Se ne stettero e se ne godettero

Tornano in libreria le "Fiabe toscane" di Carlo Lapucci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 dicembre 2022 20:34
Se ne stettero e se ne godettero

Storie di maghi, diavoli, draghi e principesse. Di amori senza tempo, terre incantate, eroi improbabili e sfide contro il destino. Anche la Toscana ha il suo fantasy: è quello della tradizione orale, una materia sterminata quanto affascinante che Carlo Lapucci ha scandagliato, studiato e riproposto in raccolte di grande successo. L’ultima, intitolata Se ne stettero e se ne godettero (pp. 240, euro 18), esce nella collana «Children’s Corner» di Sarnus.

Tutto ha inizio quando Lapucci, scrittore eclettico e grande esperto di folklore, pubblica nel 1984 la prima edizione delle Fiabe toscane. Il libro, uscito negli Oscar Mondadori, ha un enorme successo di pubblico, e viene più volte ristampato. Le Fiabe finiscono col tempo per scomparire dal circuito librario, per poi essere riproposte a partire dal 2008 dall’editrice fiorentina Sarnus, particolarmente attenta alle tradizioni della regione. Il risultato di questa riscoperta sono tre volumi, più uno riservato alle storie di paura, tutti ben accolti dal pubblico.

Il quarto mette fine a un’attesa di oltre dieci anni, ponendosi come un ulteriore traguardo nella corsa al recupero delle più grandi storie del nostro territorio, altrimenti disperse. Sono fiabe i cui protagonisti affrontano prove iniziatiche in uno scandito eterno presente, sorvolando terre che non si trovano sulle carte geografiche, incontrando gravosi ostacoli e validi aiutanti, per raggiungere un tesoro finale che ha il colore dell’inevitabile lieto fine. Trascritte con fedeltà alle fonti orali, con preziose annotazioni sulle diverse varianti e sui temi ricorrenti, le Fiabe toscane ci pongono di fronte a domande con cui l’umanità si confronta da secoli, permettendoci di attingere all’antica saggezza dei nostri avi.

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