Stadio: il Pd replica al centro-destra

Fabio Giorgetti: "Proseguiamo sulla strada delineata". Ma anche IV manifesta dubbi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2024 18:22
Stadio: il Pd replica al centro-destra

Le dichiarazioni del ministro Salvini, dopo mesi di tentennamenti e svarioni della giunta Nardella, riportano la partita dello stadio di Firenze al punto di partenza.

“Un sindaco come Nardella, che pretende soldi pubblici per realizzare uno stadio quando tutte le società li spendono per farli privati, ha esposto Firenze alla vergogna nazionale. Il governo è già intervenuto più volte per riparare ai guasti compiuti dalla Giunta del Pd e (vedi salvataggio del Maggio musicale e dei finanziamenti della linea 4 della tramvia), sono convinto che così generosi non saranno gli elettori fiorentini quando saranno chiamati a rinnovare la classe dirigente che nel caso di Firenze non è stata all’altezza” dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.

“I consiglieri della Lega, rilanciando le fantasiose ipotesi lanciate ieri dal ministro Salvini in visita al Viola Park sullo stadio Artemio Franchi e sull’esigenza di trovare un’area per un nuovo impianto, non fanno altro che continuare a fare confusione. A parlare in astratto – replica il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano – sono bravi tutti, ma l’individuazione di un’area, nel territorio comunale di Firenze, dove costruire un nuovo stadio non è concreta se non si dice dove sarebbe quest’area, se ha le caratteristiche per ospitare uno stadio, e se le tempistiche sono sostenibili.

Poi ricorderemmo ai consiglieri della Lega che i 150 milioni, trovati dal Sindaco Nardella, sono stati stanziati dal Ministero della Cultura perché il Franchi è considerato un bene culturale di interesse nazionale. L’eventuale proroga dei lavori è quindi di stretta competenza del governo del quale Salvini è vicepremier. Per il rinvio, dunque, è sufficiente un atto del governo stesso. Basterebbe questo per chiudere la vicenda. Non siamo certo noi che vogliamo portare fuori città ne la Fiorentina né i tifosi”.

Approfondimenti

“Ci fa piacere che anche la Lega si sia resa conto di alcune cose fondamentali della nostra città. Ieri il ministro Salvini ha detto una ‘boutade’, dire quello che si meritano Firenze ed i fiorentini è un po’ troppo facile, qua contano i risultati, noi abbiamo ottenuto finanziamenti per un traguardo storico, iniziare i lavori della ristrutturazione del Franchi che ricordiamo a tutti è oggetto di una relazione specifica della sovrintendenza nelle sue rigide prescrizioni. Quindi, ad oggi – conclude il presidente della Commissione Cultura e Sport Fabio Giorgetti – proseguiamo sulla strada delineata, avendo sempre tenuto informata la Fiorentina e condiviso l’iter da intraprendere. Le varie voci createsi nel corso del tempo relativamente ad ipotetiche possibilità di costruire lo stadio in altro luogo sono state spesso ipotesi non corrispondenti ad una concreta possibilità tenendo conto delle leggi in vigore ad oggi”.

“Altro che ipotesi Padovani all'indomani del sopralluogo della Lega Calcio: oggi in Aula l'assessore ci ha detto che si è trattato di un incontro interlocutorio, che è sul piatto una ipotesi progettuale che guarda al rugby, con tribuna coperta da 4000 posti, tribuna scoperta con 3000 posti, spogliatoi e servizi. Quindi i 10 milioni non servono neanche a ipotizzare il Padovani come stadio provvisorio per la Fiorentina? I nuovi spogliatoi e i servizi, bastano alla serie A? Da qualsiasi parte la si guardi, troppe incertezze ed il tempo sta per scadere.

Sono 10 i milioni che il PD ha scelto di dirottare sul Padovani, anziché a beneficio degli impianti cittadini e dello sport di base che anzi soffre per un domino sciagurato figlio del progetto del restyling del Franchi (piscina e palestra sotto il Franchi, dove andranno a finire?).

Oggi sappiamo che la Lega Calcio non ha offerto nessuna certezza sulla possibilità che il Padovani sia idoneo ad accogliere le partite della Fiorentina; nessuna certezza che la Fiorentina abbia il tempo di aspettare i lavori che andranno fatti al Padovani o che abbia voglia di investire milioni per una struttura provvisoria che poi andrà pure smontata; nessuna certezza per i tifosi, che a pochi mesi dalla fine del Campionato meritano di sapere se oltre al biglietto dovranno pagare anche i costi delle trasferte per le partite casalinghe.

E poi, alla fine, siamo certi che, come dice il Sindaco Nardella, la scadenza di fine lavori al Franchi per non perdere le centinaia di soldi pubblici assegnati, non possa essere prorogata?

Bisogna dircelo con chiarezza: l’ostinazione sull’operazione del restyling del Franchi, a pochi mesi dalla fine del mandato del Sindaco Nardella, è un domino che sta travolgendo anche lo sport di base, che ha ancora più incognite che certezze, a parte i milioni di euro di denaro pubblico già spesi o destinati su questo progetto che non torna sotto nessun punto di vista” dichiara la consigliera di Italia Viva Barbara Felleca.

Notizie correlate
In evidenza