Sara Funaro avvia i lavori di Artea per Sant'Orsola

Come diventerà il grande complesso immobiliare nel cuore della città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 Dicembre 2025 14:42
Sant'Orsola | Com'è e come sarà

Sono partiti oggi martedì 16 dicembre i lavori di ristrutturazione nell'ex convento di Sant'Orsola, in carico al concessionario Artea, alla presenza della Sindaca della Citta Metropolitana Sara Funaro e l'architetto del progetto di riqualificazione di Artea Carlo Bandini.

Dopo la realizzazione degli interventi eseguiti dalla Citta Metropolitana per il rifacimento di facciate e coperture per un costo di oltre 4 milioni, iniziano oggi i lavori di ristrutturazione interna per un costo previsto di oltre 31 milioni di euro da realizzarsi in tre anni da parte del concessionario. I lavori partono con il consolidamento del parcheggio interrato e la sistemazione delle corti interne dove stamani è stata piantato il primo albero: un ulivo.

"Con Sant'Orsola prosegue il lavoro avviato - dichiara la Sindaca Sara Funaro - siamo arrivati concretamente all'inizio della fase due con l'esecuzione degli interventi da parte del privato che garantiranno funzioni di interesse pubblico nel complesso e contribuiranno alla valorizzazione di questa parte di città, che ha visto anche nei mesi scorsi l'assegnazione dei fondi acquistati e riqualificati dalla Città Metropolitana per il,rilancio dell'artigianato".

Il progetto di riqualificazione di Sant'Orsola si inserisce in un complesso di interventi per l'utilizzo di contenitori dismessi del centro storico per funzioni pubbliche come ad esempio la ex Corte d'Appello dove oggi ha sede la Scuola dell' Istituto Universitario Europeo.

Sarà Artea a condurre in porto il recupero e la rifunzionalizzazione dell'ex convento, sulla base di una convenzione che regola, per 50 anni, l'uso degli spazi dell'ex convento situato nel cuore del centro storico di Firenze, e che recepisce le priorità dell'interesse pubblico in tutti gli aspetti.

"Il tutto - sottolinea Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana delegato al Patrimonio - dopo che la Città Metropolitana ha portato e continuerà a portare avanti un percorso di partecipazione con i diversi soggetti che a vario titolo operano nella zona e con il Quartiere ", come anche con il liceo artistico di Porta Romana: sull'ingresso dell'ex convento, è stata installata nel 2023 una copia della lunetta robbiana con la Madonna col Bambino tra San Francesco e Santa Orsola, attribuita a Giovanni della Robbia, per riportare l'opera nella sua collocazione storica, mentre l'originale si trova all'Accademia di Belle Arti.

L'opera originale è in terracotta invetriata, restaurata, e la replica è stata creata dagli studenti del Liceo Artistico. La realizzazione della replica è stata promossa dalla Città Metropolitana di Firenze in collaborazione con i professori Rocco Spina e Claudia Chianucci del Liceo che ne hanno curato l'esecuzione con tecniche rinascimentali, nonché l'installazione in quella che si ritiene la sua collocazione originaria.

Il progetto condotto da Artea prevede che saranno spazi pubblici i tre cortili (il Cortile dell'Orologio, il Cortile della Spezieria e il Cortile del Tabacco) e i varchi di accesso dalle quattro strade (via Guelfa, via di Sant'Orsola, via Taddea e via Guelfa).

Il piano terra è concepito come un'estensione del quartiere e delle funzioni della città, mentre i piani superiori sono destinati ad accogliere attività di formazione e crescita professionale; l'autorimessa esistente è prevista a servizio sia delle attività inserite nel complesso che della collettività.

Le funzioni prevalenti che troveranno spazio all'interno di Sant'Orsola sono di tipo formativo-culturale, come indicato dalla Città metropolitana, proprietaria del complesso dal 2007.

Nella convenzione adottata da Amministrazioni comunale e metropolitana e Artea è prevista l'apertura ufficiale del museo Sant'Orsola, che da ormai tre anni esiste in una forma «pre-apertura» e organizza mostre all'interno del complesso immobiliare ancora in trasformazione. La terza mostra del museo Sant'Orsola, 'The rose that grew from concrete', aperta dal 5 settembre scorso fino al 4 gennaio 2026: presenta opere site specific di 14 artisti e artigiani d'arte che entrano in dialogo con il luogo ed elementi della sua storia.

Il progetto prevede una scuola superiore di alta formazione. L'operatore dovrà mettervi a disposizione a uso gratuito, per 15 giorni l'anno al Comune e per 15 giorni annui alla Città metropolitana:

  1. spazi pubblici destinati a sale riunioni/conferenze sulla base di una programmazione annuale da concordare;
  2. spazi per start up per la produzione culturale;
  3. una foresteria con spazi destinati all'ospitalità dei partecipanti ai corsi e dei rispettivi docenti del Cfp e/o dei fruitori degli spazi e della Scuola di alta formazione, con il divieto di accogliere ospiti diversi dalle categorie indicate;
  4. servizi turistici (Info point) per la promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici complessi e integrati;
  5. un'area per il tempo libero dove svolgere attività anche a carattere culturale, comprensiva di mostre, eventi, concerti e ricreativa con intrattenimento;
  6. una Scuola di alta formazione di livello universitario e/o para-universitario, dove dovranno essere garantite per ogni anno scolastico tre borse di studio per la frequentazione delle scuole presenti nel complesso.

L'assegnazione delle borse, a cura del Comune, interesserà un bacino di utenza riferito ai residenti della Città metropolitana di Firenze, e in subordine della Regione Toscana, in base a un criterio Isee inferiore o uguale a 36.000 euro e in base a criteri di merito da definire in accordo con l'istituzione scolastica di riferimento e l'amministrazione comunale.

Nell'ex convento è prevista anche una ludoteca aperta a tutti: l'apertura gratuita dovrà essere pari ad almeno sei ore al giorno per sei giorni alla settimana.

Anche il caffè letterario sarà aperto a tutti. Il concessionario realizzerà al suo interno uno spazio da destinare ad emeroteca attrezzata anche per la consultazione online, con libero accesso a tutti i fruitori. Qualora si organizzino in questi spazi eventi culturali e presentazioni letterarie nonché artigianali deve essere assicurata la libera accessibilità.

Gli spazi destinati agli atelier artistici dovranno essere concessi dall'operatore in locazione ad artisti e artigiani per la produzione e la vendita. L'accesso al Chiostro della Spezieria sarà libero e gli spazi saranno vere e proprie vetrine del "saper fare" fiorentino e italiano, consentendo la scoperta e la comprensione dei diversi passaggi che portano alla realizzazione del prodotto finito.

Il Chiostro della Spezieria, con accesso da via Sant'Orsola e da via Taddea, sarà destinato alla realizzazione di opere d'arte e prodotti artigianali locali; inoltre sarà riconfigurato a verde e dedicato alla coltura di orti. Il Chiostro potrà ospitare laboratori di agricoltura urbana per adulti e bambini.

Cronistoria dell'ex Convento di Sant'Orsola

L'ex convento si presenta ad oggi come il risultato di una sommatoria di interventi edilizi succedutisi nei secoli, dei quali il primo coincidente con la fase di fondazione e sviluppo monastico, che va dal XIV all'inizio del XIX sec., il secondo dovuto alla riconversione in Manifattura Tabacchi che si conclude alla metà degli anni '40 del XX sec. ed infine il terzo riguardante il riadattamento del Complesso a centro di accoglienza per gli esuli Istriani e sfollati che si concluderà alla fine degli anni '60.

  • 1309 fondazione del convento benedettino e della Chiesa di Sant'Orsola;
  • dal 1327 al 1627 vari ampliamenti del convento
  • 1773 soppressione attuata da Leopoldo di Lorena nei confronti delle compagnie religiose
  • 1808 soppressione con editto napoleonico e passaggio al patrimonio del Demanio.

    Termina la funzione religiosa

  • Dal 1816 al 1818 lavori per trasformazione in Manifattura Tabacchi (poi trasferita nel 1940 alla Nuova Manifattura in Piazza Puccini)
  • Dal 1945 al 1968 i locali vengono utilizzati prima come ricovero per esuli Istriani e sfrattati e poi successivamente abbandonati
  • 1975 concessione del complesso da parte del Demanio all'Università per un progetto di realizzazione di alloggi e servizi per studenti
  • 1985 progetto e lavori per adeguamento del complesso a sede della Guardia di Finanza
  • 2009 trasferimento di proprietà dal Demanio alla Provincia, poi Città Metropolitana di Firenze
  • 2020 : bando della Città Metropolitana vinto da Artea
  • 2023: creazione di museo Sant'Orsola, un museo ancora "in cantiere", apertura temporanee al pubblico (prima mostra 2023 oltre le mura di Sant'Orsola, 2024 seconda mostra Rivelazioni, 2025 creazione dell'associazione degli amici di museo Sant'Orsola e apertura della Terza e ultima mostra prima dell'apertura ufficiale del museo: The rose that grew from concrete (ancora aperta fino al 4 gennaio 2026) - mostra che parla del passato, del presente e del futuro di questo luogo che si prepara alla sua rinascita.

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