Criticità sull'Autopalio per lo stato di salute di ponti e viadotti

L’Assessore Ceccarelli: "Scelta giusta il Risarcimento per autotrasportatori, ora il Governo la applichi anche per il Puleto". Ma dopo l’incontro del 26 luglio tra i sindaci, il prefetto e l’Anas, Il Consigliere Paolo Marcheschi (Fdi) con un’interrogazione urgente chiede alla Giunta di riferire in aula sul cronoprogramma dei lavori dei cantieri, in particolare quello del ponte di Falciani. La Cgil Firenze e Chianti: “C’è pesante preoccupazione per lavoratori e pendolari, si rischiano anche problemi di sostenibilità economica. Urge che ripartano i lavori”. Il trasporto leggero e pesante costretto a itinerari alternativi un po' ovunque

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 agosto 2019 23:40
Criticità sull'Autopalio per lo stato di salute di ponti e viadotti

Firenze– FIRENZE - "Condivido pienamente la decisione del Governo di risarcire gli autotrasportatori che hanno dovuto sopportare maggiori spese a causa del drammatico crollo del Ponte Morandi a Genova. Credo, però , che la stessa ratio potrebbe essere applicata agli autotrasportatori che hanno dovuto sostenere maggiori costi per la chiusura del viadotto del Puleto, visto che – tra l'altro – si tratta anche di un'infrastruttura realizzata e gestita da un ente statale".

A dirlo l'assessore regionale alle infrastrutture vincenzo Ceccarelli a seguito della notizia della firma da parte del ministro Toninelli del decreto che eroga 160 milioni di euro di risarcimento agli autotrasportatori per le maggiori spese affrontate a causa dei problemi alla viabilità generati dal crollo del ponte Morandi a Genova. "Ricordo - ha infine aggiunto l'assessore - che fino ad oggi gli unici aiuti ricevuti dal territorio gravato dalla chiusura del Puleto sono stati quelli messi a disposizione dalla Regione".

Ho chiesto alla Regione di riferire a settembre in Consiglio regionale sullo stato di salute dei ponti e viadotti dell’Autopalio Firenze-Siena. Con un’interrogazione urgente chiedo alla Giunta e all’Assessore Ceccarelli di riferire sui nuovi impegni di Anas per i cantieri aperti, in particolare quello del ponte di Falciani. Da ottobre del 2018 è iniziato l’intervento sul viadotto delle Terme, nel tratto finale in direzione di Firenze, ma da mesi il cantiere è fermo ed è stata chiusa una carreggiata sottoponendo a code estenuanti residenti, pendolari e vacanzieri L’Autopalio non è di competenza regionale ma riveste per la nostra regione un’importanza strategica ed è una delle strade di grande comunicazione per la Toscana -dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- La Regione non può lavarsene le mani, la sicurezza delle strade deve essere una priorità di tutti.

Ai cittadini non interessa di chi è la competenza o la colpa per questi cantieri fermi. Pagano le tasse e vogliono avere servizi efficienti. Ceccarelli si metta al fianco del Prefetto di Firenze Laura Lega e dei sindaci del Chianti in questa battaglia di civiltà”.

Anche la Cgil esprime una pesante preoccupazione sulla criticità che presenta, dopo molti mesi di lavori ancora non portati a termine, una via di comunicazione come l'Autopalio, essenziale per il collegamento tra senese e fiorentino e soprattutto per l’intera mobilità della zona del Chianti. "Queste difficoltà non fanno che sommarsi a tutte le altre problematiche che già caratterizzano un territorio come il Chianti fiorentino che presenta di per sé criticità nei collegamenti sia interni tra i comuni stessi e le frazioni, sia verso la città metropolitana e le città limitrofe -affermano Laura Scalia (coordinatrice Chianti Cgil) e Bernardo Marasco (Segreteria Cgil Firenze)Il blocco continuativo dei lavori, oltre a un sicuro effetto sulle condizioni dei lavoratori impegnati in quei cantieri, indiscutibilmente si ripercuote sulla mobilità dei lavoratori che sono impiegati nelle vicine aree industriali e artigianali, e crea inevitabili disagi per tutti i pendolari che utilizzano frequentemente la tratta.

L’assenza di una alternativa di mobilità su rotaia e la dotazione attuale di trasporto pubblico presente sull’area non permettono di ovviare a questi disagi. Non possiamo inoltre non sottolineare che questo stato di cose, nel medio termine, può portare anche problemi di sostenibilità economica per la mancata fluidità sia del trasporto merci sia dello spostamento delle persone. La Cgil, quindi, ribadisce l’urgenza e sollecita con forza che il prima possibile possano ripartire i lavori in modo da restituire la libertà di circolazione su questo territorio".

La Sp119 delle Badesse è stata riaperta al traffico nei due sensi di marcia da martedì 6 agosto, in attesa del completamento definitivo dell’intervento previsto entro la metà di settembre. Tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre è in programma, infatti, l’intervento della Provincia di Siena, ente competente sull’arteria, per la stesura di altri due strati di asfalto, il ripristino del tratto di guardrail, della segnaletica e del verde nell'area concessa per i lavori e la regimentazione delle acque.

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