Sindacato Italiano Locali da Ballo, Tarantoli presidente toscano

Fiorentino e titolare del Red Garter, è un volto assai noto nell’ambito del divertimento notturno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 Luglio 2024 14:55
Sindacato Italiano Locali da Ballo, Tarantoli presidente toscano

Il fiorentino Riccardo Tarantoli è stato eletto presidente di Silb (Sindacato Italiano Locali da Ballo) Confcommercio Toscana, l’associazione di categoria di riferimento per i locali da ballo. Titolare di alcuni locali del divertimento notturno in Spagna e Italia, come lo storico Red Garter di Firenze e Barcellona, Tarantoli è un volto assai noto nell’ambito del divertimento notturno. Da molti anni affianca alla sua attività l’impegno sindacale nelle fila di Confcommercio: attualmente è anche presidente interprovinciale di SILB Confcommercio Firenze-Arezzo e membro del consiglio direttivo nazionale Silb.

Con lui alla guida del sindacato regionale per i prossimi cinque anni ci sono il past president Alessandro Trolese (presidente Silb Pisa), Danilo Ceccarelli (presidente Silb Grosseto), Cinzia Guidi (presidente Silb Livorno), Emiliano Cerri (presidente Silb Lucca-Massa), Moreno Ianda (presidente Silb Pistoia-Prato) e Giovanni Burrini (presidente Silb Siena). In Toscana sono circa 150 i locali da ballo professionali presenti e nel complesso danno lavoro ad oltre 16mila persone (compresi gli stagionali e gli occupati dell’indotto) fra deejay, addetti alla sicurezza, cassieri, barman, addetti all'accoglienza e al guardaroba, ma anche artisti, pr e ballerini/ballerine.

Il giro di affari annuo stimato per il settore è di almeno 500 milioni di euro. Tra le priorità del mandato di Tarantoli alla guida del Silb toscano, c’è la creazione di un codice etico del divertimento, per sensibilizzare gestori e clienti sui pericoli legati agli eccessi. “Da anni – spiega - sono impegnato con tanti colleghi a promuovere il valore culturale e sociale della musica e del ballo, un linguaggio che avvicina ai giovani e che è motore di una parte importante della nostra economia, oltre che dell’animazione dei territori.

Dobbiamo preservare la “buona movida” e possiamo farlo con la collaborazione delle istituzioni, delle forze dell’ordine e di tante realtà associative. “I nostri giovani – sottolinea Riccardo Tarantoli - trovano anche nelle discoteche una risposta alla loro legittima esigenza di svago e convivialità. E come dico sempre, se divertirsi è un diritto, rispettare se stessi e gli altri è un dovere. Ecco perché è importante promuovere modalità corrette di divertimento, informando sulle conseguenze di comportamenti violenti, abuso di alcol e uso di droghe”.

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