Rubano gasolio sulla Livorno Calenzano, Eni chiama Carabinieri

La ENI di Livorno segnala la perdita di pressione, inseguimento sulla Chiantigiana verso Ginestra Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2016 17:17
Rubano gasolio sulla Livorno Calenzano, Eni chiama Carabinieri

Lastra a Signa. Durante la nottata, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Scandicci, hanno tratto in arresto tre cittadini rumeni, per aver asportato 2.600 litri di gasolio dalla linea Livorno-Calenzano dell’Oleodotto “ENI”.

Durante la nottata del 6 aprile 2016 personale della Compagnia di Scandicci veniva allertato da un responsabile della società petrolifera “ENI” di Livorno, il quale segnalava una perdita di pressione sull’oleodotto Livorno-Calenzano, dovuta ad un probabile furto in corso ed indicando, con buona approssimazione, le relative coordinate geografiche nella zona di confine tra il comune di Scandicci e quello di Lastra a Signa. Tempestivamente veniva predisposto un adeguato servizio di localizzazione e rintraccio, gli autori del furto venivano intercettati in via Bracciatica del Comune di Lastra a Signa, a bordo di un’autovettura “BMW 740” e di un furgone “IVECO”, già peraltro segnalati dalla Centrale Operativa di Firenze come veicoli sospetti.

I malviventi, dopo un intenso inseguimento che si concludeva in via Chiantigiana della località Ginestra Fiorentina, venivano bloccati e trovati in possesso di 2.600 litri di gasolio, riposto in tre cisterne all’interno del furgone, nonché di circa 100 metri di tubo in gomma e numerose giunture e rubinetti idraulici, materiale utilizzato al prelievo del carburante. Durante le fasi dell’operazione di servizio, uno dei tre cittadini stranieri, allo scopo di assicurarsi la fuga, aggrediva i militari operanti, cagionando loro lievi ferite refertate presso l’Ospedale Civile “San Giovanni di Dio” di Firenze.

Le tre persone fermate, I.A. 26enne – T.A. 24enne – T.F. 29enne (tutti cittadini rumeni e residenti in comuni a nord di Roma) venivano arrestate per furto aggravato in concorso e il terzo anche per rapina impropria e associate presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano, a disposizione dell’A.G. fiorentina.

Durante la perforazione della condotta ed il furto di gasolio fortunatamente non vi è stato sversamento nelle campagne scandiccesi e la società ENI si è immediatamente adoperata per mettere in sicurezza la condotta ed evitare qualsiasi possibile inquinamento.

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