Il sindaco: "Squadra che vince non si cambia". L'esordio lunedì prossimo

Le parole di Nardella dopo l'annuncio dei nomi: "Ho usato due criteri, la rotazione delle deleghe e l'accorpamento degli incarichi in base all'omogeneità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2019 19:53
Il sindaco:

(DIRE) Firenze, 31 mag. - "Mi assumo tutta la responsabilita' delle scelte. Ho ascoltato tutti, ma non faccio la giunta con il manuale Cencelli. Ho preso 109.786 voti, di conseguenza me ne assumo la responsabilita'". Lo sottolinea il sindaco di Firenze Dario Nardella presentando la nuova giunta comunale, che farà il suo esordio lunedi' prossimo. Quattro giorni dopo il trionfo, velocissima arriva la nuova squadra, scelta seguendo "cinque criteri".

il primo, "squadra che vince non si cambia"; secondo, le novita' che sono "poche ma buone". E ancora "criterio, competenza ed esperienza". Poi due principi di metodo, ovvero "la rotazione delle deleghe" ma anche l'accorpamento degli incarichi "sulla base delle coerenza e dell'omogeneita'". Il sindaco, quindi, si e' soffermato sulla mancata parita' di genere, visto che le donne sono tre su dieci. "È vero, le donne sono in minoranza, ma hanno responsabilita' fortissime. Saranno il perno sui cui poggera' l'amministrazione della citta'".

Inoltre, aggiunge, mi auguro che "negli incarichi del Consiglio comunale si possa dare la giusta rilevanza alle donne", una frase che potrebbe aprire la strada della presidenza dell'aula ad Alessia Bettini, ex assessore all'Ambiente ma non confermata in giunta. Non lo conferma ai giornalisti, anzi, però l'ipotesi resta concreta. C'e' poi l'assessorato 'monstre' per dimensione affidato a Cecilia Del Re, su cui "ho fiducia". In tutto "nove assessori politici", piu' l'esperto in relazioni con l'estero, Marco Del Panta Ridolfi. Ed una certezza: "Un buon sindaco deve essere anche un po' strabico, con un occhio all'oggi e un altro al domani", ai giovani che crescono in 'scuderia'. Per questo "a nessuno ho affidato deleghe finte".

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