Quarta edizione del 'Premio Ricerca Città di Firenze'. Domande entro ottobre

Rivolto a ricercatori under 35

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2014 19:58
Quarta edizione del 'Premio Ricerca Città di Firenze'. Domande entro ottobre

FIRENZE - La Firenze University Press (FUP) dell’Università degli Studi di Firenze ha bandito, in collaborazione con l’Assessorato università e ricerca del Comune di Firenze, la quarta edizione del “Premio Ricerca Città di Firenze” che prevede la pubblicazione di monografie inedite peer-reviewed in italiano o in altra lingua presentati da giovani studiosi. Possono partecipare giovani che non abbiano superato i 35 anni, che siano in possesso del titolo di dottore di ricerca da non più di tre anni nelle discipline dell’area umanistica e delle scienze sociali, e che abbiano svolto attività di ricerca post laurea presso l’Università di Firenze. 

Le domande dovranno pervenire entro il primo ottobre 2014. 

Il bando di concorso può essere scaricato dal sito www.fupress.com e da quello del Portale giovani del Comune www.fupress.com premio vuole sostenere la ricerca scientifica nelle aree umanistica e delle scienze sociali e promuovere le attività di ricerca scientifica svolte da giovani dottori di ricerca anche favorendone la più ampia diffusione attraverso la pubblicazione in Accesso aperto.

Le monografie vincitrici saranno pubblicate e distribuite in edizione cartacea e digitale on-line attraverso il Catalogo on-line della Firenze University Press. 

L’edizione digitale delle opere sarà pubblicata ad accesso aperto e quindi consultabile/scaricabile integralmente da tutti coloro che faranno accesso alla risorsa.“Il Comune sostiene con convinzione questa iniziativa – ha sottolineato l’assessora all’istruzione e vicesindaca Cristina Giachi – perché crediamo che sia un modo concreto per valorizzare il merito e promuovere la ricerca, tema quanto mai sottovalutato nel nostro Paese. Aiutare giovani ricercatori nel loro percorso di studio è una delle strade giuste da intraprendere per invertire questo trend e per trattenere da noi giovani talenti che altrimenti sarebbero spinti a emigrare all’estero”.

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