Rossi a Conte: "Su attività all'aperto e messe si poteva fare di più"

Fase 2 da Coronavirus: il governatore toscano in un post su Facebook elogia il premier per le misure sui settori produttivi dell'export ed i cantieri ma lo critica su diversi altri punti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2020 10:54
Rossi a Conte:

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commentando la spiegazione che il premier Giuseppe Conte ha fatto ieri sera della "Fase 2" da Coronavirus, da una parte elogia e ringrazia il goveno, dall'altra effettua alcune critiche. Lo fa attraverso la sua pagina ufficiale Facebook, con questo post:

"Ripartono da oggi i settori produttivi dell’export esposti alla concorrenza internazionale. Avevamo chiesto questo da tempo e proprio per questa data; perché da quei settori dipende più di un terzo della ricchezza della nostra Regione. Ci hanno dato ragione. Ringrazio per questo il governo Conte. La Toscana è pronta e ha elaborato protocolli di sicurezza ancora più rigidi di quelli nazionali.

Anche i cantieri pubblici possono riprendere l’attività. Per essi vale il protocollo adottato tra Regione, imprese e sindacati.

Invece, penso che si potesse fin da subito, senza aspettare il 4 maggio, fare di più per le attività fisiche individuali all’aperto, per i bambini, per gli anziani e per tutti noi.

Quanto alle messe, hanno ragione i vescovi: sì facciano in sicurezza.

Inoltre, se c’è l’obbligo delle mascherine spetta allo Stato garantirle e erogarle ai cittadini. Infine, si sarebbe potuto graduare le aperture regione per regione tenendo conto del quadro epidemiologico".

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