Rifiuti abbandonati, segnalazioni e videocamere: rischio del carcere per un sacco nero

Dopo alcune segnalazioni, sono state visionate le immagini riprese dalle telecamere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2019 13:21
Rifiuti abbandonati, segnalazioni e videocamere: rischio del carcere per un sacco nero

 L'abbandono dei rifiuti urbani è un fenomeno che ha allarmato anche i fiorentini: numerose le foto scattate lungo i marciapiedi, nei pressi dei cassonetti dedicati alla raccolta differenziata, spesso occupati da materiali ingombranti. Le foto-trappole e personale dedicato alle verifiche hanno aumentato la misura degli interventi con sanzioni elevate ad insospettabili commercianti e residenti, oltre a scaricatori di materiale per conto terzi.  La gestione dei rifiuti non autorizzata è una piaga della Città Metropolitana: smaltire ha un costo che le ditte non intendono sostenere. L'illecito in questo caso comporta il sequestro dei sacchi scaricati in modo illecito e del mezzo utilizzato per l'abbandono, ma soprattutto l'arresto fino ad un anno. 

La Polizia Municipale di Firenze prosegue nel monitoraggio del territorio che vede numerose aree elette a discariche urbane.L'ultimo episodio registrato riguarda scarti tessili scaricati dentro i cassonetti in via del Pesciolino. L’intervento della pattuglia del Reparto Analisi e Strategie è scattato a seguiti di alcuni reclami da parte di cittadini che segnalavano l’abbandono di scarti tessili nei pressi dei cassonetti vicino alla scuola dell’infanzia. Gli agenti hanno controllato i contenitori e quelli destinati alla carta e ai rifiuti indifferenziati sono risultati stracolmi di grandi sacchi neri di plastica contenenti scarti tessili.

Hanno quindi ascoltato i residenti della zona che hanno riferito come l’abbandono avveniva spesso nel primo pomeriggio. Gli agenti hanno quindi visionato le immagini registrate negli ultimi giorni dalle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadine. E arrivati alla giornata di sabato hanno assistito allo scarico dei sacchi incriminati da un furgone bianco dentro ai cassonetti della carta e in quello dell’indifferenziata.

Sono entrati in azione gli agenti in borghese che si sono appostati nella zona e la loro attesa non è stata vana. Infatti hanno notato due persone che scendevano da un furgone bianco e depositavano dei sacchi grandi neri di plastica nei cassonetti. Inutile il tentativo di fuga da parte del conducente che si era reso conto della presenza degli agenti: la pattuglia in auto è riuscita a fermarlo. Il passeggero è riuscito ad allontanarsi scendendo dal furgone ancora in movimento e saltando una rete metallica.

Il conducente invece ha cercato di giustificarsi dicendo di non aver gettato niente nel cassonetto ma di essersi fermato solo perché voleva vedere se all’interno vi fossero dei vestiti abbandonati per poterli prendere. E aggiungeva di non conoscere la persona che era accanto a lui. Giustificazioni che però non hanno convinto gli agenti anche perché il conducente non aveva con sé il formulario o altri documenti necessari per il trasporto dei rifiuti.All’interno del cassonetto della raccolta della carta gli agenti hanno rinvenuto 7 grandi sacchi di plastica neri del peso di 40 chilogrammi ciascuno contenenti scarti tessili.

L’uomo è stato denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata ai sensi del Testo Unico Ambientale; per il furgone e i sacchi è scattato il sequestro. L’uomo adesso rischia un anno di arresto ed una multa fino a 26.000 euro.

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