Rapina in banca in via Sestese: la Polizia arresta due italiani

Il tempestivo intervento delle Volanti consente di rintracciare i due giovani rapinatori mentre tentavano di far perdere le proprie tracce

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2016 23:15
Rapina in banca in via Sestese: la Polizia arresta due italiani

Ieri pomeriggio la Polizia ha arrestato due italiani ritenuti responsabili di rapina pluriaggravata in danno della filiale Monte dei Paschi di Siena di Via Sestese. Alle 15:15 circa, la Sala Operativa della Questura, allertata dalla centrale allarmi della banca, ha subito fatto scattare il “piano antirapina” facendo convergere sul posto numerose Volanti. L’equipaggio del Commissariato di Sesto Fiorentino, giunto per primo, ha notato quattro individui, tre dei quali con volto travisato, che a piedi si davano alla fuga verso Via Reginaldo Giuliani.

Uno dei fuggiaschi, un 19enne di origini palermitane, è stato poco dopo fermato dai poliziotti del Commissariato all’interno di un bar della zona, dove aveva cercato invano di confondersi tra gli avventori. Nel frattempo, ricevute via radio note di ricerca più dettagliate, altri equipaggi della Squadra Volanti, anche con l’ausilio dell’equipaggio UOPI, hanno bloccato tutte le possibili vie di fuga. Poco dopo, infatti, una pattuglia notava un soggetto appiedato che, accortosi della macchina della Polizia, iniziava a scappare imboccando Via Sestese.

La via di fuga, però, era stata tempestivamente chiusa da un’altra Volante che, all’incrocio tra Via Sestese e Via Reginaldo Giuliani, riusciva a bloccare l’altro rapinatore, un ventinovenne anch’esso palermitano. I successivi accertamenti consentivano di ricostruire l’accaduto: verso le ore 15:00 il più giovane degli arrestati entrava nella banca a volto scoperto come un normale cliente, seguito poco dopo da altri tre soggetti che entravano con volto travisato. I quattro rapinatori, senza mai mostrare armi, “ammanettavano” con delle fascette di plastica dipendenti e clienti.

Dopo averli privati dei cellulari, li chiudevano all’interno di uno dei locali della filiale; tra i malcapitati una coppia di coniugi pensionati 70enni. Il Direttore della banca, invece, veniva costretto ad aprire le casse temporizzate, facendo così scattare l’allarme alla centrale della banca. Uno dei rapinatori riusciva ad impossessarsi di circa 1000 dollari, circa 100 sterline, 150 franchi svizzeri e 200 euro, tutti riposti all’interno di uno zaino abbandonato nella banca al momento della fuga.

A seguito del successivo sopralluogo nei pressi dell’istituto di credito, la Polizia ha trovato un’automobile con all’interno la carta d’identità appartenente ad uno degli arrestati. I due rapinatori, già noti alle forze dell’ordine – il più grande anche per precedenti specifici – sono stati tradotti a Sollicciano in attesa del processo.

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