Smog in Toscana: impennata a sorpresa nel week end

Sabato 28 marzo la concentrazione di Pm10 è stata più alta da 6 a 14 volte rispetto ai primi giorni della settimana: in tempo di Coronavirus chi se lo aspettava? Secondo Arpat l'origine di questa ondata anomala di inquinanti sarebbe da ricondurre a una somma di particelle provenienti dall'Asia e dal Nord Africa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2020 12:02
Smog in Toscana: impennata a sorpresa nel week end

(DIRE) Firenze, 31 mar. - Impennata di Pm10 e Pm 2,5 in Toscana nell'ultimo fine settimana. Malgrado il lockdown e il blocco quasi generale delle attività produttive e della mobilita' introdotte a livello nazionale per contenere il Coronavirus il 28 e il 29 marzo è peggiorato l'inquinamento atmosferico. A riferirlo è un comunicato di Arpat, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Toscana. 

Sabato e domenica scorsi tutte le stazioni di rilevamento della rete regionale hanno registrato livelli di concentrazione di polveri sottili Pm10 superiore al valore limite ammesso per legge. Il picco è stato riscontrato sabato, mentre i livelli di concentrazione hanno conosciuto un decremento domenica, tornando specie sulla costa al di sotto del valore limite consentito. 

Anche le medie giornaliere di Pm 2,5 hanno risentito di un aumento dei livelli concentrazione atmosferica, seppure in forma minore. Secondo vari studi modellistici, fa sapere Arpat in un comunicato, l'origine di questa ondata di particelle inquinanti sarebbe da ricondurre a una somma di particelle provenienti dall'Asia e dal Nord Africa. In particolare l'esame condotto con gli strumenti di analisi di Pm10 installati a Casa Stabbi (Arezzo) e in piazza della Repubblica nel capoluogo aretino evidenzia la presenza di terriccio giallo-grigio con una colorazione più intensa il 28 marzo. Quando per intenderci la concentrazione di Pm10 è stata più alta da 6 a 14 volte rispetto alla media dei primi cinque giorni della settimana. (Cap/ Dire)

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