​Spal-Fiorentina 1-4

Ottima prova viola, ma polemiche sul Var che cambia il destino della partita al 33’ del secondo tempo con il rigore di Veretout. Gli altri marcatori: al 36’ Petagna, al 43’ Fernandes, all'80’ Simeone, e all'88' Gerson

Nicola
Nicola Novelli
17 febbraio 2019 17:55
​Spal-Fiorentina 1-4

Il momento chiave della sfida scocca al 33’ del secondo tempo, mentre le squadre stanno sull'1-1. Penetrazione in area di Chiesa che cade e rotola fuori dal campo. Capovolgimento di fronte con traversone di Fares, la difesa non libera e Valoti di piatto segna. L’arbitro va a rivedere al VAR l'azione precedente, rileva un fallo e concede il rigore per la Fiorentina che Veretout trasforma. La squadra di casa perde la testa e la Fiorentina ne approfitta: al 35’ altro contropiede di Simeone che entra in area e realizza il terzo goal e al 43’ Valoti perde palla favorendo Gerson che si invola in area e segna la quarta rete.

Al termine il presidente della Spal, uomo solitamente equilibrato, rilascia dichiarazioni di fuoco, probabilmente dettate dalla concitazione, all'indirizzo di Federico Chiesa. Nel dopo gara di Spal-Fiorentina sono Jordan Veretout e il Club Manager Giancarlo Antognoni a prendere la parola: “Il rigore? Chiesa mi ha detto che il difensore della Spal lo aveva colpito -ha sottolineato il centrocampista francese- Vogliamo lottare per l'Europa. Ci aspetta una settimana decisiva, possiamo fare molto bene".

Giancarlo Antognoni, il club manager viola, ha confermato ai microfoni delle televisioni: "Non possiamo accettare certe critiche nei confronti di un giovane di ventidue anni praticamente imprendibile. Se non si riesce a tenerlo e si commette un fallo è rigore: dispiace sia successo tutto questo, ma se si usa il VAR deve essere valutato. Non è accettabile che si accusi di essere un tuffatore. La fascia? Chiesa si è responsabilizzato ancora di più e ha aiutato la squadra a vincere. Rappresenta la squadra, la città e i tifosi. Oggi credo che Federico si sia dato molto da fare".

"Ritengo le dichiarazioni rilasciate completamente inopportune e lesive della reputazione di un nostro atleta -conclude il presidente Mario Cognigni- Nessuno dovrebbe esprimere tali giudizi sui nostri calciatori ed in particolare su un professionista esemplare e che, per le sue caratteristiche e tipologia di gioco, nel corso delle partite subisce numerosi falli, a volte anche molto duri. Federico è un patrimonio della Fiorentina e del calcio italiano, un ragazzo serio e capace e non accettiamo che gli vengano affibbiati atteggiamenti che non fanno parte della sua persona e dei suoi comportamenti sul campo".

Spal: Viviano; Cionek, Bonifazi, Felipe (41' st Floccari); Lazzari (12' Murgia), Valdifiori (1' st Schiattarella), Valoti, Kurtic, Fares; Antenucci, Petagna. A disposizione: Gomis, Poluzzi, Simic, Regini, Vicari, Dickmann, Costa, Paloschi, Spina. All.: Semplici

Fiorentina : Lafont; Ceccherini (1' st Laurini), Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi; Veretout, Edimilson (37' st Dabo), Benassi (26' st Simeone); Gerson, Muriel, Chiesa. A disposizione: Terracciano, Brancolini, Norgaard, Pjaca, Hancko, Graiciar. All.: Pioli

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