Oggi pomeriggio c'è stato un incidente nel porto di Piombino. I Vigili del Fuoco hanno prontamente spento l'incendio divampato sul traghetto diretto all'Isola d'Elba, evacuando i passeggeri ed evitando che l'incidente di oggi potesse trasformarsi in una cosa più seria.
"Vanno ora appurate ed approfondite le cause che hanno generato il rogo e rafforzate le misure di prevenzione per quanto riguarda il trasporto marittimo. La futura gara regionale dovrà prevedere non solo una qualità migliore del servizio, ma anche maggiori garanzie sulla sicurezza, e l’attenzione all’ammodernamento del naviglio attualmente utilizzato tra la costa e l’Arcipelago toscano." dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.
"L’incendio a bordo del traghetto a Piombino, con l’aiuto tempestivo dei soccorsi che ha evitato una strage ai passeggeri e al personale di bordo, ci riporta con la memoria a quella notte dell’aprile 1991 quando invece 140 persone furono lasciate morire senza aiuto. Come membri della commissione d’inchiesta sul Moby Prince sentiamo tutto il peso della responsabilità di ricostruire la verità storica di una strage che ancora non ha colpevoli. Lo dobbiamo ai familiari delle vittime prima di tutto, ma anche alla memoria di chi ha perso la vita". E’ quanto riporta una nota dei deputati Pd in Commissione Moby Prince Simona Bonafè, Matteo Mauri e Andrea Casu.
Approfondimenti
"In porto in contemporanea a poca distanza c'era il rigassificatore e affiancata la metaniera di turno -denunciano collettivamente Comitato Salute pubblica, Gruppo Gazebo 8 giugno e i Comitati Liberi insieme e La Piazza, insieme a Rete No gas-No Gnl- Una situazione difficile comunque, ma molto più allarmante a causa della vicinanza con un impianto di rigassificazione in attività.
Forse per questo si è visto l'imponente spiegamento di forze dei vigili del fuoco e delle ambulanze, che ringraziamo? O forse perché non esistono in quel porto vie di fuga? O forse perché le procedure del piano di evacuazione prefettizio non sono state ancora approvate e dunque non esistono?
Riconosciamo la professionalità degli operatori e grazie al Cielo che lo sono, perché l'evacuazione dei passeggeri e dell'equipaggio è stata affidata a loro e ai vari piani di sicurezza, dato che altro non c'è. Sarà la magistratura a chiarire la gravità dell'incendio, ma gli incidenti accadono, e accadono anche le tragedie, sulle quali poi si sprecano ipocrite lacrime. Il solito allarmismo dei Comitati, diranno quelli che amano tanto il rigassificatore.
Invece noi aggiungiamo un elemento: Con tutte queste navi che d'estate circolano in porto (spesso fumando pesantemente senza che nessun ente preposto sembri intervenire) come è possibile che una nave con un principio d'incendio a bordo venga fatta transitare davanti ad una metaniera che sta ricaricando il rigassificatore ormeggiato all'imboccatura del porto?".