Firenze: domani scioperano 13 dipendenti dell'Ostello della Gioventù, da 7 mesi senza stipendio

Sciopero dei lavoratori della 'Pratolini Giuliana s.r.l.' con presidio CGIL davanti alla fabbrica lunedì 4. Buffet della stazione di Livorno, Uiltucs: “Prefetto e sindaco ci convochino”. Smith International: mercoledì 6 maggio incontro con istituzioni e sindacati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2015 15:24
Firenze: domani scioperano 13 dipendenti dell'Ostello della Gioventù, da 7 mesi senza stipendio

FIRENZE– E' stato fissato per mercoledì 6 maggio, alle ore 10.30, presso gli uffici della Regione (in via Pico della Mirandola 24 a Firenze), un incontro per discutere la situazione della Smith International. La fabbrica di Saline di Volterra, che produce componenti per l'estrazione petrolifera, ha infatti avviato la procedura di mobilità per cessazione aziendale per i 193 dipendenti. All'incontro interverranno oltre alla Regione, il presidente della Provincia di Pisa, il sindaco di Volterra, rappresentanti di Fiom Cgil - Fim Cisl - Uilm Uil e delle RSU aziendali.

"La Regione Toscana è corresponsabile della chiusura della Smith, isolando completamente Volterra. La città non è stata adeguatamente dotata di infrastrutture, in più ora Rossi vuol chiudere anche l'ospedale, come dimostra il continuo depotenziamento del presidio: così sarà eliminato un altro presidio occupazionale, oltre che peggiorati i servizi per i cittadini. E perché per salvare la Smith non si è utilizzata Fidi, la finanziaria della Regione? La partecipata serve forse solo per coprire i debiti della famiglia Renzi?".

Così il candidato a vice-governatore di "Fratelli d'Italia - Liste civiche per Giorgia Meloni" Giovanni Donzelli, che ha incontrato stamani a Volterra, insieme agli alleati della Lega, i lavoratori dell'azienda che rischia la chiusura. "La Toscana non può permettersi di perdere questa azienda, così importante per la vita del territorio - ha aggiunto Donzelli - occorre fare di tutto per non lasciar scappare realtà di questo tipo, esattamente ciò che non ha fatto la Regione guidata da Enrico Rossi.

Dialogo, collaborazione e garanzie per l'occupazione sul territorio - ha concluso Donzelli - ecco la ricetta che serve per garantire impresa, lavoro ed equilibrio per le comunità: ciò che vogliamo fare quando saremo al governo della Toscana".

Nell'ambito di una giornata di sciopero è in programma per lunedì prossimo 4 maggio 2015 dalle ore 08,30 alle 12.30 un presidio dei lavoratori della 'Pratolini Giuliana S.r.l' in sciopero. Al presidio, parteciperanno oltre ai lavoratori della ditta 'Pratolini Giuliana', delegazioni delle Rsa/Rsu del settore Merci della Filt Cgil Regionale Toscana e dell'Area Metropolitana di Firenze. Lavoratori e sindacato denunciano ritardi nel pagamento degli stipendi che hanno posto in una situazione di forte disagio economico i dipendenti e le loro famiglie. Da qui la decisione di una prima iniziativa di lotta con la proclamazione di un'intera giornata di sciopero e l'attuazione di un presidio davanti alla sede dell'azienda in via della Castellina, loc. La Torre, a Barberino del Mugello.

Il 2 maggio i 13 lavoratori della società A.I.G. in servizio presso l'Ostello della Gioventù di Villa Camerata di via Righi a Firenze, saranno in sciopero per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Questa situazione non è più tollerabile, da qui la decisione dello sciopero proclamato per sabato prossimo 2 Maggio. La vertenza è di carattere nazionale e coinvolge tutte le strutture della Società A.I.G. Con 140 dipendenti in Italia e 13 a Firenze.

Il timore che sia troppo tardi per salvare le lavoratrici e i lavoratori dello storico Buffet della stazione di Livorno è fortissimo. Il motivo? “Se la struttura non verrà rilevata entro fine maggio, 8 persone saranno senza lo straccio di un impiego e il bar sarà definitivamente chiuso. Questo è il motivo per cui abbiamo scritto al Prefetto, alla Provincia e al sindaco di Livorno Nogarin. Ora attendiamo una risposta: l’emergenza è alta e dobbiamo agire rapidamente”. A riaccendere i riflettori sul caso del “Buffet della stazione” è la segretaria generale della Uiltucs di Livorno Sabina Bardi che, armata di carta e penna, ha scritto a sindaco e prefetto per segnalare la situazione e l’evoluzione delle trattative: “Ci risultano alcune aziende, anche della zona, interessate a rilevare la struttura.

Questo salverebbe i lavoratori. Ma la lentezza di Centostazioni spa, proprietaria degli immobili affittati da Gerba srl (società che gestisce l’attività dagli inizi degli anni ’70) non ci fa sperare in niente di buono. Anzi, temiamo il peggio: le istituzioni devono intervenire per cercare di capire anche perché sembra che vengano ignorate eventuali aziende interessate”. Anche per questo la Uiltucs Livorno, intenzionata ad accelerare una situazione ‘stagnante’, ha deciso di “chiedere ufficialmente un incontro alle autorità competenti”. La segretaria generale della Uiltucs di Livorno Sabina Bardi ricorda inoltre che “Centostazioni spa, proprietaria dell’immobile (e attrice nel contenzioso in essere tra la società appaltante e l’appaltatrice per canoni d’affitto non pagati e di lavori di restauro mai effettuati) per il 60% è di proprietà delle FF.SS.

(Ferrovie dello Stato) e per il restante 40% di privati. Attorno alla società, come abbiamo riferito anche al Prefetto, ci sarebbe qualche ombra di troppo e, alla situazione poco chiara, si sommano i timori per le vicende giudiziarie che pochi mesi fa hanno coinvolto i vertici aziendali. Questo ci preoccupa moltissimo”. “Ma quello che ci turba – aggiunge Bardi della Uiltucs Livorno - è essere lasciati totalmente all’oscuro dei progetti per Livorno e per il futuro di questa attività, e di conseguenza dei lavoratori, da parte di Centostazioni.

Motivo per il quale attendiamo una risposta e della convocazione da parte delle istituzioni: anche i lavoratori devono avere voce in questa situazione, non possono subire in silenzio. Di certo, noi, in silenzio non ci resteremo”.

In evidenza