Clamorosa protesta contro il trasferimento del preside

Trasferito il Dirigente scolastico dell’Istituto Da Vinci: a Firenze presidio di docenti e Ata sotto l’Usr

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 Luglio 2025 18:00
Clamorosa protesta contro il trasferimento del preside
ph cgil Firenze

Firenze, 21-7-2025 - Stamani una folta rappresentanza di docenti e Ata dell’Istituto Leonardo Da Vinci ha manifestato sotto la sede dell’Usr (Ufficio Scolastico Regionale) di Firenze, per chiedere spiegazioni circa il trasferimento del Dirigente scolastico Marco Paterni in un’altra scuola e difendere la qualità del lavoro svolto in questi anni sotto la sua guida. Erano presenti al presidio anche alcuni Dirigenti Scolastici di Firenze, così come Simone Cavari (referente regionale Dirigenti Scolastici Flc Cgil) e la Flc Cgil. Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta presso l’Usr, che ha ascoltato le loro istanze limitandosi a riferire che sarebbero poi state portate alla Direzione, senza spiegare le ragioni dello spostamento del Dirigente.

Ha detto Emanuele Rossi (segretario generale di Flc Cgil Firenze), che ha partecipato sia al presidio sia all’incontro tra Usr e delegazione: “Se ancora ce ne fosse stato bisogno, il presidio di stamani ha dimostrato una volta di più che l'USR Toscana ha un'evidente difficoltà nella gestione delle scuole e dei Dirigenti Scolastici. Senza andare troppo indietro nel tempo, ricordiamo la recente protesta dei lavoratori del Cpia2; quella del Liceo Machiavelli a ottobre, per scongiurare il rischio di sostituzione del DS reggente con un altro Dirigente di prima nomina, dopo ben sei cambi di direzione in otto anni; quella del maggio 2024 del Comprensivo Verdi, che rischiava di cambiare il terzo dirigente in un anno scolastico perché l’USR doveva ricollocare la DS dell’Alberti-Dante sollevata dall’incarico.

Stamani l’ennesima sacrosanta protesta di lavoratrici e lavoratori, stavolta del prestigioso istituto tecnico e professionale Leonardo da Vinci, contro l’inspiegabile e immotivato trasferimento del Dirigente Scolastico Marco Paterni. La scuola, una vera e propria istituzione per la città di Firenze, negli ultimi anni ha avuto una crescita costante delle iscrizioni, grazie anche a tutto ciò che realizza con i ragazzi: progetti didattici per l’inclusione e il successo formativo, iniziative per contrastare la dispersione scolastica e avvicinare al mondo del lavoro; esperienze per far crescere i valori costituzionali della democrazia e dell’antifascismo.

Con il Dirigente Paterni il Leonardo da Vinci si è rafforzato come istituto di eccellenza fra i tecnici e i professionali, e per tutta risposta l’USR cosa fa? Sposta il Dirigente, il quale tra l’altro - da quanto ci risulta - aveva espresso l’intenzione di rimanere per un altro triennio, avendo anche tutti i requisiti in regola per ottenere la conferma dell’incarico. E’veramente la scuola al contrario: dove lavoratori e famiglie protestano, l’USR se ne lava le mani e non agisce, e dove la scuola funziona e c’è una collaborazione diffusa fra tutte le componenti dell’istituto, interviene contro le stesse aspettative di lavoratori e famiglie.

E’ inevitabile chiedersi a quali logiche rispondano le scelte dell’USR della Toscana, visto che di sicuro non rispondono a quelle di chi ha a cuore il bene della scuola. L’USR è ancora in tempo ad ascoltare la protesta della comunità scolastica del Leonardo da Vinci: revochi il trasferimento del dirigente Paterni e lo mantenga alla guida dell’istituto”.

Queste le dichiarazioni di Simone Cavari (referente regionale Dirigenti Scolastici Flc Cgil), che ha insieme ad altri dirigenti scolastici fiorentini ha preso parte stamani al presidio organizzato dalla comunità scolastica dell’IIS Leonardo da Vinci di Firenze contro la decisione di trasferire “d’ufficio” il dirigente scolastico Marco Paterni dalla sua attuale sede di servizio al Salvemini-Duca D’Aosta: “A tutti è apparsa una scelta ingiusta e priva di reale fondamento, soprattutto alla luce dell’eccezionale lavoro svolto negli anni presso la tua scuola.

La mobilitazione compatta e sincera di tutta la comunità scolastica — docenti, personale ATA, famiglie e studenti — è la testimonianza più eloquente del segno indelebile lasciato: una guida competente, un punto di riferimento umano e professionale, un dirigente capace di ascoltare, costruire e innovare. In un tempo in cui la scuola ha bisogno più che mai di stabilità, visione e coerenza, appare incomprensibile colpire proprio chi ha saputo incarnare questi valori. A nome di tutti i Dirigenti Scolastici aderenti alla FLC/CGIL esprimo a Marco Paterni profonda stima e solidarietà autentica.

Chiediamo quindi che le istanze della sua comunità vengano ascoltate e che si possa presto ristabilire ciò che è giusto, restituendogli la possibilità di proseguire un percorso che merita di essere valorizzato, non interrotto”

In evidenza