Treni: bonus per i pendolari delle linee Prato-Bologna e Porrettana

Bambagioni (PD): «Trenitalia deve garantire standard qualitativi adeguati». Un altro treno in officina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2015 19:19
Treni: bonus per i pendolari delle linee Prato-Bologna e Porrettana

FIRENZE- Gli abbonati della Prato-Bologna e della Porrettana hanno diritto al bonus previsto dal contratto di servizio tra Regione e Trenitalia per i disservizi registrati sulla rete regionale durante il mese di dicembre. Le 2 linee, tra le 13 gestite da Trenitalia in Toscana, hanno infatti superato l'indice di minimo di riferimento del 4% oltre il quale scatta il bonus di rimborso. Il mese di dicembre 2014, nonostante il cambio orario (14 del mese) che solitamente pesa in senso negativo sulla regolarità dei servizi, ha comunque registrato un miglioramento delle prestazioni tanto che sono solo 2 le linee che, avendo superato l'indice di riferimento, pagano il bonus ai propri abbonati.

Da sottolineare come in entrambi i casi, il superamento dell'indice di riferimento (rispettivamente7,4 e 4,2) sia imputabile non semplicemente ad un andamento negativo del servizio, ma, in maniera significativa, anche al non elevato numero di treni circolanti. L'indice di riferimento è infatti calcolato considerando l'andamento del servizio linea per linea, in particolare i treni soppressi (minuti di servizio non resi) ed i ritardi in minuti accumulati in arrivo. Per come funziona questo meccanismo, tanto minore è il numero dei treni programmati (e quindi il livello di servizio) tanto maggiore risulta l'indice e quindi il livello di disagio subito: un treno soppresso su una linea in cui transita un treno l'ora costituisce un disservizio maggiore rispetto a una linea dove nell'arco di un'ora passano tre treni, per il maggiore tempo di attesa non previsto.

Tenendo presente questo aspetto la Porrettana registra, a dispetto del superamento dell'indice, una forte ripresa rispetto al dicembre 2013 (puntualità 92,2% e nessuna soppressione); il bonus in questo caso è attribuibile al peso che i minuti di ritardo di alcuni treni alla ripresa del servizio, avvenuta il 14 dicembre, hanno avuto sul breve periodo di programmazione effettuato (15 giorni di cui solo 9 feriali). Le restanti linee presentano prestazioni in crescita rispetto sia al mese di novembre che allo stesso mese di dicembre 2013, ad esclusione della linea aretina, in leggero calo rispetto a novembre (- 0,5%). " Nonostante le difficoltà che di norma si manifestano nel periodo invernale a cavallo del cambio dell'orario – commenta l'assessore Ceccarelli - registriamo un consistente miglioramento nell'andamento del servizio, sia nella puntualità che a regolarità rispetto alla situazione registrata il mese precedente.

E' certamente indicativo il dato relativo alla Porrettana, che negli anni precedenti aveva spesso pagato un prezzo elevato in termini di puntualità nella stagione invernale, per i noti problemi di slittamento. Fatti salvi i primi giorni successivi alla riapertura della linea, avvenuta il 14 dicembre, la puntualità è salita su livelli decisamente elevati, tanto che a gennaio sta superando il 95%". Ancora dati: la puntualità media regionale a dicembre è risultata pari a 89,3%, inferiore alla media annuale 2014 (90,1%) e in linea con il dato 2013 (90%).

Da sottolineare come le linee non elettrificate abbiano superato in puntualità quelle elettrificate (media 2014 linee non elettrificate 90,2%, media delle elettrificate 90,1%), confermando un trend già individuato l'anno precedente e ribaltando la situazione registrata a fine 2013 (elettrificate 91%, non elettrificate 87,6%); evidentemente gli investimenti sul rinnovo del materiale rotabile ha contribuito a migliorare le performance. Quanto a soppressioni, il mese di dicembre conferma la positività dell'intero 2014; il dato regionale indica in 0,94% la percentuale di treni soppressi rispetto a quelli programmati, contro l'1,53% del 2013 (si tratta di oltre 1.800 treni soppressi in meno nel corso dell'anno).

Il Consigliere Regionale Paolo Bambagioni (PD) quale Segretario della Settima commissione regionale “Mobilità e infrastrutture”, interviene sulla denuncia, apparsa in questi giorni sulla stampa, sui disservizi e le condizioni di degrado dei treni che servono la tratta Firenze-Borgo San Lorenzo. «È bene che si parli di una questione come il trasporto pubblico, che riguarda tanti cittadini – afferma Bambagioni –.

La Regione Toscana porta avanti da tempo l’obiettivo di migliorare la qualità del trasporto ferroviario toscano. Nel 2012 sono stato coordinatore di un’indagine conoscitiva sul servizio ferroviario toscano, nata proprio con l’intento di renderlo più efficiente e qualitativamente superiore. E questo mi ha portato a confrontarmi, insieme ad altri membri della commissione, con utenti, personale delle ferrovie, polizia ferroviaria, per renderci conto in prima persona di quale fosse la situazione». «Era emerso un quadro nel suo complesso positivo, con un’infrastruttura ferroviaria ben diffusa su tutto il territorio ma certamente migliorabile – prosegue Bambagioni – e l’impegno della Regione Toscana si è sempre mosso in questo senso.

La Regione è impegnata nel rinnovamento del parco macchine con investimenti che puntano a mettere a disposizione di Trenitalia e degli utenti treni più moderni ed efficienti al posto di un parco vetture in gran parte desueto». «Il miglioramento attraverso il rinnovo dei macchinari è quindi in parte già stato fatto e in parte lo sarà nei prossimi mesi. Anche se Trenitalia si trincera dietro i dati, l’indagine condotta due anni fa ha dimostrato che è necessario pretendere di più, migliorando i parametri con cui si misura la qualità del servizio, abbassando i livelli di tolleranza.

D’altro canto – conclude Bambagioni – Trenitalia deve comprendere che il regime di monopolio è finito da tempo e che è necessario dotarsi di livelli di efficienza tali da garantire standard qualitativi adeguati in un futuro che sarà aperto alla concorrenza».

Tentano di bruciare un sedile di un treno regionale, in servizio tra Firenze Santa Maria Novella e Campiglia. L’atto vandalico, di cui non è stato possibile individuare i responsabili, si è verificato nella serata di ieri mercoledì 21 gennaio, sul regionale 11729 partito da Firenze Santa Maria Novella alle 17.38 ed ha avuto come conseguenza danni materiali per un ammontare di circa 3.500 euro e disagi per i passeggeri. Il treno infatti è stato cancellato nella stazione di Bolgheri i viaggiatori (circa 50) che dovevano raggiungere Campiglia e le stazioni intermedie, hanno proseguito con il regionale 2347. Il treno che ha subito l’atto vandalico è stato portato in officina per la sostituzione del sedile ed il ripristino dell’estinguente. Trenitalia – che sporgerà denuncia - cercherà di ripristinare la piena funzionalità del treno nel più breve tempo possibile per evitare ulteriori ripercussioni. Un fatto simile si era verificato a bordo di un altro treno Vivalto in servizio da Lucca a Firenze la sera del 20 gennaio. Durante il 2014 sono stati circa 750 mila euro i danni causati da atti vandalici ai treni regionali toscani di Trenitalia.

Solo a dicembre i danni ammontavano a oltre 50.000 euro. A conti fatti se da domani svanissero graffiti e atti vandalici si potrebbero “guadagnare” migliaia di ore di lavoro a favore del miglioramento della qualità e di interventi più capillari per un servizio migliore alla clientela.

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