Questa mattina si è svolta l’udienza preliminare nell’ambito del processo a Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese per aver aiutato Massimiliano, affetto da sclerosi multipla, ad andare in Svizzera. Massimiliano aveva deciso di ricorrere al suicidio assistito.
Il pubblico ministero ha sollevato un’eccezione preliminare contestando la competenza territoriale del tribunale di Firenze e chiedendo al GUP di inviare gli atti: per Marco Cappato a Bologna, dove aveva affittato il van per il trasporto di Massimiliano, e per Chiara Lalli e Felicetta Maltese a Como, perché qui si sarebbe compiuta l’ultima azione di aiuto nel territorio italiano. Il GUP, in parziale accoglimento della richiesta del PM, ha dichiarato l’incompetenza territoriale del tribunale di Firenze e trasmetterà gli atti al tribunale di Como.
Dichiara Filomena Gallo, Segretaria dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio legale di difesa di Cappato, Lalli e Maltese: “Purtroppo ci saranno tempi più lunghi. I nostri tre assistiti da due anni e mezzo aspettano una decisione che ha una portata diretta sulle loro libertà e indiretta sulla libertà di persone nelle condizioni simili a quelle di Massimiliano che vorrebbero porre fine alle loro sofferenze in Italia. Solo oggi, dopo varie udienze, l’intervento della Corte costituzionale sul requisito del sostegno vitale e una imputazione coatta, la stessa procura che aveva incardinato la competenza su Firenze cambia idea e solleva la questione di incompetenze territoriale. Non possiamo che attenerci alla decisione del GUP e attendere la fissazione della prossima udienza presso il tribunale di Como”.
Aggiunge Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, indagato insieme a Felicetta Maltese e Chiara Lalli per aver aiutato Massimiliano a raggiungere la Svizzera: “Con Felicetta Maltese e Chiara Lalli siamo dispiaciuti del fatto che si debba attendere ancora altro tempo. Dopo due anni e mezzo da quando abbiamo aiutato Massimiliano, speravamo fosse arrivato il momento in cui lo Stato italiano potesse esprimersi sul diritto di Massimiliano a ricevere quell’aiuto. Nel frattempo, c’è un Parlamento che di nuovo rinvia un’assunzione di responsabilità su questo tema. Domani saremo in Corte di Cassazione a Roma per depositare una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia, perché riteniamo le persone sentano l’urgenza che lo Stato finora non sente”.
"Avevamo proposto di assegnare il Fiorino d'Oro a Felicetta Maltese, come rappresentante fiorentina dell'Associazione Luca Coscioni, per l'impegno portato avanti sul fine vita e per la campagna che ha favorito l'introduzione di una norma in Regione Toscana sulla materia -dichiara Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Le Commissioni diritti sociali (4) e cultura (5), riunite stamani in forma congiunta, di cui ringraziamo i presidenti Amato e Burgassi, hanno dato questa mattina parere favorevole, su un testo emendato, nel quale si estende il riconoscimento a tutta la sezione locale dell'Associazione.
Ringraziamo quindi Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese, così come tutte le attiviste e gli attivisti che raccolgono firme, tengono aperti gli sportelli (a Firenze è il primo venerdì del mese all'SMS ARCI di Rifredi) e portano avanti le iniziative per i diritti di ogni persona.
Attendiamo il voto del Consiglio comunale e ringraziamo anche chi ha espresso parere contrario, garantendo però un dibattito interessante e capace di rispettare l'intento della nostra proposta".