Firenze: rinviate al 30 novembre molte scadenze Cosap

Ulteriori rinvii di tasse comunali finalizzati alla loro riduzione anche per chioschi, ambulanti, taxi, spazi sosta alberghi e Cimp (canone per i Cartelloni Pubblicitari) per tutti. A Barberino Tavarnelle azzeramento per Imposta di soggiorno, Imu per i fabbricati non venduti e Cosap per gli esercizi pubblici e i cantieri privati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2020 16:12
Firenze: rinviate al 30 novembre molte scadenze Cosap

Ulteriori rinvii di tasse comunali finalizzati alla loro riduzione. È quanto prevede una delibera dell’assessore al Bilancio Federico Gianassi approvata in Giunta. La scadenza del pagamento Cimp (canone per i Cartelloni Pubblicitari) viene rinviata per tutti i contribuenti al 30 novembre 2020. Stesso slittamento, al 30 novembre 2020, per i termini Cosap (canone occupazione suolo pubblico) per alcune categorie ovvero per i chioschi alimentari, gli ambulanti non alimentari con posteggio assegnato, i taxi e i taxi Merci, gli spazi sosta degli alberghi. Si tratta di ulteriori rinvii che valgono circa 5 milioni che sommati a quelli già deliberati raggiungono complessivamente gli oltre 65 milioni di euro, a riprova dello sforzo importante da parte dell’amministrazione.

Sono finalizzati a venire incontro alle famiglie e alle attività economiche in forte crisi. Prima delle nuove scadenze l’importo inizialmente previsto sarà ridotto tenuto conto del periodo di chiusura disposto da norme nazionali e delle condizioni poste alla ripartenza (il valore complessivo delle riduzioni stabilite e da stabilire ammonterà alla fine a oltre 15 milioni di euro). Questi provvedimenti si aggiungono a quelli già adottati sempre su Cosap e su Tari.

“Consapevoli degli effetti della crisi e delle esigenze di sostenere la ripartenza, continuiamo a mettere in campo interventi che aiutano le attività in una fase che sappiamo essere molto complessa” dice l’assessore al Bilancio Federico Gianassi.

Il canone per l’occupazione suolo pubblico, di norma prevede tre rate annuali con prima scadenza per le attività di somministrazione al 30 aprile e per i mercati al 31 maggio. A seguito della crisi post Covid-19 è stato oggetto di diversi provvedimenti. Con un primo provvedimento la scadenza del pagamento Cosap è stata posticipata al 30 novembre 2020 per tavolini e dehors. Con il provvedimento odierno slitta al 30 novembre il termine Cosap anche per gli ambulanti non alimentari, i chioschi alimentari – e che quindi sono stati chiusi; non i banchi alimentari che invece hanno sempre operato -, i taxi, gli spazi sosta degli alberghi.

Per le altre occupazioni di suolo pubblico permanenti (tra cui i passi carrai) le scadenze restano tre ma con rinvio: il 31 luglio 2020 la prima rata (anzichè il 31 maggio), il 30 settembre la seconda rata e la terza rata il 30 novembre. Per tutte le occupazioni di suolo pubblico che sono state chiuse per legge il Cosap è azzerato per tutto il periodo della sospensione disposta da decreto. Per il canone relativo ai dehors è stato inoltre disposto l’azzeramento da marzo fino a ottobre incluso, in coerenza con le disposizioni del Dl rilancio. Per il canone impianti pubblicitari dovuto per mezzi pubblicitari “permanenti” le scadenze dalle tre iniziali - 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre - diventano una per tutti i contribuenti al 30 novembre, con la delibera odierna.

Sono state deliberate anche dal Consiglio comunale nuove misure individuate dal Comune di Barberino Tavarnelle a sostegno delle attività ricettive, degli esercizi pubblici, del settore edile e dei cittadini. Con l’obiettivo di dare un aiuto concreto ad alcuni dei principali attori dell’economia locale, investiti duramente dai colpi dell’emergenza sanitaria, la giunta Baroncelli ha stabilito di intervenire in maniera mirata sull’azzeramento di alcune imposte comunali. Primo punto del provvedimento è la disapplicazione dell’imposta di soggiorno, l'imposta locale a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive di Barberino Tavarnelle, messa in campo per favorire la ripresa economica del territorio.

“L’annullamento dell’imposta di soggiorno per tutto il 2020 – dichiara l’assessore al Bilancio Anna Grassi – vuole dare una risposta ad un settore, quello della ricettività, considerato centrale in un comune a vocazione turistica come il nostro, che ha risentito degli effetti drastici causati dal lockdown e dall’inevitabile riduzione dei flussi turistici. Nonostante sia una tassa di scopo, i cui proventi sono destinati alla realizzazione di investimenti di tipo turistico-culturale, crediamo che tale azione possa offrire un segnale tangibile di solidarietà e alleggerisca le incombenze burocratiche in un momento complesso, la cui congiuntura negativa ha sicuramente posto un freno e comportato rischi alle attività dei nostri operatori economici”.

Altra misura tesa ad agevolare i pubblici esercizi è l’azzeramento della Cosap, il canone per l’occupazione del suolo pubblico che nel Comune di Barberino Tavarnelle non sarà pagato fino al 31 dicembre 2020.

“La misura anticrisi - aggiunge l’assessore - si affianca e rafforza le forme di agevolazione fiscale previste nel Decreto rilancio 2020 che esonera dal pagamento della Cosap nel periodo 1 maggio-31 ottobre 2020. Il provvedimento permetterà di esentare dal pagamento i titolari di bar, ristoranti e attività per la somministrazione di alimenti e bevande e i punti di ristoro, titolari di concessioni o autorizzazioni temporanee per le attività di vicinato e gli ambulanti non alimentari”.

Stessa forma di sostegno è riservata ai cittadini privati che intendono allestire cantieri finalizzati alle ristrutturazioni edili. Terzo punto della manovra che il Comune ha inteso introdurre per far fronte all’impatto negativo dell’emergenza epidemiologica è l’esenzione dall’Imu per i fabbricati di proprietà delle imprese costruttrici. “In pratica gli imprenditori edili - conclude l’assessore Grassi - non dovranno pagare gli edifici non venduti, quelle strutture che vengono classificate come beni merce”.

Tali misure si aggiungono agli strumenti di sostegno economico a favore delle famiglie, attivati qualche settimana fa dall’amministrazione comunale, che prevedono agevolazione e riduzioni per i servizi scolastici sospesi o fruiti solo in parte. In questo caso il provvedimento che riguarda il prescuola, il postscuola e il trasporto scolastico prevede il rimborso delle quote già versate per i servizi non fruiti, interrotti a causa dalla pandemia, e le riduzioni tariffarie sui servizi erogati in parte.

Aiuti post Covid per oltre 600.000 euro a Castelfiorentino. E’ questo il Piano messo a punto dalla Giunta Falorni per stimolare la ripresa economica, un ampio ventaglio di misure a sostegno delle imprese e delle famiglie che ruotano intorno alla più importante manovra di riduzione delle tasse degli ultimi decenni, spaziando tra l’imposta sulla pubblicità, il canone occupazione spazi ed aree pubbliche, l’imposta di soggiorno, la tassa sui rifiuti.

Imposta di soggiorno applicata con tariffe più basse e scadenze posticipate rispetto al nuovo regolamento che doveva entrare in vigore il 1° gennaio 2020, agevolazioni su Tari, Imu e Cosap, concessione di spazi pubblici gratuiti e supporto al Centro commerciale naturale per rilanciare attività e attrattiva turistiche. Sono queste le misure varate dal Comune di Castellina in Chianti per supportare il tessuto economico locale e i cittadini di fronte alle conseguenze dell’emergenza Covid-19.

Anche il consiglio comunale di Monteriggioni ha dato il via libera alle misure straordinarie legate all’emergenza sanitaria Covid-19 per il pagamento di Cosap e Tari. L’atto integra altre iniziative già adottate dall’amministrazione comunale a sostegno di famiglie, imprese ed esercizi commerciali colpiti dal periodo straordinario. La delibera è stata approvata con il voto favorevole del gruppo consiliare “Centro Sinistra per Monteriggioni - Andrea Frosini Sindaco” e l’astensione dei gruppi consiliari “Per Monteriggioni - Raffaella Senesi Sindaco” e “Per Giardini Sindaco”.

L’impegno del Comune di Castelnuovo Berardenga a sostegno del tessuto socioeconomico locale per far fronte alle conseguenze dell’emergenza Covid-19 consiste in un pacchetto di misure (approvate dalla giunta guidata dal sindaco Fabrizio Nepi) rivolte a cittadini ed esercizi commerciali che comprendono agevolazioni per il pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico, della Tari e dell’acconto Imu, oltre al rimborso dei servizi di mensa e trasporto scolastico non usufruiti nel periodo di chiusura delle scuole a causa dell’emergenza sanitaria.

Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2019, sospensione della quota capitale dei mutui 2020 con Mps per l’emergenza Covid-19 e altre misure a sostegno del territorio per far fronte al periodo straordinario. Sono stati questi i punti principali del consiglio comunale di Rapolano Terme, che si è svolto ieri, lunedì 8 giugno a porte chiuse e nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19.

“Il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2019 approvato dal consiglio comunale - spiega l’assessore al bilancio di Rapolano Terme, Roberto Rosadini - conferma il buon stato di salute del Comune e permette di affrontare il 2021 con un maggiore ottimismo, smorzato anche dalle preoccupazioni che riguardano le ricadute dell'emergenza sanitaria Covid-19, dove rimane ancora da capire quali saranno gli interventi e i ristori del governo. Il consiglio - aggiunge Rosadini - ha confermato anche grande attenzione per il periodo straordinario che stiamo vivendo, con misure a sostegno del territorio e della comunità”.

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