Scelto dal ds Antonelli nel 2015, ha l’otto di Serrotti: ecco Boateng presentato da chi lo conosce

L’ex ds del Siena lo volle a Bari. Massimo Longo, giornalista barese, presenta Kingsley Boateng che ha ereditato la maglia numero otto di Serrotti

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
04 febbraio 2020 22:03
Scelto dal ds Antonelli nel 2015, ha l’otto di Serrotti: ecco Boateng presentato da chi lo conosce

Indosserà l'otto di Serrotti: è Boateng. 

Massimo Longo giornalista barese del Corriere Nazionale presenta Kingsley Boateng che, ironia della sorte, fu scelto, per i galletti, dal ds Stefano Antonelli nel post fallimento del Bari. 

Ricordate Antonelli? Fu direttore sportivo del Siena dal giugno 2012. Incroci di un calcio che non smette di stupire.

Ma torniamo al giocatore. Cresciuto nel Milan, dopo un’esperienza nel Catania, passò al Nac Breda (squadra olandese) per poi essere ingaggiato dai biancorossi della città di San Nicola.

“Arrivato a gennaio 2015 è andato a via a gennaio 2017. Non ha avuto una continuità anche tecnica a causa del cambiamento dei mister e, dunque, dei diversi moduli di gioco che si sono alternati nel Bari che ha disputato la B: Nicola, Camplone e Colantuono” specifica Longo.

Poi, il giornalista puntualizza: “Quello che lo ha valorizzato di più è stato proprio Davide Nicola che lo ha fatto scendere in campo 17 volte essendo ripagato con 3 reti. Peraltro, è stato “chiuso”, nel corso di tale periodo, da calciatori come Galano, Caputo, De Luca, Maniero, Puscas, Sansone, Floro Flores e Parigini”.

Dopo Bari, esperienza, non esaltante, all’estero nell’Olimpia Lubiana con approdo successivo alla Ternana. 11 presenze e recente passaggio alla Juve Stabia in serie B. 5 presenze in questo campionato. Per capire meglio il tipo di calciatore, parola ancora a Longo:

“E’ un’ala dalle indubbie qualità in parte inespresse anche a causa di qualche problema fisico che, nel periodo in esame, ha condizionato le sue prestazioni. Non è un attaccante di razza: è un esterno alto, veloce, dotato di un buon palleggio e capace di saltare l’uomo. Corre molto ed attacca la profondità: qualche volta arriva al cross. Atleta che si sacrifica molto per la squadra ripiegando per aiutare i compagni anche in fase difensiva”.

Complice la partenza di Serrotti, con le caratteristiche sopra descritte, Boateng servirà alla causa bianconera. Intanto domani parlerà in conferenza stampa e potremo chiedere proprio a lui le motivazioni che lo hanno convinto a sposare il progetto della società toscana e i suoi propositi ed obiettivi per questa nuova esperienza.

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