Rimborsi in lockdown: Rossi e Giani presentano una proposta di legge

La Giunta Regionale intende procedere al recupero. L'On. Ceccardi: "I consiglieri regionali guadagnino quanto il sindaco Firenze"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2020 14:33
Rimborsi in lockdown: Rossi e Giani presentano una proposta di legge

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, hanno concordato che nella seduta del Consiglio in programma domani, 30 luglio, presenteranno una proposta di legge contenente disposizioni per la devoluzione dei rimborsi di indennità variabile per l’esercizio del mandato dei consiglieri regionali durante il periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19.

La legge consentirà la trattenuta dei rimborsi corrisposti nei mesi di marzo e aprile, che dovranno successivamente essere destinati con delibera del Consiglio regionale a interventi di carattere sociale.

“I compensi dei consiglieri regionali non devono in nessun caso superare il compenso totale del Sindaco di Firenze. Lo dico da ex sindaco e da futuro presidente della della regione Toscana: è necessario porre un tetto massimo agli stipendi dei consiglieri per dare quel segnale di rinnovamento che fino ad oggi la nostra regione si è vista negare a causa di logiche che fanno riferimento a schemi ormai superati e che tengono in ostaggio la Toscana. Mi impegnerò fin dal primo giorno del mio mandato perchè questa mia proposta sia approvata dal consiglio regionale, ovviamente nel rispetto della sua autonomia -afferma Susanna Ceccardi, candidata alla presidenza della regione Toscana, commentando la vicenda rimborsi in Regione Toscana- Giani che in questi giorni si è improvvisato sceriffo non è per niente credibile: dove è stato fino ad oggi? Solo dopo due legislature si accorge di questa stortura.

Nel suo ruolo di presidente del Consiglio regionale avrebbe potuto porre rimedio con qualche anno di anticipo. Sul piano dell'amministrazione della cosa pubblica dimostra perciò tutta la sua debolezza. A maggior ragione porto l’esempio della mia esperienza in Europa: io e i miei colleghi non abbiamo percepito la diaria per le sedute on line. La diaria si prende solo per le sedute in presenza. Bene che, come già fatto in maniera autonoma e volontaria dai nostri consiglieri regionali, sia stata fatta beneficenza con queste indennità percepite in un momento durissimo per tanti toscani.”.

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