del Museo Casa di Dante portiamo il Sommo Poeta fra i fiorentini e tra le strade della nostra città"

“La scelta di Pannofino è in perfetta continuità e simbiosi con il Museo Casa di Dante nella sua nuova veste multimediale e immersiva, inaugurato il 24 giugno 2020, dove Francesco Pannofino è la voce di Dante nella sala dedicata alla Divina Commedia” sottolinea Tullia Carlino, responsabile coordinamento Museo Casa di Dante.

SCHEDA

"La Divina Commedia VR: l'Inferno, un viaggio immersivo" è un cortometraggio in Realtà Virtuale 3D della durata di circa 7 minuti. Lo spettatore ha la possibilità di riconoscere Dante smarrito nella "selva oscura" ai confini dell'Inferno, per poi assumerne letteralmente lo sguardo e diventare il Poeta. Oltre alla dimensione visiva, il progetto riserva un'attenzione particolare al sound design, all'architettura del suono capace di tracciare i contorni di un'esperienza a 360 gradi.

Un fattore che risulta essere coerente con le invenzioni dantesche. Dante, infatti, nella Divina Commedia si sofferma più volte sulle voci, sui rumori, sulle suggestioni acustiche che percorrono l'Ultraterreno. Notevole centralità è stata riservata, durante la fase creativa e realizzativa, alle strategie del racconto, alla selezione dei versi dell'Inferno adatti a ricostruire le atmosfere del viaggio dantesco. Considerata l'importanza del testo, la sua interpretazione è stata affidata alla voce narrante di Francesco Pannofino, che da un lato ne assicura la lettura artistica di profondità, dall'altro innalza il livello di riconoscibilità dell'opera in vista della sua divulgazione presso il grande pubblico. 

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