Sette nuovi minibus a Bagno a Ripoli

Li-nea rinnova del 6% il proprio parco mezzi. Completato in anticipo il piano previsto dal Contratto con la Regione Toscana. Rinnovato il servizio anche a San Casciano con un investimento da 1 milione di euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2019 17:53
Sette nuovi minibus a Bagno a Ripoli

A partire da marzo 2019, Li-nea Spa immette nel proprio parco mezzi sette nuovi minibus urbani. Sono stati inaugurati ieri dal sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, dall’assessore al Tpl Paolo Frezzi e dal direttore di Li-nea Spa Fabrizio Fantechi. Con questa acquisizione si concretizza il rinnovo del 6% del proprio parco bus previsto dal vigente Contratto ponte siglato nel 2017 dalla Regione Toscana con tutti gli operatori del TPL.

Tra i vari punti, il contratto include il “Programma rinnovo bus” da completare entro fine 2019: l’azienda di trasporto pubblico adempie così in anticipo, con risorse proprie e senza alcun contributo pubblico, alle prescrizioni dell’accordo. In questo caso i mezzi potranno essere impiegati nei diversi Comuni serviti, ma opereranno prevalentemente nel Comune di Bagno a Ripoli che, in attesa dei nuovi assetti della mobilità metropolitana, ha puntato concretamente alla costruzione di una rete di servizi su gomma più capillare e moderna.

«Migliora la qualità del parco macchine al servizio del territorio – ha detto il sindaco Francesco Casini -. Ringraziamo Li-nea per la collaborazione. L’azienda si è mostrata attenta alle istanze che come amministrazione abbiamo portato avanti a nome dei cittadini, desiderosi di mezzi nuovi, più ecologici, confortevoli e spaziosi. Un gioco di squadra che fa bene al trasporto pubblico locale e quindi a tutta la nostra comunità. Insieme a Li-nea – ha concluso - siamo anche a lavoro per reperire un’area di deposito strutturato sul territorio dove i mezzi possano stazionare ma anche ricevere manutenzione e assistenza così da essere sempre più operativi ed efficienti».

I mezzi, 7 nuovi minibus da 8 metri di ultima generazione, modello Mobi, con 40 posti ciascuno, sono prodotti da Iveco INDCAR e sono alimentati a gasolio con emissioni Euro 6 C. Sono tutti dotati degli apparati di monitoraggio del servizio e di protezioni attive per la sicurezza. L’azienda confida di poter proseguire ulteriormente negli investimenti finalizzati al miglioramento della qualità del servizio per i cittadini dei Comuni dell’area metropolitana fiorentina.

Presentati anche a San Casciano in Val di Pesa mercoledì scorso, dal Direttore Regionale Toscana di Busitalia – Sita Nord, Stefano Bonora, dal Sindaco della città Massimiliano Pescini e dall’Assessore Regionale Vincenzo Ceccarelli, i nuovi mezzi Setra S415, lunghi 12 metri con un’offerta di 49 posti a sedere e 27 in piedi, dotati di dispositivi per il trasporto delle persone a ridotta mobilità, sono destinati ai servizi di trasporto locale extraurbano. Sostituendo gli autobus più vetusti, consentiranno un sensibile abbassamento dell’età media dei mezzi in circolazione. I 5 nuovi Setra S415, valore dell’investimento di circa 1 milione di euro, sono stati acquistati con il contributo del 40% della Regione Toscana. Fanno parte del lotto di 25 autobus dedicati ai servizi extraurbani della Toscana, e saranno utilizzati per il collegamento Firenze-Siena e sulle linee del Chianti e del Mugello. Caratterizzati dalla livrea di Busitalia, in linea con i treni della flotta di Trenitalia per i servizi passeggeri regionali, anche i nuovi autobus per i servizi extraurbani rispondono alle politiche aziendali in materia di rinnovo del parco.

Elevati standard di sicurezza, massimo comfort sia per i clienti sia per il conducente e benefici per l’ambiente e classe Euro 6 per ridurre al minimo le emissioni nocive ed i consumi. Inoltre, è migliorata l’accessibilità dei passeggeri a mobilità ridotta attraverso una pedana elettro idraulica. Continua così il piano di rinnovo della flotta Busitalia per la Toscana avviato nel 2014. I 25 autobus si aggiungono ad ulteriori 33 acquistati nel corso degli ultimi anni.

“In una zona complessa come la nostra - dichiara il sindaco Massimiliano Pescini, a nome di tutti i sindaci del Chianti che hanno lavorato alla realizzazione di questo obiettivo - l’investimento presentato questa mattina è di grandissimo valore”. I tre veicoli parcheggiati in piazza della Repubblica, in rappresentanza dei nuovi cinque autobus, dotati di confort legati anche all’innovazione tecnologica, tra cui la possibilità di connessione wi-fi e e la presenza di prese di segnale usb, offrono un sistema di trasporto migliore, più sicuro, comodo e adeguato alle esigenze delle persone.

“Per noi amministratori è un impegno mantenuto e costituisce la risposta migliore - aggiunge il sindaco - con la quale ripagare il sacrificio dei tanti studenti e pendolari che devono partire alle prime ore dell’alba per recarsi a Firenze, oltre ad estendere le opportunità di accesso al nostro territorio da parte dei turisti”. Il primo cittadino tiene altresì a precisare che nella gara regionale non sono previsti tagli nel Chianti. “E l’unica area nella Città Metropolitana – rimarca - che, non avendo possibilità di interazione ferro gomma, manterrà identici chilometri e con lo scambio e i punti di rottura, soprattutto negli orari di morbida, aumenterà anche la frequenza degli autobus nei nostri territori per creare una maggiore un’integrazione con il ferro o laddove possibile con gli autobus urbani più frequenti.

Dal 2011 non abbiamo avuto ripercussioni in termini di tagli e riduzione di risorse, al contrario abbiamo potuto mantenere gli stanziamenti previsti nove anni fa proprio grazie alla scelta di sostenere lo strumento di una gara regionale. Con i fondi e gli avanzi di bilancio la Regione, la Città Metropolitana e i Comuni, che si sono assunti le loro responsabilità, hanno indirizzato il loro lavoro al miglioramento e alla riprogrammazione del trasporto verso le nuove esigenze di studenti e pendolari, in favore delle aree industriali e artigianali e del territorio del Chianti.

“Il trasporto pubblico non è un sistema per categorie e nicchie di utenti - conclude - è una realtà che ci permetterà di sentirci cittadini metropolitani e migliorare la qualità della vita delle nostre comunità favorendo le condizioni per portare avanti i percorsi di studio, lavoro, turismo e moltiplicare le opportunità di accesso ai servizi”.

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