Regionali: la chiusura della campagna elettorale a Firenze con Matteo Renzi

David Sassoli a Livorno. La Questura di Firenze nega il permesso alla manifestazione antirazzista, ma autorizza quella di Matteo Salvini. A Prato un seggio simbolico per i cittadini stranieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2015 22:00
Regionali: la chiusura della campagna elettorale a Firenze con Matteo Renzi

I cittadini saranno chiamati, domenica 31 maggio, ad esprimere il loro voto per l’elezione del Consiglio Regionale e del Presidente della giunta regionale della Toscana. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23. Subito dopo la chiusura delle urne avranno inizio le operazioni di scrutinio. Nell’eventualità di ballottaggio, la votazione avrà luogo domenica 14 giugno, dalle ore 7 alle ore 23.

Come si votaPer votare occorre presentarsi al proprio seggio (il numero è riportato sulla tessera elettorale) muniti della tessera elettorale e di un documento d’identificazione (carta d’identità o altro documento di identificazione rilasciato da una pubblica amministrazione o da un ordine professionale, purché munito di fotografia; sono valide anche le tessere di riconoscimento rilasciate dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, purché convalidate da un Comando Militare). I documenti di identificazione, purché regolari, saranno accettati ai fini del voto anche se scaduti.

In mancanza di idoneo documento, l’elettore può essere identificato da uno dei membri dell’ufficio elettorale di sezione che lo conosca personalmente, o da parte di un altro elettore della sezione che ne attesti l’identità.Tessera elettorale, cosa fareSmarrimento o furto: occorre recarsi muniti di documento di identità all’Ufficio Elettorale Comunale per fare una dichiarazione sostitutiva della denuncia di smarrimento, insieme alla richiesta del duplicato della tessera, che sarà subito rilasciato dall’Ufficio. Deterioramento: se la tessera elettorale è inutilizzabile perché deteriorata, l’elettore deve presentare domanda all'Ufficio Elettorale, che rilascia un duplicato della tessera e ritira l'originale deteriorato. Trasferimento di residenza: è il nuovo Comune di residenza che rilascia la nuova tessera elettorale, ritirando quella vecchia.

In caso di trasferimento di residenza all'interno del territorio comunale (cambio di abitazione) l'elettore riceverà un'etichetta da applicare alla tessera, con l'indicazione del nuovo indirizzo e del seggio dove recarsi a votare. Esaurimento degli spazi disponibili sulla tessera per il timbro di avvenuta votazione: occorre recarsi con la tessera esaurita all'Ufficio Elettorale, che provvederà alla consegna di una nuova tessera.

Il presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico Matteo Renzi sarà a Firenze venerdì 29 maggio alle 21.00 al teatro Puccini per chiudere la campagna elettorale insieme al presidente della Regione Enrico Rossi. Enrico Sostegni, segretario Pd Empolese Valdelsa e candidato al consiglio regionale nel collegio Firenze 3, parteciperà all’evento e quindi ha deciso di chiudere la sua campagna elettorale giovedì 28 maggio alle 18.00 alla Pubblica Assistenza Croce d’oro di Limite sull’Arno con Luca Lotti, sottosegretario di stato alla presidenza del consiglio, che sarà presente per promuovere la sua candidatura. Venerdì gran finale con il vice presidente del Parlamento Europeo David Sassoli che interverrà alla cena organizzata per la conclusione della campagna elettorale di Francesco Gazzetti, candidato PD alle prossime elezioni regionali.

L’appuntamento è per venerdì 29 maggio alle 20 al Circolo Arci di Collinaia (Via Grotta delle Fate 114). Nel pomeriggio nella sede del comitato elettorale Francesco Gazzetti in via della Pina d'Oro 3 ci sarà, inoltre, l’ultimo degli incontri organizzati sul tema del lavoro. Questa volta il tema sarà “Occupazione Femminile: il futuro visto dalla parte delle donne” con la presenza, oltre a Francesco Gazzetti, di Donatella Fornaciari, Portavoce Territoriale Donne PD e l’intervento di imprenditrici locali. L’iniziativa rientra tra quelle organizzate nel corso della campagna elettorale per permettere ai cittadini di confrontarsi su tematiche di interesse e attualità.

Così dopo Federico Gelli sul Terzo Settore, Gianfranco Simoncini sull'Accordo per Livorno ed Ermete Realacci sull'ambiente ecco il turno della occupazione al femminile vista da Donatella Fornaciari e altre donne impegnate sul territorio.

Stamani mattina, il Questore di Firenze Raffaele Micillo ha negato all'Associazione Nazione Rom il permesso per svolgere una Manifestazione Antirazzista per il 28 maggio 2015 in località Quaracchi. Autorizzato invece il suo comizio di propaganda elettorale, di fronte al Capannone dove vivono 120 rom, di Matteo Salvini e della Lega Nord. Subito dopo, verso le 17.30, sarà a Siena presso il Monte dei Paschi di Siena, in Piazza Salimbeni. Alle 19.15 circa farà tappa ad Arezzo, Piazza Risorgimento. Con lui anche il candidato Presidente LN Regione Toscana, Claudio Borghi.

"ANR attenderà all'interno dello stabile di Via della Cupola il leader leghista candidato ad assumere la Presidenza del Consiglio dei Ministri al posto di Matteo Renzi e del Partito Democratico -spiega Marcello Zuinisi il legale rappresentante- Nessuna contestazione ne contro manifestazioni, ma soltanto la richiesta di rispetto della Strategia Nazionale e degli schemi di governance consegnati dallo Stato alla Commissione Europea". Pronto lo striscione di benvenuto: "Matteo Salvini e Matteo Renzi: due facce della stessa medaglia: contro ruspe, razzismo sgomberi e distruzione, difendiamo legalità ed Accordi Quadro Strutturali Europei di Inclusione di Rom, Sinti e Caminanti".

"Dovrebbe essere una delle immagini della Firenze da cartolina che i turisti porteranno con sé quando torneranno a casa: ogni giorno migliaia di persone si mette in posa davanti alla statua del porcellino per scattare una foto mentre accarezzano il muso del cinghiale. Ma ciò che i turisti mostreranno ad amici e parenti sarà anche altro: una nomade seduta tutto il giorno ai piedi della statua, ferma a chiedere l’elemosina con in mano una foto sgualcita dei (suoi?) bambini. A quel punto, le possibilità sono due: paghi qualche moneta e la nomade si sposta il tempo necessario per farti scattare la foto, oppure sei costretto a metterti in posa accanto al porcellino e alla Rom.

Una vera e propria tangente, insomma, tanto più sgradevole perché obbliga il turista a pagare in cambio di un minimo di spazio vitale fotografico”. A denunciare la vicenda è il candidato vicegovernatore e capolista a Firenze per Fratelli d’Italia – Liste civiche con Giorgia Meloni, Giovanni Donzelli. “Ogni giorno c’è qualcuno che sin dal mattino presidia lo spazio davanti al Porcellino. Ecco in azione i compagni di foto del governatore Rossi - spiega Giovanni Donzelli - che da un lato prendono fondi, sovvenzioni e contributi, mentre dall’altro continuano a mendicare in maniera molesta.

La statua del Porcellino è uno dei simboli di Firenze, è assurdo che sia caduto in mano ai nomadi e alle loro estorsioni”.

Un vero e proprio seggio dove gli immigrati potranno esprimere il proprio voto alle elezioni regionali del 31 maggio prossimo. Sarà allestito in Piazza Mercatale a Prato, sotto le logge della Camera del Lavoro. Un seggio simbolico (l’unico in tutta la Toscana) per sensibilizzare istituzioni, media e opinione pubblica che sono migliaia i cittadini stranieri residenti che hanno gli stessi diritti degli italiani e dei cittadini comunitari, ma non gli stessi doveri.

L'iniziativa avrà il patrocinio del Comune di Prato. Sono infatti 5 milioni gli immigrati regolari esclusi dalle elezioni regionali del 31 maggio. Detto in altre parole: è come se un’intera regione che non vota. Che non ne ha diritto. Che vive e lavora qui, paga le tasse ma non ha rappresentanza (il ribaltamento del principio anglosassone: no taxation without representation, niente tasse senza rappresentanza). “È una manifestazione politica per dare voce a quelli che consideriamo fantasmi – spiega Angelo Colombo, responsabile immigrazione della Uil Toscana - In Italia sono 5 milioni, a Prato qualcosa come 20-25 mila: sono i cittadini stranieri che potrebbero votare alle amministrative, come chiediamo da tempo, ma che non lo possono fare.

Ci impegniamo in questa campagna perché crediamo che le politiche di immigrazione vadano governate attraverso l'integrazione, cioè introducendo le comunità straniere alle nostre regole democratiche”. “È assurdo che stranieri regolari nel nostro paese, che pagano le tasse, non possano votare – spiega Giancarlo Targioni della Cgil di Prato -. Crediamo che sia giusto che chi vive e lavora qui abbia la possibilità di far sentire la propria voce”. “L’iniziativa ha un importante valore simbolico, poiché cerca di coinvolgere e sensibilizzare tutte quelle persone che si sentono parte attiva della comunità, anche se l’attuale normativa non prevede il loro voto alle elezioni amministrative – è il pensiero dell’assessore ai diritti di cittadinanza del Comune di Prato, Simone Faggi - Il seggio virtuale in piazza Mercatale è l'occasione, anche per le istituzioni, per riflettere sui diritti di cittadinanza e sulla necessità di affrontare il tema di un riconoscimento dei diritti come dei doveri dei nuovi cittadini.

Auspico perciò una grande partecipazione all’iniziativa promossa da sindacati ed associazioni con il patrocinio del Comune di Prato”. “Chi abita in un territorio e contribuisce a farlo progredire, dovrebbe poter dire come e da chi vada amministrato quel territorio – è l’opinione di Francesca Materozzi di Arci Prato - Quale occasione migliore di integrazione è il voto amministrativo di una città? È questa la strada che vogliamo percorrere per un'integrazione vera e di fatto”. “Le comunità di stranieri, qui a Prato ma anche in altre parti della Toscana e dell’Italia, sono pronte a votare per le amministrative visto che qui vivono e lavorano – ha aggiunto Jamal Banoir, sindacalista Uil e presidente della’Associazione Mediterranea -.

Anzi sarebbe l'occasione per parlare di temi che riguardano tutti, non solo gli stranieri in quanto tali.

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