“La nostra proposta di apparentamento, che avrebbe garantito di vincere le elezioni e amministrare insieme la città con pari dignità politica, e con rappresentanza proporzionata al reale peso elettorale, è stata rifiutata da Lorenzo Falchi, e svilita come mero tecnicismo elettorale. Al contrario questa nostra proposta, come dice la legge elettorale, avrebbe permesso e garantito la partecipazione attiva di tutti i nostri militanti al ballottaggio, e ci avrebbe consentito di dare il nostro apporto all'affermazione di Falchi e di mandare all'opposizione il PD -lo annuncia Maurizio Quercioli a nome della coalizione Insieme Cambiamo Sesto- La risposta negativa, comunque legittima, è stata motivata dal fatto che il numero dei consiglieri comunali del PD sarebbe in questo caso aumentato: ma, in tale ipotesi, il PD sarebbe stato sicuramente all'opposizione.
Inoltre, alla luce di questa stessa risposta, ricordiamo che la legge ci impedisce di partecipare alla campagna elettorale e quindi non potremo farla. Tuttavia, in questo quadro, il nostro ruolo politico è sostenere nel ballottaggio del 19 giugno l'unico programma elettorale, fra i due in campo, che contiene il no all'inceneritore e il no all'aeroporto, ovvero quello di Lorenzo Falchi.
Programma rafforzato dal suo annunciato impegno alla firma pubblica del protocollo Zero Waste - Rifiuti Zero, che noi abbiamo già sottoscritto. Un protocollo che vincola la prossima amministrazione a iniziare immediatamente la raccolta porta a porta su tutto il territorio con tariffa puntuale, e alla revoca delle autorizzazioni alla costruzione dell'impianto di incenerimento”.
"Dal comunicato di Lorenzo Falchi leggiamo che il suo appello all'unità e parziale, come a direuniti ... ma non troppo, sosteneteci ...ma non stateci troppo vicini -interviene anche il Comitato Valibona Piana Fiorentina- Se si fa appello all'unità dobbiamo pensarci come gruppo unito che governa insieme, riconoscendo al popolo i rappresentanti eletti in basealle percentuali espresse dal loro voto. E dire che due anni fa si partiva proprio da questo gruppo, mai avremmo pensato che, col nascere di Sinistra Italiana avremmo avuto una spaccatura in Sel così forte da mettere in discussione l'apparentamento".