Firenze – L’aula ha approvato la proposta di delibera per il bilancio di esercizio 2023 dell’Agenzia Regionale di Sanità. Il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni (Pd), che lo ha illustrato all’aula,ha ricordato che il bilancio prevede dei costi per 4 milioni e 121 mila euro di cui costi di produzione per 3 milioni e 928 mila euro. Di stabilire che l'utile dell'esercizio 2023 di ARS, pari ad € 11.646,71 venga così ripartito € 2.329,34, pari al 20 per cento, destinato a riserva legale per la copertura di perdite future, in applicazione della normativa vigente e per € 9.317,37, pari all'80 per cento, da restituire alla Regione, dando atto che dovrà essere successivamente riassegnato ad ARS per la realizzazione di uno studio preliminare per l’implementazione di un modello organizzativo sulla medicina basata sul valore.
Il consigliere Andrea UlmiI (gruppo misto – Merito e Lealtà)è intervenuto affermando che “il bilancio di ARS è ineccepibile”, ma “non convince la proposta che sia inglobata dall’assessorato regionale; è invece utile la funzione di organo terzo e dobbiamo lasciare ad ARS la sua autonomia e magari incrementare alcuni studi di grande interesse”.
Giovanni Galli (Lega)considera “importante conservare l’agenzia come ente terzo, anche se evidenzia gli alti costi alti per personale e sede. Occorrono ulteriori incontri con l’agenzia per darci le informazioni più precise sulle attività svolte”.
Approfondimenti
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato, all'unanimità, un ordine del giorno collegato al bilancio, presentato dal capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, che chiede alla Regione di non chiudere l'Agenzia regionale di Sanità.
Il capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli ha annunciato il voto favorevole sia sul bilancio di Ars che sull’ordine del giorno presentato dal collega Stella “perché conferma la centralità dell’agenzia”.
"L'Ars è un'agenzia che svolge un lavoro qualificato, a supporto del Consiglio regionale e dei consiglieri, e di tutti gli enti locali - ha evidenziato Stella -. Il valore di Ars è il capitale umano, sono le risorse professionali, la qualità nella ricerca e negli studi che produce".
"E proprio perché valutiamo e abbiamo sempre valutato in maniera positiva il lavoro che l'Agenzia svolge, e preoccupati per le notizie stampa che abbiamo letto - ha spiegato - abbiamo collegato al bilancio regionale un nostro ordine del giorno, che chiede invece di valorizzare il lavoro di Ars e la sua professionalità. Ricordiamo il lavoro importante fatto durante il Covid, con tutti i numeri elaborati da Ars in tempo reale su contagi e vaccini, un lavoro encomiabile".
"Proprio per questo - ha sottolineato Stella - presentiamo un ordine del giorno che invita il presidente della Giunta regionale, qualora stesse pensando di chiudere l'Ars, a non farlo, a tenerla aperta, a valorizzare e implementare ancora di più il suo lavoro e le professionalità che esprime, proprio perché è un ente terzo, limpido, fornisce numeri e analisi imparziali. Ringrazio tutti i colleghi per il voto favorevole".
L’odg proposto da Stella è stato approvato all’unanimità; il bilancio 2023 di ARS è stato approvato con 23 voti favorevoli (Pd, Italia Viva, Forza Italia e gruppo Misto – Merito e Lealtà), con 4 voti di astensione (Lega e Movimento 5 Stelle) e un voto contrario di Fratelli d’Italia.