Sabato 24 on line la presentazione di "Riflettendo Napule '70"

Il docufilm di Marco Triarico sullo spettacolo cult dei Chille. La serata sarà introdotta da alcuni critici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2021 08:30
Sabato 24 on line la presentazione di

Mesi fa i Chille lanciarono un appello perché i Teatri fossero riaperti. Fu indetta per domenica 17 gennaio una Giornata di resilienza civile del Teatro e dello Spettatore.La compagnia invitò Teatri, Compagnie, Artisti, SPETTATORI a fare...qualcosa dal vivo, nel rispetto delle normative, perché questo silenzio si interrompesse: #𝗮𝗽𝗿𝗶𝘁𝗲𝗶𝘁𝗲𝗮𝘁𝗿𝗶

L’adesione fu generale ed entusiasta in tutt’Italia: tra gli altri, parteciparono: Ascanio Celestini, Teatro Tor Bella Monaca Roma, Massimiliano Larocca e La Chute Firenze, Compagnia GTO Siracusa, Diesis teatrango Bucine (Voci e pagine da un teatro), Teatro Akropolis Genova, Teatringestazione Napoli, Francesco Chiantese, Teatro Scientifico Verona, Teatro delle Selve San Maurizio d’Opaglio, Galleria Toledo Napoli, Sabrina Morena-Teatro Miela Trieste, Kanterstrasse Terranuova Bracciolini.

Tutti speravano di trasformare la famosa battuta dalla commedia di Eduardo “Uomo e galantuomo” ‘nzerra chella porta' (chiudi quella porta) in 'arape chella porta' (apri quella porta) che per tutti era ed è la porta di un Teatro, ancor oggi chiusa!

Per l’occasione, i Chille inventarono una dolce provocazione, lanciando una lotteria con biglietti ad 1 € per sorteggiare cinque spett-attori, cioè cinque persone da assumere come attori nella serata. Dissero, “possiamo a malapena tollerare l’assenza di pubblico, ma non quella di spettatori, anzi spett-attori”. Queste Persone fecero poi con la compagnia un tampone, ovviamente negativo per tutti, prima di tuffarsi in “Napule ‘70”, uno spettacolo sugli anni settanta e sui 70 anni di Claudio Ascoli, in scena con Sissi Abbondanza. Lo spettacolo, già presentato in prima al Napoli Teatro Festival Italia era divenuto subito un autentico evento-cult. In merito, tra l’altro, è nato anche un libro con lo stesso nome, a cura di Matteo Brighenti e dello stesso Ascoli.

A “Napule ‘70” di domenica 17 gennaio parteciparono dal vivo cinque spett-attori e in streaming gli altri 85 partecipanti alla lotteria-lotto.

Tutto il progetto si chiude in questi giorni! Il regista video Marco Triarico ha infatti realizzato un docufilm con molti momenti dello spettacolo, ma soprattutto con incontri, dialoghi davvero emozionanti in un’opera in parte autobiografica. E’ nato uno specchio dello spettacolo: Triarico ha voluto intitolarlo “Riflettendo Napule ‘70”. In esso, molto coinvolgenti ed emozionanti l’incontro tra Ascoli e Brighenti e addirittura sorprendente quello dei due co-autori dello spettacolo con due dei cinque spett-attori – Stefano De Martin e Chiara Francavilla - invitati ad un confronto la settimana dopo, tutti seduti intorno al tavolo, oggetto centrale di “Napule ‘70”.

Sabato 24 aprile alle ore 21 l'intero percorso sarà analizzato grazie ad alcune domande che Matteo Brighenti rivolgerà In apertura di serata. Con Ascoli e Triarico, sono presenti all’incontro Giulio Baffi (presidente ANCT Associazione Nazionale Critici Teatrali), Enzo d’Errico (direttore del Corriere del mezzogiorno ed ex chillino) e i giornalisti e critici Katia Ippaso (AINC Associazione Italiana Nuova Critica) e Alberto Severi (TgR Toscana).

A seguire, ore 21.45, su youtube il docufilm “RIFLETTENDO NAPULE ‘70”, in prima e unica visione.

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