RSA: "Vogliono trasferire mia madre da una struttura a un'altra"

Una lettrice denuncia a Nove da Firenze una storia come tante di quelle che abbiamo già raccontato

Nicola
Nicola Novelli
07 giugno 2020 22:03
RSA:

La Toscana, purtroppo non è stata certo immune dalla tragedia che si è avuta nei mesi scorsi nelle RSA ed RSD. Queste tipologie di strutture sono state le più colpite, anche nella nostra regione. Sono ancora in corso indagini della Magistratura per accertare la responsabilità di quanto accaduto in alcune strutture; dove, lo ricordiamo, sono ricoverati i nostri anziani, i più fragili, coloro che sono già stati colpiti duramente, assieme alle loro famiglie.

Nove da Firenze giunge la richiesta di aiuto della figlia di una anziana positiva già da 68 giorni che è rimasta l'ultima ospite positiva di una RSA. "Perciò intendono trasferirla, perché vogliono liberare il piano per renderlo operativo -ci scrive la lettrice- Mia mamma ha 87 anni e per lei sarebbe un trauma spostarla ora, anche perché suppongo che in breve tempo risulterà negativa. Mia mamma ragiona. L'unico problema è che, essendo da quattro mesi a letto, deve recuperare un po' di funzioni motorie.

E' stata trasferita dall'ospedale di Ponte a Niccheri per una operazione all'anca, per riabilitazione, in questa struttura, dove si è ammalata: dal batterio clostridium, a problemi respiratori e ha rischiato di morire tre volte. Ora sta bene, ha recuperato voglia di vivere, dopo aver lottato come una leonessa. Ma risulta positiva e deve fare un po di riabilitazione. Io non voglio che venga trasferita: la rivoglio a casa e la rivoglio come era quando è partita".

L'attenzione nei confronti dei bisogni degli ospiti delle RSA, così duramente colpiti da questa pandemia, dovrebbe essere per tutti motivo di orgoglio. Invece continuano ad arrivare segnalazioni, richieste di aiuto, inviti ad intervenire. Gli articoli pubblicati in queste settimane per fare luce su quanto accaduto nelle Rsa hanno spinto molte persone, soprattutto parenti degli anziani ospiti, a far sentire la loro voce. Molte persone hanno trovato il coraggio di parlare, abbiamo ricevuto segnalazioni e questo probabilmente è dovuto al fatto che prima si sentivano sole, non sapevano a chi rivolgersi, magari si erano rassegnate. Riteniamo, invece, che sia necessario appurare cosa è successo nelle Rsa.

In Toscana le strutture Residenziali per disabili sono 27, per 908 posti, le Comunità di alloggio protette 46 per 571 posti. Ammontano a 322 le Residenze sanitarie per anziani (1589 i posti per autosufficienti e 12.879 i posti per non autosufficienti), a 56 le Residenze sociali assistite che contano 1464 posti per autosufficienti; per gli anziani ci sono anche 11 Centri residenziali e due comunità di alloggio protette.

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