San Marco, Babbo Natale e Befana a Firenze portano il catrame

Aduc: "Nei giorni scorsi abbiamo stigmatizzato il procedere a go-go dei lavori di cosiddetta risistemazione di piazza San Marco"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2014 17:36
San Marco, Babbo Natale e Befana a Firenze portano il catrame

"Nel cantiere gli operai ci sono e non ci sono e, soprattutto, in un nodo nevralgico per la citta' e per la mobilita', l'amministrazione non si e' fatta carico di procedere a dei lavori 24 ore su 24" così commenta Aduc il cantiere di piazza san Marco che ha spostato le fermate dell'autobus altrove."I lavori in corso sono quelli di Toscana Energia per la risistemazione di alcuni tubi, e il Comune aveva fatto sapere che per l'occasione sarebbe stata risistemata anche la piazza (anche se non definitivamente, perche' “di li' a poco” ci saranno i lavori per la Tramvia)""La stessa Toscana Energia, alla notizia di questa presenza a go-go aveva replicato: "non e' vero, gli operai ci sono sempre tranne quando c'e' la pioggia battente...

e il giorno stesso in cui i media davano notizia di questa replica, con tanto di pioggerellina balorda, di operai, neanche l'ombra". "Nelle scorse settimane, l'assessore ad hoc, con tanto di foto in piazza San Marco stringendo le mani a cittadini e commercianti della zona, si era lanciato in qualcosa tipo “i lavori saranno terminati ai primi di dicembre e, comunque, prima delle feste di fine anno”. Bene, la situazione oggi è una piazza tutta uguale a prima, tranne, dove c'erano fino a ieri dei cantieri (lato caffe' San Marco), linee di asfalto nere a serpentone tra le pietre grige divelte per posare tubi.

I cartelli indicano un laconico: “lavori, dalle ore 0 alle ore 24, prorogati a tutto il 07/07/2015”, e gli ultimi operai andati via, a diversi commercianti della zona hanno detto che i lavori sono sospesi e riprenderanno dopo le feste. Plausibile, visto che i cantieri sono stati per l'appunto levati e sono rimaste le solite toppe li' dove Toscana Energia ha posato i tubi, e i soliti buchi/voragini con pietre divelte li' dove passa il traffico".

"Speriamo che le scosse di terremoto che mentre scriviamo stanno attraversando la nostra citta', diano un risistemata quantomeno alle pietre aguzze che spuntano dalle buche, e che sono un alto pericolo per chi le solca, soprattutto quando, piena d'acqua per la pioggia, si vedono meno. E auguri all'assessore" conclude la nota dell'Associazione

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