Borgo San Lorenzo: accordo per il secondo lotto della frana di Panicaglia e cronoprogramma il primo

Interrogazione di Susanna Cenni sullo stato avanzamento dei lavori sull'Autopalio. In provincia di Siena chiusura per la SP 119, mentre la SP 146 è stata riaperta alla doppia circolazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2019 20:08
Borgo San Lorenzo: accordo per il secondo lotto della frana di Panicaglia e cronoprogramma il primo

Un importante passo verso il ritorno alla normalità per le famiglie e le vie colpite dalla frana a Panicaglia. Nel corso di un incontro tra l’Amministrazione e il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Toscana Marche e Umbria è stato siglato il protocollo che sancisce la consegna del Progetto Esecutivo del secondo lotto di lavori per la messa in sicurezza del versante, che riguarda in particolare lo stralcio che interessa la realizzazione di un'altra paratia a difesa della viabilità e di ulteriori abitazioni rispetto al primo lotto. Il progetto è stato redatto dal Comune di Borgo San Lorenzo grazie ai fondi del Documento Operativo Difesa del Suolo 2016 della Regione Toscana, che assegnarono a Borgo 60 mila Euro su un totale di 300 mila distribuiti sull’intero territorio regionale. Il provveditorato ora, stanziando i 780 mila Euro necessari per la realizzazione delle opere, può procedere all’avvio della gara. Durante l’incontro è stato inoltre reso noto il cronoprogramma presentato dalla ditta già impegnata sul cantiere, che stabilisce gli step per la conclusione del primo lotto dei lavori che dovrebbero riprendere dopo le festività pasquali.

Il lotto in fase di ultimazione riguarda la realizzazione di una paratia con pali di grandi dimensioni per un importo appaltato di circa 450 mila Euro, con uno stanziamento complessivo di 700 mila Euro.

L'annosa questione della messa in sicurezza e dell'ammodernamento della Siena-Firenze torna al centro dei lavori parlamentari con una nuova interrogazione presentata da Susanna Cenni, a cui è arrivata  la risposta del sottosegretario alle Infrastrutture. La parlamentare senese ha depositato l’atto per continuare a portare avanti le richieste di investimento, avanzate in questi anni dalle istituzioni locali con la Regione Toscana, i cittadini e i soggetti economici e sociali del nostro territorio.

Nel testo si chiede ai Ministri Danilo Toninelli e Giovanni Tria di fare chiarezza sullo stato di avanzamento dei lavori, a partire dal cantiere sul «Viadotto ai Falciani» che presenta notevoli ritardi e blocchi dei lavori e che continua a creare disagi agli utenti. Nell’interrogazione, inoltre, si chiede di spiegare per quali motivi anche nei lavori di rifacimento del manto stradale già eseguiti si siano comunque determinate situazioni di deterioramento dell'asfalto.

“L’Autopalio è un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo della Toscana del sud – ha commentato Susanna Cenni - Un’arteria essenziale per cui ho chiesto al Governo di conoscere il cronoprogramma degli interventi e di sapere quali iniziative urgenti si intendono assumere per il miglioramento della sicurezza stradale e della connettività della provincia di Siena e del sud della Toscana. Nella risposta del sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti poche, ma voglio raccogliere l’impegno di Governo ed Anas per ulteriori interventi sull’Autopalio da inserire nel contratto di programma 2016-2020.

Nella riposta infatti il sottosegretario si è limitato a fare l’elenco degli interventi sul manto stradale e ha spiegato che Anas ha sospeso, solo momentaneamente, i lavori per fare accertamenti. Ha, inoltre, aggiunto che dopo aver investito 6,5 milioni di euro Anas ha in fase di progettazione interventi di ripristino degli elementi strutturali, di regimentazione delle acque e di adeguamento delle barriere sui viadotti Docciola e Falciani.

Investimenti di messa in sicurezza che, sempre stando alla risposta del sottosegretario, saranno potenziati, integrando il Contratto di programma 2016-2020. Condizioni e investimenti su cui continueremo a vigilare assieme alle istituzioni, al fine di garantire finalmente ai cittadini, alle imprese e ai tanti turisti l’utilizzo di un'arteria moderna, sicura e affidabile”.

A seguito del movimento franoso che ha interessato la sede viaria in corrispondenza del Km 1+900 della strada delle Badesse, la Provincia di Siena ha emesso l’ordinanza n.7498 con cui la S.P.119, nel tratto compreso tra le progressive Km 1+850 e Km 2+100, stabilendo la chiusa al transito veicolare e pedonale in entrambi i sensi di marcia, nei giorni di chiusura delle scuole per le festività pasquali. La chiusura si rende necessaria per garantire la sicurezza della circolazione stradale veicolare durante il periodo di esecuzione dei lavori e per permettere di ripristinare il tratto stradale traslando a monte del movimento franoso l’attuale sede viaria fruibile. Il traffico verrà riaperto dal 24 Aprile mediante istituzione di senso unico alternato regolato da impianto semaforico ed istituzione del divieto di transito ai mezzi con massa a pieno carico superiore alle 19 tonnellate. Per ridurre al massimo il disagio dovuto alla chiusura della strada, la Provincia ha concordato le date con l’amministrazione comunale di Monteriggioni e con TIEMME facendole coincidere con l’interruzione delle lezioni scolastiche e tenendo conto della minore richiesta di mobilità pubblica dei cittadini, pur comprendendo le difficoltà arrecate per il periodo festivo interessato.

La frana sulla sp 146 (definita frana della fonte del boia) da venerdì mattina è soltanto un brutto ricordo. La strada è stata, infatti, riaperta e le autovetture, dopo quattro anni di attesa, sono tornate a transitare con il doppio senso di marcia. Alla riapertura della strada, oltre ai responsabili della ditta che ha eseguito i lavori, sono stati presenti il sindaco di Chiusi Juri Bettollini, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micheletti, il presidente della Provincia di Siena Silvio Franceschelli e gli uomini del servizio d’ordine della Polizia di Stato, Polizia Provinciale e Polizia Municipale. La promessa di riaprire la strada entro Pasqua è stata, dunque, mantenuta. I semafori, che per quattro anni sono stati bilancia del traffico veicolare, resteranno nella sede stradale, ma soltanto lampeggianti. Dopo le feste pasquali sarà ripristinato completamente il manto stradale.

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