Sicurezza sui treni: stazioni abbandonate e aggressioni al personale

Stella (Fi): "Impiegare militari e potenziare telecamere sorveglianza"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2015 00:04
Sicurezza sui treni: stazioni abbandonate e aggressioni al personale

L'ultimo fatto è avvenuto a Milano, con conseguenze fisiche estremamente pesanti. Ma si può ricordare anche un recente episodio avvenuto a Pisa. La Segreterie Regionali Toscana dei tre sindacati hanno già richiesto un incontro regionale con carattere di urgenza a Trenitalia, a RFI, al Prefetto di Firenze e alla Regione Toscana.

"I fatti drammatici di Milano riportano ancora una volta all'attenzione la mancanza di sicurezza sui treni e nelle stazioni. Un problema che nei mesi e nelle settimane scorse ha visto casi di violenza anche in Toscana, ai danni di controllori e passeggeri. Polfer e forze dell'ordine devono lavorare con l'Esercito, e vanno installate telecamere di sorveglianza sui convogli, per tutelare l'utenza". E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Comune di Firenze, Marco Stella."Ormai le stazioni ferroviarie e i treni sono diventati terre di nessuno - accusa Stella - dove bande di delinquenti, immigrati e rom compiono impunemente ogni tipo di reati: derubano i passeggeri e i turisti, molestano le ragazze che viaggiano da sole, picchiano i controllori.

Non possiamo più assistere a spettacoli indegni di un Paese civile. Solo potenziando gli strumenti repressivi e di controllo, possiamo invertire la tendenza e ripristinare un clima di sicurezza per i viaggiatori e per il personale di bordo"."L'Operazione Strade Sicure voluta dal governo Berlusconi va estesa anche alle stazioni, con pattugliamenti misti Esercito-forze dell'ordine - è la proposta dell'esponente azzurro -. Il Comune di Firenze mandi le pattuglie della polizia municipale a presidiare Santa Maria Novella, e non solo a fare multe; e la Regione Toscana stanzi fondi per installare telecamere di sorveglianza a bordo dei treni regionali.

Gli enti locali facciano qualcosa invece di stare a guardare lo scempio che avviene sotto i nostri occhi".

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