“La notizia emersa oggi della concessione di un subappalto per le strutture metalliche dello stadio comunale Artemio Franchi ne contiene un’altra, più importante e seria: questa scelta rischia di tradursi in ulteriore ritardo". Così, in una nota, Massimo Sabatini, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e vicepresidente della commissione urbanistica.
"I subappalti - spiega Sabatini - , sono in genere esclusi dai Rup (Responsabile Unico Progetto) nei grandi appalti pubblici per garantire la qualità massima del manufatto e azzerare il rischio di spreco e corruzione, che ha gioco più facile quando ci sono più passaggi (appalto, subappalto, etc). In questo caso, invece, perché si concede un subappalto? Si apre, evidentemente, perché la ditta che era stata inserita nel raggruppamento originario di imprese assegnatarie non si è rivelata disponibile o adatta.
In tutta probabilità, ma lo verificheremo col tempo, è stato inserito un componente che produceva strutture in acciaio solo per fare punteggio di gara. Alla resa dei conti sul campo, però, esso si è rivelato inefficace. Un qualcosa che si doveva vedere fin dall'inizio, al momento delle prime valutazioni; non dopo un anno e mezzo di cantiere. E ora che accade nella pratica? In buona sostanza, adesso, si procede azzerando il tempo di questa tappa costruttiva. Il cronometro della fase riparte dall'inizio: è questo l'effetto della scelta odierna.
Infatti la Cimolai, che è davvero una grande azienda, ripartirà dalla progettazione, dalla creazione dei disegni costruttivi, e solo dopo molte settimane, anzi mesi, passerà alla costruzione e quindi all’assemblaggio e trasporto. È una ditta, ricordiamocelo, che oggi non è in cantiere e qui a Firenze ci deve ancora entrare. Ed il solo ingresso in cantiere di una nuova ditta comporta un ritardo. Una prassi che un buon osservatore non può non far notare. Sommando tutte queste componenti andremo ad accumulare come minimo altri tre o quattro mesi di ritardo che si aggiungono agli otto già accumulati.
Una contabilità del ritardo che rende vane anche le vecchie e le recenti dichiarazioni del sindaco di Firenze. Una grande opera di politica degli annunci che si sta traducendo solo in grandi prese di giro. A proposito: dove è il nuovo cronoprogramma annunciato “in pochi giorni” in data 22 ottobre? Davvero si pensa di poter rispettare la chimera del 2029 con ulteriori ritardi? Non era la maggioranza sempre ostile alla pratica del subappalto nei lavori pubblici? Infine, stiamo forse pagando consulenti a chiamata per il controllo di questa opera?”, conclude Sabatini.
L’amministrazione comunale, in relazione alle affermazioni del consigliere della Lista civica Eike Schmidt Massimo Sabatini sul subappalto relativo alle strutture metalliche dello stadio Artemio Franchi, precisa che “tale istituto è previsto e regolato dal Codice degli appalti pubblici, dalla lex specialis di gara e dal contratto di appalto sottoscritto con il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) affidatario. È invece vietato il cosiddetto subappalto a cascata, come chiarito fin dall’avvio della procedura, e come chiaramente specificato dal contratto di appalto.
Approfondimenti
L’RTI aggiudicatario, da sempre costituito dalle due ditte Cobar s.p.a. e SAC s.p.a., possedeva e possiede tutti i requisiti richiesti per la partecipazione alla gara.Il subappalto in favore della ditta Cimolai, non solo non va a modificare in alcun modo la composizione del RTI affidatario, ma rappresenta uno strumento del tutto legittimo per il compimento delle lavorazioni oggetto dell’appalto. Pertanto, il ricorso al subappalto per le opere metalliche non è né una decisione improvvisa né un ripiego: era stato pianificato e condiviso sin dalle prime fasi esecutive.
L’autorizzazione rilasciata conclude un percorso di verifiche tecniche e amministrative svolto con la Direzione lavori e il coordinatore della sicurezza. Nel frattempo, la subappaltatrice individuata dall’impresa affidataria sin dall’avvio dei lavori, ha già sviluppato il progetto costruttivo e realizzato presso i propri stabilimenti la maggior parte degli elementi metallici, che saranno successivamente trasportati a Firenze per il relativo montaggio.Ciò non comporta un azzeramento dei tempi contrattuali: al contrario, la scelta consente di garantire la massima qualità delle lavorazioni affidandole a un operatore altamente specializzato come Cimolai, leader internazionale del settore.Il Comune di Firenze continua a operare nella trasparenza e nella legalità e respinge qualsiasi ricostruzione non aderente alla realtà tecnica e giuridica dell’intervento.
L’obiettivo resta uno solo: consegnare alla città un’opera di qualità, rispettando le procedure e l’interesse pubblico”.